L'Intelligenza Artificiale sostituirà i programmatori? La risposta del CEO di Google
L'IA non sostituirà i programmatori, ma li assisterà, secondo il CEO di Google Sundar Pichai, rendendo la programmazione più accessibile e creativa. Google inoltre investe in energia pulita per sostenere lo sviluppo dell'IA in modo ecologico.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 24 Settembre 2024, alle 08:58 nel canale WebGoogleAI
"Lo scenario più probabile è che l'IA aiuterà le persone," ha dichiarato Pichai, evidenziando come l'intelligenza artificiale possa assistere i programmatori esistenti nell'ottimizzare il loro lavoro. Secondo il CEO, l'IA consentirà agli sviluppatori di concentrarsi su "aspetti più elevati del compito", liberandoli da attività ripetitive come la risoluzione continua di bug.
Democratizzazione del codice: come l'IA sta abbattendo le barriere nella programmazione
Pichai ha inoltre sottolineato il potenziale dell'IA nel democratizzare la programmazione: "Sta semplicemente abbassando le barriere per chi può programmare," ha affermato, suggerendo che l'interazione con il codice attraverso il linguaggio naturale potrebbe rendere la programmazione più accessibile a un pubblico più ampio.
Il discorso di Pichai non si è limitato alle prospettive occupazionali, ma ha toccato anche le sfide energetiche legate allo sviluppo dell'IA. Google, come ha ricordato il CEO, è carbon neutral dal 2007 e mira a essere completamente carbon free nelle sue operazioni entro il 2030, ma l'aumento esponenziale della domanda energetica per l'addestramento dei modelli di IA mette davanti nuove sfide.
Dal carbon neutral al carbon free: l'impegno di Google per un'IA ecosostenibile
Per affrontare questa problematica, Pichai ha mostrato gli investimenti di Google in energia pulita, citando l'esempio del data center in Nevada alimentato da energia geotermica. Ha inoltre menzionato l'interesse crescente verso tecnologie innovative come i piccoli reattori modulari (SMR) per l'energia nucleare, sottolineando come gli investimenti di capitale stiano fluendo verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative per alimentare in modo sostenibile le infrastrutture dell'IA.
Infine, il CEO di Big G ha spiegato come l'aumento della domanda energetica stia catalizzando investimenti significativi in nuove fonti di energia, prevedendo miglioramenti sostanziali nell'efficienza energetica dell'IA, soprattutto nella fase di inferenza.
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDimentichi però l'altra faccia della medaglia: molti professionisti IT oggi sono enormemente aiutati nel realizzare piccoli programmi e script che prima senza le opportune conoscenze non avrebbero potuto fare. Questo ha permesso loro di potenziare sistemi, migliorare processi, validare outputs, creare sistemi informativi tutto a vantaggio dell'azienda o dei clienti per cui lavorano, senza per questo dover sostenere costi di programmazione e sviluppo come una volta (e perdere magari ore e ore di lavoro solo nel trovare un consulente per farlo).
Questo ha aumentato ENORMEMENTE la produttività delle persone.
Naturalmente, come tutte le tecnologie e come tutte le rivoluzioni (perchè si, l'AI è una dannata rivoluzione) comporta i suoi rischi, e non bisogna dimenticare che uno sviluppatore non scrive solo codice, ma progetta il software, conosce i Frameworks, conosce gli aspetti di sicurezza rilevanti nello scrivere nel suo linguaggio. Ma al di la di questo, i vantaggi per tutti gli altri sono enormi.
Vero ma il livello si è alzato tantissimo e noi non ce ne siamo accorti.
Per esempio, oggi una foto scattata da un buon smartphone ad un matrimonio può competere tranquillamente a quelle fatte da un professionista 10/15 anni fà.
Sostanzialmente si può dire che la tecnologia ha favorito l'accesso ed alzato il livello, con la conseguenza di "inflazionare" alcune professioni che inevitabilmente andranno a ridimensionarsi.
Vero ma il livello si è alzato tantissimo e noi non ce ne siamo accorti.
Per esempio, oggi una foto scattata da un buon smartphone ad un matrimonio può competere tranquillamente a quelle fatte da un professionista 10/15 anni fà.
Sostanzialmente si può dire che la tecnologia ha favorito l'accesso ed alzato il livello, con la conseguenza di "inflazionare" alcune professioni che inevitabilmente andranno a ridimensionarsi.
non proprio
è vero la frase che la foro scattata da un buon smartphone ad un matrimonio compete per la maggioranza degli usi con quelle fatte con una macchina professionale ma la mano e l'esperienza nel gestire l'inquadratura che da il fotografo non può essere dimenticata è un pò come nel tiro negli usa ho provato a tirare con un tac50 ma non è perchè ho usato lo stesso strumento sono stato in grado di colpire un bersaglio a 3450 metri già a mille metri è stato bello difficile stare in sagoma
Vero ma il livello si è alzato tantissimo e noi non ce ne siamo accorti.
Per esempio, oggi una foto scattata da un buon smartphone ad un matrimonio può competere tranquillamente a quelle fatte da un professionista 10/15 anni fà.
Sostanzialmente si può dire che la tecnologia ha favorito l'accesso ed alzato il livello, con la conseguenza di "inflazionare" alcune professioni che inevitabilmente andranno a ridimensionarsi.
Il problema non è lo smartphone, è che oggi la qualità di tutto quanto riguarda il settore delle arti è scaduto notevolmente in basso, complici i social che inondano di tutto e di più e dove tutti possono fare "arte" e colpa del pubblico che non riesce più ad apprezzare un qualcosa per più di un paio di minuti, così è tutto un gioco al ribasso con buonapace di chi in una professione ci crede.
... e inserire falle di sicurezza per le quali non si hanno minimamente le competenze necessarie per poterle individuare o riparare.
Al di là di questo piccolo, grande, gigantesco problema...
Questo ha aumentato ENORMEMENTE la produttività delle persone.
Naturalmente, come tutte le tecnologie e come tutte le rivoluzioni (perchè si, l'AI è una dannata rivoluzione) comporta i suoi rischi, e non bisogna dimenticare che uno sviluppatore non scrive solo codice, ma progetta il software, conosce i Frameworks, conosce gli aspetti di sicurezza rilevanti nello scrivere nel suo linguaggio. Ma al di la di questo, i vantaggi per tutti gli altri sono enormi.
in altre parole, se prima per fare un buon lavoro in un tempo x mi servivano 10 programmatori, ora per fare lo stesso lavoro nello stesso tempo mi servono 4 programmatori, AI non ha sostituito i programmatori ne ha solo ridotto il numero e ha aumentato l'efficienza e diminuito i costi.
come in un vecchio detto " non è merda a solo cacato il cane".
come in un vecchio detto " non è merda a solo cacato il cane".
Mi fai pensare alle casse automatiche nei supermercati,
Prima c'erano dieci casse e 10 cassieri,
poi dieci casse automatiche e 5 addetti al supporto dei clienti,
ora che i clienti hanno imparato il fai da te ci sono 10 casse automatiche 1 addetto al supporto.
La produttività del lavoratore è aumentata del 1000%
Giusto per curiosità provate a vedere foto, volantini, dépliant, riviste oppure video di prima del 2000 e ditemi...
Condivido che la tecnica è professionalità, ma sempre più gli strumenti si sono evoluti e sono diventati accessibili a tutti con l'uso tutti hanno alzato il livello.
Detto questo, prossimamente con l'IA saranno gli stessi device a indicarci come comporre l'immagine per ottenere un livello professionale.
In dietro non si torna.
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