Pattugliamenti notturni di droni: è mistero in Colorado e Nebraska

Avviene da metà dicembre nelle aree rurali di Nebraska e Colorado: nessuno sa di chi siano i droni e quale siano gli scopi dell'attività. L'ipotesi è una semplice operazione di mappatura
di Andrea Bai pubblicata il 02 Gennaio 2020, alle 12:01 nel canale Web
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon conosco le leggi nei vari stati americani, ma credo ci siano delle limitazioni in tal senso.
Su cosa? Sul volo o l'abbattimento degli stessi? Perché sulla seconda è illegale e rischi 20 anni di prigione, anche se io lo farei giusto per capire di chi cazzo sono.
https://www.securitymagazine.com/ar...ng-down-a-drone
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20 anni perchè abbatti un drone? qui in Italia neanche se fai una strage a momenti te li danno
https://www.securitymagazine.com/ar...ng-down-a-drone
Oddio...se il proprietario del drone ha ripreso e registrato mentre glielo abbattono ok, credo che sia facile che si incorra in problemi. Se però non ci sono registrazioni dell'abbattimento e il proprietario non riesce a recuperare il drone dalla proprietà che sorvolava...e in Usa credo che la gente ci pensi 2 volte prima di scavalcare una recinzione per entrare in una proprietà privata.
Infatti, io lo abbatterei e cercherei di capire di chi sono
Se vola molto in alto, oltre alla difficoltà di poterlo abbattere per un civile, credo che chi ti si presenta davanti dopo l'abbattimento avrà in mano un conto bello salato
in realtà ti basta dire che non esiste l'olocausto o cantare faccetta nera. nuova legge del 2016. lascia fare ai "bella ciao" che ti sistemano per bene.
Commento veramente triste.
Chi nega l'olocausto o vorrebbe il ritorno ad un periodo in cui vi era una dittatura ha già dalla sua la colpa della stupidità.
E questo è un discorso che travalica l'appartenenza politica, ma riguarda il concetto stesso di umanità.
Per me una persona morta è un essere vivente che non respira più e non importa chi sia stato l'artefice della sua prematura dipartita (quindi non accetto neanche se sia successo in un gulag o in una foiba).
Ed è sacrosanto e giusto. Ma al di là di ideali politici che possono o meno essere condivisi (per quanto personalmente ritenga che essere antifascisti nel 2020 debba essere un dovere civico di ogni cittadino italiano che voglia definirsi tale), credo ci sia un aspetto più prettamente pragmatico in gioco in questo momento. Partiamo da una domanda: perché devi tirare in ballo argomenti che non c'entrano niente con una palese provocazione?
Chiamami pure "un bella ciao" se vuoi, ma ti sistemo con una sospensione per dieci giorni. E non per i concetti assurdi che hai espresso, che pure meriterebbero una sanzione già di per sé, ma perché hai tirato in mezzo questioni politiche e storiche con il preciso intento di provocare.
Chi nega l'olocausto o vorrebbe il ritorno ad un periodo in cui vi era una dittatura ha già dalla sua la colpa della stupidità.
E questo è un discorso che travalica l'appartenenza politica, ma riguarda il concetto stesso di umanità.
Per me una persona morta è un essere vivente che non respira più e non importa chi sia stato l'artefice della sua prematura dipartita (quindi non accetto neanche se sia successo in un gulag o in una foiba).
Purtroppo la colpa non è sua...ripete ciò che sente...una specie di bamboccio...e non se ne rende conto.
Io abito a Fort Collins in Colorado
Forse è per questo che il mio cane abbaia di notte.Vorrei che i droni fossero identificabili per legge. Se un drone causa un incidente, il proprietario deve essere riconoscibile per potergli attribuire la responsabilità. Oltre una certa dimensione, obbligherei l’uso di un transponder. Se facciamo un confronto con le automobili, queste hanno targa (e numero di telaio) proprio per rendere identificabile il proprietario anche a distanza. I droni, oltre una certa dimensione, dovrebbero sottostare allo stesso principio, e anche più delle auto visto che il pilota/autista non è mai a bordo.
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