Microsoft licenzia migliaia di programmatori: è il prezzo dell'intelligenza artificiale, bellezza

Nella nuova ondata di licenziamenti in casa Microsoft sembra che, a farne le spese, siano stati soprattutto i programmatori. Recentemente il CEO Nadella ha affermato che il 30% del codice è già scritto da o con l'ausilio fondamentale dell'IA.
di Manolo De Agostini pubblicata il 16 Maggio 2025, alle 09:41 nel canale WebMicrosoft
Se il 30% del tuo codice lo scrive un'intelligenza artificiale, che bisogno hai dei programmatori? È la domanda che sovviene leggendo un articolo di Bloomberg che entra nel merito dei 6000 licenziamenti annunciati da Microsoft a livello globale.
Secondo il quotidiano economico, la scure è calata in modo pesante sui dipendenti residenti nello stato di Washington, sede centrale del colosso tecnologico. Qui, secondo documenti statali esaminati da Bloomberg, oltre il 40% dei tagli ha interessato i software engineer (banalizzando, programmatori), la categoria professionale più colpita.
Le cifre confermano una tendenza più ampia nel settore tecnologico: mentre le grandi aziende continuano a investire massicciamente nell'intelligenza artificiale, vengono rivisti i bilanci e riorientate le priorità.
Microsoft, in particolare, sta destinando ingenti risorse alla costruzione di nuovi datacenter, impegnandosi al contempo a contenere i costi. In questo contesto, l'automazione di alcune fasi dello sviluppo software, resa possibile da strumenti basati sull'IA, sta modificando profondamente la struttura occupazionale interna.
Come scritto in apertura, recentemente l'amministratore delegato Satya Nadella ha dichiarato che fino al 30% del codice in alcuni progetti Microsoft è ormai generato da sistemi di intelligenza artificiale.
Oltre agli ingegneri, anche ruoli come product manager e technical program manager hanno subito un impatto rilevante - circa il 30% dei licenziamenti nello stato di Washington. Una parte dei tagli ha riguardato anche manager e dipendenti coinvolti in progetti legati all'IA, secondo fonti vicine alla vicenda.
L'Intelligenza Artificiale sostituirà i programmatori? La risposta del CEO di Google
Al contrario, le funzioni più orientate al cliente, come vendite e marketing, sono state toccate solo marginalmente. Microsoft ha indicato che l'obiettivo dei licenziamenti è una razionalizzazione della struttura manageriale e non ha rilasciato commenti ufficiali sul legame diretto tra i tagli e l'aumento dell'uso dell'IA nello sviluppo software.
Tuttavia, è inutile raccontarsi storie: la crescente automazione delle attività di programmazione sembra destinata a incidere profondamente sulla composizione dell'organigramma interno delle Big Tech e sulle priorità delle aziende nei prossimi anni.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNella nuova ondata di licenziamenti in casa Microsoft sembra che, a farne le spese, siano stati soprattutto i programmatori. Recentemente il CEO Nadella ha affermato che il 30% del codice è già scritto da o con l'ausilio fondamentale dell'IA.
Ci stiamo sempre più avvicinando al modo fantastico di "Star Trek" in cui il lavoro
viene eseguito, quasi totalmente, dalle macchine.
Resta il problema dell'equa distribuzione della ricchezza a tutte le fascie sociali o ...
viene eseguito, quasi totalmente, dalle macchine.
Resta il problema dell'equa distribuzione della ricchezza a tutte le fascie sociali o ...
L'articolo stesso dice che il lavoro viene spostato, ad esempio nei datacenter, dove di sicuro qualcuno ci lavorerà. Anche in Star Trek, se quelle macchine si scassano, qualcuno che le sa riparare ci deve essere.
Dimmi che hai usato un traduttore automatico senza dirmi che hai usato un traduttore automatico.
Ma almeno rileggerli? troppa fatica?
Certo, l'intervento umano resta e necessita... su questo non ci piove.
Probabilmente si innalza il livello dell''asticella sulle competenze.
In Star Trek c'erano macchine che si autoriparavano, come fa il nostro corpo
con le piccole ferite.
Pure una parte enorme del nuovo codice (es: nuovi device driver) è scritto da aziende esterne (es: driver grafici di Intel, Nvidia, AMD, driver dei chipset, ecc.).
Probabilmente si innalza il livello dell''asticella sulle competenze.
In Star Trek c'erano macchine che si autoriparavano, come fa il nostro corpo
con le piccole ferite.
Ricordiamoci che MS è uno dei tre big che forniscono i principali servizi di LLM e che ci ha più investito.
E' da anni che MS, come Google, come OpenAI pompa ed estremizza e fa proclami quando si tratta di AI, e il motivo è semplice, più la supercazzola è sulla bocca di tutti e più loro guadagnano, e più i loro investitori (che ci hanno buttato triliardi di dollari e fin'ora non hanno visto il becco di un quattrino di ritorno) aspetteranno a ritirarsi facendo scoppiare la bolla e creando un buco di bilancio terrificante in queste società (che MS e Google magari potranno sopportare, OpenAI fischierà come un petardo dalla finestra...).
La realtà che è tutti gli studi indipendenti fatti fin'ora (quindi non quelli condotti da MS, Google o OpenAI) hanno dimostrato che i LLM sono terribili sullo sviluppo, è l'ultima cosa che dovrebbero fare, e il codice prodotto nella migliore delle ipotesi ha mostrato un aumento del bug rate del 40% rispetto allo sviluppo senza l'ausilio di LLM.
Più in generale un esempio clamoroso dell'impatto lavorativo l'abbiamo sotto il naso, è notizia di qualche giorno fa.
Klarna ha prima licenziato 1800 operatori di customer care per sostituirli con chatbot forniti da OpenAI.
Il risultato è stato un flop clamoroso, con clienti che usavano il chatbot solo per chiedere di parlare con un operatore perchè il chatbot e la sua IA erano totalmente inutili nel dare supporto.
Klarna è tornata sui suoi passi promettendo un piano di riassunzione di operatori di customer care "perchè il valore delle persone è insuperabile" (pagliacci...
Ecco svelato il problema del rapporto tra IA e lavoro, l'IA non è una minaccia perchè rischia di far saltare posti di lavoro, ma perchè potrebbe essere usata da farabutti travestiti da "imprenditori" per peggiorare le condizioni di lavoro (come nel caso di Klarna), per pagare sempre meno chi lavora e aumentare i profitti di chi è già miliardario.
Ecco svelato il problema del rapporto tra IA e lavoro, l'IA non è una minaccia perchè rischia di far saltare posti di lavoro, ma perchè potrebbe essere usata da farabutti travestiti da "imprenditori" per peggiorare le condizioni di lavoro (come nel caso di Klarna), per pagare sempre meno chi lavora e aumentare i profitti di chi è già miliardario.
Certo, tu hai parlato di "uno" dei tantissimi aspetti con cui l'AI può "impattare" sul lavoro,
restano cmq i benefici di un tal apporto tecnologico che, naturalmente, vada preso nel modo giusto.
L'impatto sarà migliorativo ma anche devastante in specifici settori della società e in qualche modo
dovremmo abituarci ed adeguarci... non possiamo stare a guidare un carro con i buoi.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".