Google ha versato 326 milioni di euro nelle casse del Fisco italiano

Con un versamento di 326 milioni di euro Google ha chiuso un contenzioso tributario per una cifra tre volte superiore. La Procura di Milano, dopo l'accordo con l'Agenzia delle Entrate, ha chiesto l'archiviazione del procedimento.
di Manolo De Agostini pubblicata il 19 Febbraio 2025, alle 13:42 nel canale WebGoogle ha chiuso un contenzioso tributario con l'Agenzia delle Entrate versando 326 milioni di euro. L'intesa ha portato alla richiesta di archiviazione di un'indagine della Procura di Milano per evasione fiscale nei confronti di Google Ireland Limited, a cui lo scorso giugno era stata contestata un'evasione da 900 milioni di euro.
Google, che in base alle carte ha pagato in un'unica tranche nel novembre 2024, se la cava quindi con circa un terzo della cifra. I soldi versati dalla società statunitense chiudono un accertamento per gli anni dal 2015 al 2019 e coprono tasse, sanzioni e interessi non pagati in Italia.
Una nota firmata dal procuratore di Milano Marcello Viola segnala che dagli accertamenti "è emerso che l'impresa estera, relativamente alle attività condotte sul territorio nazionale, aveva omesso la dichiarazione e il versamento delle imposte sui redditi prodotti in Italia per il tramite di una ipotizzata stabile organizzazione occulta di tipo materiale costituita dai server e dall'infrastruttura tecnologica essenziale per il funzionamento dell'omonima piattaforma per l'offerta di servizi digitali".
In particolare, è emersa "l'omessa presentazione delle dichiarazioni annuali dei redditi prodotti in Italia e l'omessa presentazione delle dichiarazioni annuali di sostituto d'imposta, relativamente alle ritenute che Google Irl avrebbe dovuto applicare sulle royalties corrisposte alle società estere appartenenti al medesimo Gruppo, in ragione dell'utilizzo e sfruttamento, da parte della stabile organizzazione, di tutti i programmi, algoritmi, marchi e proprietà intellettuali costituenti, nel loro complesso, la tecnologia Google".
Nel corso delle indagini è stata ricostruita "l'intera attività economica svolta dalla società, con particolare riferimento ai ricavi conseguiti tramite la vendita di spazi pubblicitari, con conseguente contestazione dell'omessa dichiarazione degli imponenti redditi derivanti da tali operazioni".
Non è la prima volta che la casa di Mountain View sistema la propria posizione fiscale in Italia: nel 2017 versò 306 milioni di euro al Fisco, sanando le pendenze dal 2008 al 2013.
7 Commenti
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- Non pago le tasse per qualche anno
- Lo stato se ne accorge e mi chiede i soldi indietro
- Gli do un terzo del dovuto
- Profit
- Non pago le tasse per qualche anno
- Lo stato se ne accorge e mi chiede i soldi indietro
- Gli do un terzo del dovuto
- Profit
La risposta è SI...più o meno....!
ANZI BENISSIMO!!!!
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SILENZIO
- Non pago le tasse per qualche anno
- Lo stato se ne accorge e mi chiede i soldi indietro
- Gli do un terzo del dovuto
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Si, ma lo Stato vuole sempre l’imposta dovuta, ciò che di solito puó essere oggetto di trattative sono interessi e sanzioni (che possono essere imponenti rispetto la sorte). Poi sicuramente nel mucchio vi sono anche alcune contestazioni senza fondamento e vengono stralciate.
Qui il problema dell'accordo è l'evitare da ambo i lati un contenzioso su una materia "scivolosa" il cui esito è, diciamo, "aleatorio". Purtroppo la normativa è quella che è, lasciando ampi spazi di discrezionalità da ambo i fronti, e quando si arriva a questi livelli si sceglie il male minore da entrambi i lati puntando su accordo di convenienza reciproca.
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