L'artista Damien Hirst ha bruciato 1000 opere dal valore di 2 milioni di dollari. Ora sono opere digitali (NFT)

Il celebre artista contemporaneo Damien Hirst sta bruciando più di 1000 opere del progetto "The Currency" durante la Newport Street Gallery. Hirst ha chiesto agli acquirenti di scegliere tra l'opera fisica e quella NFT.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 14 Ottobre 2022, alle 12:07 nel canale Web
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPensiamo ai 10000 che hanno speso più di 2 mila euro/dollari per queste "cose", fra qualche anno dovranno pagarsi la discarica affinchè gli accetti lo smaltimento dell'opera
La carta da pacchi più costosa che abbia mai visto, e fa pure schifo!
Sarebbe interessante, la prima collezzione di opere miste :-D
Nelle prime righe dell'articolo si legge che:
La raccolta "The Currency" è formata da 10.000 opere fisiche firmate e numerate (ognuna con una versione digitale), dove gli acquirenti potevano decidere se tenere [U]l'opera fisica oppure quella digitale[/U], nell'ultimo caso, bruciando la versione fisica.
Se quindi un opzione esclude l'altra non dovrebbero poter esistere 2 versioni della stessa opera, quindi si presume che nel momento in cui una versione viene scelta l'altra deve essere necessariamente distrutta, solo che quando si brucia un NFT non si libera CO2 nell'ambiente.
Nelle prime righe dell'articolo si legge che:
La raccolta "The Currency" è formata da 10.000 opere fisiche firmate e numerate (ognuna con una versione digitale), dove gli acquirenti potevano decidere se tenere [U]l'opera fisica oppure quella digitale[/U], nell'ultimo caso, bruciando la versione fisica.
Se quindi un opzione esclude l'altra non dovrebbero poter esistere 2 versioni della stessa opera, quindi si presume che nel momento in cui una versione viene scelta l'altra deve essere necessariamente distrutta, solo che quando si brucia un NFT non si libera CO2 nell'ambiente.
il VERO NFT è quello... inutile avere un NFT della Gioconda se la vera Gioconda è in un museo, ma, soprattutto, non è tua...
IMHO è tutta un gran pagliacciata per spingere il Metaverso, che trovo utilissimo per certi versi, totalmente da dementi se applicato al social...
Non sono d'acccordo, intanto potrei dire che per me avere un NFT non ha alcun senso se non per mera speculazione, cioè compro un NFT sapendo che è merda, ma merda che vogliono in tanti e che un domani potrò rivendere facendoci un buon margine, ma è un altra la considerazione che vorrei fare:
Un NFT della Gioconda non sarà mai la Gioconda nemmeno se l'originale venisse incendiato in un rogo, sarà nel migliore dei casi un opera derivata che nulla a che fare con Leonardo Da vinci, un po' come la foto del Colosseo non sarà mai il Colosseo stesso.
Quindi trovo del tutto artificiale questa cosa del o fisica o virutale, perché in vero sono già cose del tutto distinte che possono quindi benissimo convivere... poi per quanto mi riguarda quella robaccia non meriterebbe nulla in entrambi i casi, solo che almeno con quella fisica ci puoi buttare via le interiora del pesce o bruciarla in un caminetto come lui stesso ci mostra.
Auspichiamoci che la Gioconda non prenda mai fuoco, medesimo discorso vale per i Rembrandt, i Tiziano, i Raffaello, i Botticelli...altre opere dello stesso Leonardo Da Vinci, etc..presenti al Louvre...oppure i vari maestri dell'impressionismo come Degas, Cezanne, Monet, Renoir....sempre a Parigi in un altro museo...
E' di oggi l'attacco di due squilibrate ad i "Girasoli" di Van Gogh a Londra...fortunatamente l'opera era protetta da una teca in vetro...
Che l'autore si arricchisca sfruttando il Meta Verso ed il NFT, se trova mercato utile, bruciando i coriandoli comprati dalla cartoleria sotto casa...non mi compete, ma lasciamo stare le vere opere d'arte nel luogo che meritano di stare o nelle mani di chi possa realmente amarle...ed apprezzarle...
A me, se può interessarti od interessare altri che leggono, le cose che mi fanno più incazzare...sono la pedofilia, i sequestri di persona, la violenza carnale, la schiavitù...la stupidità e l'arroganza del potere...
Alla fine costui offre un prodotto/servizio, non costringe nessuno ad acquistarlo, oppure a seguire lui o le sue opere...quindi chi le acquista non danneggia nessuno, anzi aiuta l'artista o come tale definibile.
Personalmente nemmeno io, sicuramente, spenderei una simile cifra per i coriandoli...ma sicuramente mi lascia indifferente chi invece lo fà...
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