Il CEO di Epic Games contro Google e soprattutto Apple: "l'App Store è un disservizio per gli sviluppatori"

Il CEO di Epic Games contro Google e soprattutto Apple: "l'App Store è un disservizio per gli sviluppatori"

Tim Sweeney parla del metaverso e del rischio che gli attuali monopoli utilizzeranno il loro potere per condizionare e dettare regole nella sua evoluzione futura.

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Web
AppleEpicGoogleFortniteMinecraft
 

Il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, ha rilasciato un'intervista al Financial Times nella quale ha toccato alcuni argomenti caldi, parlando di Apple, Google, degli app store e del metaverso. Nell'intervista Sweeney esprime alcune considerazioni personali sul metaverso, sul suo futuro e sulla sua possibile evoluzione, con analogie al passato e al presente.

Ma non evita di scagliarsi apertamente contro i due big della tecnologia e contro la loro visione del mercato. Sweeney ha in particolare affermato che Epic Games è impegnata a proteggere sviluppatori e consumatori del metaverso da Apple e Google. Secondo il CEO di Epic Games entrambe le aziende potranno esercitare "una stretta mortale sul metaverso", a meno che non siano costrette a cambiare il modo in cui operano. 

Citando Fortinte, Roblox e Minecraft come esempi di metaverso già eistente, Sweeney ha poi spostato l'attenzione verso Unreal Engine, ritenendolo di fatto una risorsa chiave nella creazione del futuro del metaverso.

"Epic Games prevede che Unreal Engine rappresenti un enorme motore di entrate per i nostri clienti e non tanto per noi. Miriamo a fornire a tutti gli strumenti di creazione di contenuti 3D in tempo reale di cui hanno bisogno per portare contenuti nel metaverso e il nostro obiettivo è offrire loro una destinazione privilegiata in cui portare i loro contenuti. La nostra attività non consiste nell'estrarre valore dai creatori, ma nell'aiutarli a trovare opportunità e trarre profitto insieme a loro dalle opportunità che emergono" ha affermato Sweeney.

E su questo punto arriva la stoccata ad Apple che, secondo Sweeney, "ostacola completamente tutta la concorrenza e le forze di mercato che darebbero forma ad app store migliori e migliori offerte per i consumatori. Il punto di vista di Epic è che ogni azienda che partecipa al settore tecnologico dovrebbe competere, e dovrebbe competere realmente in modo equo in ogni mercato in cui opera. Apple compete in modo equo nell'hardware. Apple attualmente compete negli store in modo sleale".

Prosegue il CEO di Epic Games: "Temo terribilmente che gli attuali monopoli useranno il loro potere per diventare i prossimi monopoli sulle nuove generazioni di piattaforme e continueranno a usare quel potere per escludere tutta la concorrenza. Hanno costruito il loro blocco della piattaforma che rende estremamente difficile competere per qualsiasi azienda, anche se fosse in grado di competere in condizioni eque". Secondo Sweeney se Apple e Google continueranno a poter operare come stanno facendo ora finiranno con il poter dominare lo spazio del metaverso, e tutto il commercio fisico che si svolge nella realtà virtuale e aumentata.

Sweeney punta inoltre il dito contro le pratiche contabili con cui Apple si riferisce ai servizi e ai loro ricavi. Il fatturato e gli utili derivanti dall'App Store sono annegati nella generica categoria dei servizi e secondo il CEO di Epic Games ciò "fa sembrare che in realtà siano entrate che Apple si è guadagnata, quando non è così". Sweeney parla di "rapina per cogliere un'opportunità dagli sviluppatori" e di "pratica contabile losca che non dovrebbe essere consentita". Infine sentenzia: "l'App Store non è un servizio, l'App Store è un disservizio per gli sviluppatori". 

E ancora rincara la dose: "L'App Store costringe gli sviluppatori a trattare il loro software in modo scadente per offrire ai clienti un'esperienza scadente per addebitare costi di gestione e elaborazione non competitivi per gonfiare il prezzo dei beni digitali. È uno schema bizzarro che non avrebbe mai dovuto essere creato... avrebbe dovuto essere annullato non appena il settore avesse iniziato a crescere".

11 Commenti
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harlock1028 Maggio 2022, 09:25 #1
Quindi loro che vendono skin e fanno dumping in modo pesante invece sono dei santi?
Diciamo che più che per i videogiocatori L’Apple Store è un disservizio per Tim Sweeney.
LB228 Maggio 2022, 09:51 #2
beh però l epic store prende una fetta di profitto dai giochi infeiore a steam, si chiama concorrenza che apple elimina alla radice e pure in danno dei suoi azionisti
danylo28 Maggio 2022, 10:01 #3
L'App Store costringe gli sviluppatori a trattare il loro software in modo scadente

Questa frase non l'ho capita.
harlock1028 Maggio 2022, 10:04 #4
Quindi non posso distribuire e monetizzare gratis su epic store?
Gringo [ITF]28 Maggio 2022, 12:05 #5
Semplicemente EPIC lancerà il LoroOS per il LoroSmartphone e tutto sarà risolto.
FortnOS con EpicSmart, con Processore ottimizzato Fortnite in Hardware.
Naturalmente avrete quasi il 90% della libreria Gratuita, e vostri figli che si vendono la casa per la skin di Banana V2.0....
Vul28 Maggio 2022, 12:31 #6
Da sviluppatore sono d'accordo al 100%.

Gli app store sono monopoli, quello Apple in particolare è a dir poco assurdo. Se posso evitare di rilasciare un applicazione lo faccio volentieri.
Roran30 Maggio 2022, 11:11 #7
Originariamente inviato da: Vul
Da sviluppatore sono d'accordo al 100%.

Gli app store sono monopoli, quello Apple in particolare è a dir poco assurdo. Se posso evitare di rilasciare un applicazione lo faccio volentieri.
Da sviluppatore come te, non sono d'accordo, anche se comprensibile voler ottenere il 100% del guadagno dalla vendita di un software, ricordati che tu puoi sviluppare e vendere quest'ultimo perchè loro hanno creato e mantengono aggiornato il sistema operativo, Apple non è mica un ente benefico, è pur sempre un'azienda privata che punta al guadagno.Magari potrebbero ridurre la percentuale che si prendono su una vendita, ma chiedere di rimuoverla o chiedere a gran voce store alternativi dove non c'è alcun controllo, come fa il tizio di Epic, mi sembra soltanto una scusetta per i propri interessi.
Roran30 Maggio 2022, 12:36 #8
Originariamente inviato da: dontbeevil
E' sempre divertente leggere come cambiano le opinioni quando si tratta di apple e se invece lo fa' qualcun altro
Guarda che è un discorso che dovrebbe valere per qualsiasi azienda, se poi alcune non applicano delle percentuali sulla vendita per portare più sviluppatori dalla loro parte, tanto di cappello, ma finché un'azienda è privata e mette a disposizione il proprio SO, non è che deve sottostare alle richieste di un pinco pallino a cui non vanno bene le decisioni altrui.Se a Sweeney non sta bene, può sempre mettere su un reparto di sviluppo per un SO di Epic e fa quello che vuole.
Vul30 Maggio 2022, 15:20 #9
Originariamente inviato da: Roran
Da sviluppatore come te, non sono d'accordo, anche se comprensibile voler ottenere il 100% del guadagno dalla vendita di un software, ricordati che tu puoi sviluppare e vendere quest'ultimo perchè loro hanno creato e mantengono aggiornato il sistema operativo, Apple non è mica un ente benefico, è pur sempre un'azienda privata che punta al guadagno.Magari potrebbero ridurre la percentuale che si prendono su una vendita, ma chiedere di rimuoverla o chiedere a gran voce store alternativi dove non c'è alcun controllo, come fa il tizio di Epic, mi sembra soltanto una scusetta per i propri interessi.


Il cut dell'app store non ha niente a che vedere con il motivo per cui gli app store siano dei monopoli tossici.

Tra i vari motivi sono:
- lunghi tempi di review di qualsiasi problematica, la maggior parte queste sono affidate a bot con risposte preimpostate. Questo anche se fatturi molto.
- lunghi tempi di review di codice (piu di una volta abbiamo dovuto aspettare anche 5 giorni per avere un update live sullo store, update CRITICI per la sicurezza dei nostri clienti)
- 0 protezione contro ondate di recensioni negative di competitors
- rimozione coatta di applicazioni perfettamente funzionanti perche' non aggiornate da tempo (senza che ne avessimo bisogno)

In tutto questo Apple continua' a mantenere una marea di policy anti competitive e a tarpare volontariamente molti standard web (ad esempio le PWA).

Alla fine abbiamo deciso di tagliare via entrambe le app, i nostri clienti possono accedere ai nostri servizia da un normale browser dove abbiamo il totale controllo dell'applicativo e dei suoi cicli di release e update (oltre ad avere il 100% della cut delle vendite) abbiamo perso poche vendite e risparmiato centinaia di migliaia di euro l'anno.
recoil30 Maggio 2022, 15:29 #10
Originariamente inviato da: Vul
Il cut dell'app store non ha niente a che vedere con il motivo per cui gli app store siano dei monopoli tossici.

Tra i vari motivi sono:
- lunghi tempi di review di qualsiasi problematica, la maggior parte queste sono affidate a bot con risposte preimpostate. Questo anche se fatturi molto.
- lunghi tempi di review di codice (piu di una volta abbiamo dovuto aspettare anche 5 giorni per avere un update live sullo store, update CRITICI per la sicurezza dei nostri clienti)
- 0 protezione contro ondate di recensioni negative di competitors
- rimozione coatta di applicazioni perfettamente funzionanti perche' non aggiornate da tempo (senza che ne avessimo bisogno)

In tutto questo Apple continua' a mantenere una marea di policy anti competitive e a tarpare volontariamente molti standard web (ad esempio le PWA).

Alla fine abbiamo deciso di tagliare via entrambe le app, i nostri clienti possono accedere ai nostri servizia da un normale browser dove abbiamo il totale controllo dell'applicativo e dei suoi cicli di release e update (oltre ad avere il 100% della cut delle vendite) abbiamo perso poche vendite e risparmiato centinaia di migliaia di euro l'anno.


per quanto riguarda la review è veramente un problema perché somiglia a una lotteria, dipende da chi ti capita e un'app che è stata accettata 10 volte te la possono cassare l'undicesima per un aspetto che è sempre stato uguale... arriva quello nuovo che lo nota e rompe le balle

molte delle app, come confermi anche tu, possono comunque essere sostituite da siti web responsive
anche a noi chiedono app che poi non sono altro che wrapper sul sito web, ma lo fanno per avere presenza nell'app store, non perché l'app gli dia qualche vantaggio sul sito, tanto è vero che in un caso abbiamo fatto vedere come aggiungere il sito web come icona sul iPhone e un cliente è stato felicissimo così

le app native hanno ovviamente senso di esistere ma dipende molto da cosa fanno e da che interazione hanno con il resto del sistema, tipo widget, notifiche, comunicazione con altre app e così via
personalmente, se si può, consiglio il sito web per avere meno rogne e soprattutto controllo totale
in ogni caso nelle mie app c'è sempre stata molta server driven UI, business logic implementata in Javascript e così via proprio per poter limitare ove possibile il bisogno di aggiornare l'app e riuscire a fare tutto server side

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