Google nel mirino della giustizia USA: avviata una causa in materia di antitrust

Google nel mirino della giustizia USA: avviata una causa in materia di antitrust

Il Dipartimento di Giustizia prepara l'artiglieria: Google è accusato di pratiche anticoncorrenziali che le hanno permesso di agguantare il dominio del mercato. Secondo l'azienda di Mountain View si tratta semplicemente della scelta del consumatore

di pubblicata il , alle 10:32 nel canale Web
Google
 

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato una procedura legale nei confronti di Google, accusandola di monopolio illegale nelle attività di ricerca sul web. Con un documento di 57 pagine il Dipartimento di Giustizia sostiene che Google sfrutti una serie di accordi commerciali e pratiche non del tutto chiare per poter ostacolare qualsiasi potenziale concorrente. Il Dipartimento ha definito Google come "gatekeeper monopolistico per Internet".

"Google it!": il dominio di Google è tale che è diventato un verbo

In particolare vengono sottolineati gli accordi stipulati con i vari produttori di hardware per rendere il suo motore di ricerca la scelta predefinita su svariati dispositivi. E proprio la diffusione su così tanti dispositivi gli ha permesso di agguantare l'80% del mercato. Nel documento si legge che il dominio di Google è così assoluto che "Google è diventato un verbo che significa cercare qualcosa su internet".

Senza sorpresa, Google afferma che la sua posizione dominante è frutto solamente della scelta del consumatore e non di pratiche illegali. Kent Walker, vicepresidente degli affari pubblici di Google, ha rigettato le accuse del Dipartimento di Giustizia: "Le persone usano Google perché hanno scelto di farlo, non perché sono obbligati o perché non possano trovare delle alternative".

Se dovesse trovare fondamento la linea del Dipartimento di Giustizia, secondo Google eventuali conseguenze andrebbero a sostenere "artifcialmente alternative di ricerca di inferiore qualità" e "renderebbe più difficile per le persone ottenere i servizi di ricerca che desiderano utilizzare" oltre a portare ad un aumento dei prezzi degli smartphone. L'azione legale del Dipartimento di Giustizia non approfondisce nello specifico come potrebbero cambiare le cose per il consumatore, ma si limita ad evidenziare che "i consumatori americani sono costretti ad accettare le politiche di Google, le sue pratiche e il suo uso dei dati personali".

Google ha dichiarato che le accuse del Dipartimento sono "senza fondamento" e che si "difenderà con vigore".

Azioni in materia di antitrust: Google è solo la prima? Apple, Amazon e Facebook tremano

La procedura legale del Dipartimento di Giustizia era nell'aria già da qualche giorno, con l'ipotesi di spaccatura e cessione di asset come il browser Chrome, ed è la prima che segue l'ampio lavoro di indagine portato avanti dal governo USA e incentrato sulle quattro "grandi sorelle" della tecnologia: Google stessa assieme a Apple, Amazon e Facebook. Non è da escludere che il Dipartimento possa muoversi nel concreto anche contro le altre tre grandi aziende americane.

Non è la prima volta che Google si trova a dover affrontare accuse in materia di antitrust, ma questa è senza dubbio la causa più importante. Tutto ciò potrebbe prefigurare un effettivo cambiamento delle leggi antitrust, specie nel momento in cui la denuncia del Dipartimento dovesse riscuotere un certo successo.

9 Commenti
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Cfranco21 Ottobre 2020, 11:00 #1
Era anche ora
Axios200621 Ottobre 2020, 11:14 #2
Originariamente inviato da: Cfranco
Era anche ora


Esistono decine di alternative a Google. Mica è come Microsoft che ti installa il browser direttamente nel sistema operativo...

Non mi risulta che Google abbia puntato una pistola a MS o ad Opera per obbligarli a passare a Chrome.

Gmail è arrivato anni dopo Hotmail e Outlook.
coschizza21 Ottobre 2020, 11:22 #3
Originariamente inviato da: Axios2006
Esistono decine di alternative a Google..


seconmdo l'accusa che io condivido non eiste nessuna alternativa a google e per questo vogliono smembrarla, come sarebbe ovvio da fare sempre IMHO
dwfgerw21 Ottobre 2020, 11:24 #4
Originariamente inviato da: Axios2006
Esistono decine di alternative a Google. Mica è come Microsoft che ti installa il browser direttamente nel sistema operativo...

Non mi risulta che Google abbia puntato una pistola a MS o ad Opera per obbligarli a passare a Chrome.

Gmail è arrivato anni dopo Hotmail e Outlook.


Ho letto le 68 pagine dell’accusa.. google è imputata di aver stretto accordi commerciali per far si che search rappresentasse il punto default di uscita su internet di qualsiasi dispositivo. Pagando apple ed altri decine di miliardi di dollari ha distrutto qualsiasi altra azienda potenziale concorrente. Il 90% del mercato delle query oggi, è assimilabile al 90% del mercato os desktop di microsoft negli anni 90. Fossi in google coopererei, per evitare anni di lotte che potrebbero sfociare in breakup ossia divisione in più parti dell’azienda.
canislupus21 Ottobre 2020, 11:36 #5
A mio avviso la distanza tra Accordo commerciale (ti pago per mettere Google sul tuo dispositivo come motore di ricerca) e monopolio è molto labile.
Staremo a vedere.
Sicuramente non sempre le persone vogliono la scelta... vi è una certa pigrizia mentale (vedi persone che usano Office perchè non si trovano con OpeOffice e magari devono scrivere un testo semplice).
Mparlav21 Ottobre 2020, 11:54 #6
Se paghi uno solo è un conto, ma già se questo fosse Apple, nel settore mobile rappresenta un problema.

Ma paghi tutti con offerte economiche che nessun altro riesce a sostenere, è finita la concorrenza.

Vedremo se negli USA, l'Antitrust riesce una volta tanto a raggiungere qualche risultato concreto, visto che sono anni che stanno lì a guardare senza far nulla.
k0nt321 Ottobre 2020, 12:09 #7
Originariamente inviato da: Axios2006
Esistono decine di alternative a Google. Mica è come Microsoft che ti installa il browser direttamente nel sistema operativo...

Non mi risulta che Google abbia puntato una pistola a MS o ad Opera per obbligarli a passare a Chrome.

Gmail è arrivato anni dopo Hotmail e Outlook.

I telefoni Android hanno decine di applicazioni Google che non possono essere disinstallate. Inoltre non c'è alcuna alternativa a Google Maps per esempio, perchè tutte le altre app sono comunque basate su Google Maps, che su Android gode di una posizione privilegiata essendo strettamente collegata ai Google services.
Se poi parliamo di motori di ricerca e pubblicità online le pratiche sleali si moltiplicano
Cfranco21 Ottobre 2020, 12:35 #8
Originariamente inviato da: Axios2006
Esistono decine di alternative a Google.


Davvero ?
Dimmi 10 motori di ricerca alternativi a Google
Dimmi 10 aziende di raccolta pubblicitaria per internet alternative a Google
Dimmi 10 alternative ad Android

E voglio tutti nomi che abbiano una quota di mercato significativa ...
Stefano Landau23 Ottobre 2020, 09:59 #9
Originariamente inviato da: k0nt3
I telefoni Android hanno decine di applicazioni Google che non possono essere disinstallate. Inoltre non c'è alcuna alternativa a Google Maps per esempio, perchè tutte le altre app sono comunque basate su Google Maps, che su Android gode di una posizione privilegiata essendo strettamente collegata ai Google services.
Se poi parliamo di motori di ricerca e pubblicità online le pratiche sleali si moltiplicano


Sbagliato! C'è Here maps, basato sui dati di nokia maps che ha mappe indipendenti da quelle di google. Poi c'è Tom Tom che è il miglior navigatore che abbia mai provato.
Peccato che Android auto poi permetta di utilizzare solo Waze, guarda caso di google, che anche Maps.

Anzi..... io quando posso non uso le app google perchè sono concepite per un utilizzo on-line. Ma se non ho rete dati come navigo ? Le applicaizoni di navigazione devono avere le mappe sul terminale, appunto come Tom Tom o Here Maps!

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