Linux Foundation: attacco ai server e servizi offline
Dopo il problema di alcune settimane fa relativo a Kernel.org negli scorsi giorni l'infrastruttura di Linux Foundation è stata violata. Servizi offline e reinstallazione di tutti i server
di Fabio Boneschi pubblicata il 13 Settembre 2011, alle 08:37 nel canale Web









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21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHo cercato info su kernel.org ma è down...
E' probabile che gli stessi dati siano stati sufficienti per entrare nel sito della fondazione.
Ho cercato info su kernel.org ma è down...
Nulla, praticamente invece di chiamarlo "2.6.40" hanno deciso di passare a "3.0".
Questo perchè ormai la vecchia numerazione non aveva più senso, perchè ormai il sistema è completo e non ci sono più grosse caratteristiche da aggiungere. Perciò sono passati a una numerazione tipo "3.0","3.1","3.2" etc. per semplificare, oltre (meno importante) a fare un regalo per i 20 anni
E cmq il 3.0 è già uscito, ora c'è il 3.1 in release candidate.
http://djwong.org/docs/31-tuxlogo-screen.png
E' probabile che gli stessi dati siano stati sufficienti per entrare nel sito della fondazione.
L'ultima volta che ho guardato su kernel.org la spiegazione che davano è che chi ha attaccato il sito ha avuto le credenziali UTENTE di qualcuno e per mezzo di queste è riuscito, in un modo ancora da chiarire, di ottenere l'accesso ROOT.
Non è detto che sia stata sfruttata una falla nel kernel, ma l'ultima volta che ho visto un exploit che permetteva di arrivare a una shell root, un po' di tempo fa, non molto, questa era riconducibile a una falla scovata nel kernel (che viene, tra l'altro, continuamente patchato per correggere problemi di sicurezza).
Tra l'altro la falla in vmsplice() la ritengo una gravissima falla di sicurezza.
Risparmiati per favore la solita tiritera che linux ha solo l'1%,Apple lo 0,2 e altre menate tipo windows presente anche nei cessi pubblici
Per essere precisi, windows c'è solo sui PC, mentre in circa il 90% dei grossi (e importanti) server mondiali c'è Linux.
Chissà perchè?
Permettimi di sottolineare questo:
Poi in nessun caso un utente non-root dovrebbe essere in grado di compromettere il sistema, qualsiasi falla software che permette questo è da considerarsi grave. In pratica significa spalancare le porte a una potenziale minaccia da parte di chi ha già l'accesso utente e a chi può guadagnarlo sfruttando più comuni falle al software.
Più probabilmente, se è stata trafugata una password, è di un utente comune, dovendo essere il server organizzato per offrire spazio di lavoro e web ad alcuni sviluppatori. Per pubblicare commit via git non serve nemmeno l'accesso utente al server in questione.
Insomma, il punto del mio discorso - altrimenti ci perdiamo - è che non si può liquidare la cosa come semplice furto di credenziali d'accesso (cosa che è solo supposta che sia avvenuta tra l'altro). Purtroppo anche i programmatori di Linux sono umani e possono fare errori e non mi sembra giusto dare l'idea di una inviolabilità che in pratica non sussiste, tanto meno mi pare giusto farlo proprio dopo che purtroppo hanno subito uno smacco del genere.
Vedremo se ci saranno novità nei prossimi mesi che possano fare un po' di luce.
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