Il 20% dei Bitcoin al mondo viene ancora minato in Cina, nonostante il divieto. Ecco come

La Cina ha chiuso l'industria mineraria di criptovalute lo scorso maggio, ma molti minatori hanno trovato il modo di continuare le operazioni ed eludere il rilevamento. Secondo gli esperti, in Cina i Bitcoin si minano sottoterra.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 21 Dicembre 2021, alle 15:54 nel canale WebBitcoin
Lo scorso maggio il governo cinese ha iniziato a emettere restrizioni sul fronte Bitcoin e criptovalute, sfociando a giugno in un vero e proprio blocco sulle operazioni di mining nel 90% delle province cinesi, causando un crollo inevitabile nel settore. La causa che ha spinto la Cina a bloccare questo tipo di operazioni riguarda l'elevatissimo consumo energetico che necessitano, dato che il Paese sta attraversando la peggiore crisi energetica degli ultimi 10 anni.
Cina e Bitcoin: il mining continua nonostante il blocco
Da qui è cominciata una vera e propria diaspora di minatori verso altri continenti come Europa e America. Ma da quanto emerso da un rapporto pubblicato dalla CNBC, i minatori cinesi hanno trovato un escamotage per continuare a effettuare operazioni ed estrarre Bitcoin dalla Cina. Molti minatori sono stati costretti a rimanere nel loro Paese d'origine a causa delle restrizioni di viaggio dovute alla pandemia, dei costi di trasferimento e della mancanza di contatti e denaro all'estero.
I cinesi continuano a minare Bitcoin.... sottoterra
La soluzione trovata dalle piccole e medie stazioni che utilizzano l'energia idroelettrica dalle dighe situate nel Sichuan e nello Yunnan e non hanno avuto la possibilità di spostare le loro attrezzature in Kazakistan, Germania e Stati Uniti, è stata quella di utilizzare una combinazione di energia elettrica e idroelettrica off-grid, ovvero fonti che non sono collegate direttamente alla rete principale, così da essere difficilmente rilevati dal governo.
Alla CNBC, un minatore cinese di nome Ben, ha dichiarato di essere andato sottoterra spargendo le sue attrezzature minerarie in diverse posizioni in modo da ridurre le possibilità di essere individuato sulla rete elettrica cinese. Il dato più incredibile emerso dalla CNBC afferma che il 20% dei minatori di Bitcoin al mondo estraggono la criptovaluta dalla Cina, quando in realtà la percentuale dovrebbe essere dello 0%. Ricordiamo che prima del blocco del governo, la Cina estraeva circa dal 65% al 75% di tutti i Bitcoin del mondo.
29 Commenti
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spettacolare.. forse per questo l'energia sta volando.. al BTC conviene passare i 100 mila velocemente (o lo ha già fatto ?) perchè le bollette stanno diventando carucce in asia e in europa
stranamente non in america
BITCOIN FuFFa
Vendete se li avete sono il nulla in assoluto e stanno danneggiando l'economia mondiale.L'affermazione riportata non permette di giungere ad una conclusione. Non significa nulla
Ecco se stanno off grid, son fatti loro, c'è comunque spreco energetico, ma almeno non mi tocca direttamente (ma indirettamente sì
Io invece mi meraviglio ogni volta che leggo i soliti commenti che inquadrano le criptovalute solo come un fenomeno tecnologico piuttosto che economico e politico (entrambi argomenti che dovrebbero avere poco a che fare con HWU).
Grande
Qualsiasi attività connessa ai criptofannulloni andrebbe estirpata in quanto immorale e quasi certamente con una base di illegalità, questa cosa rappresenta un tumore per la società e per il mondo intero e le sue (limitate) risorse. Saprei io dove mandare il trenino.
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