Festival di Sanremo: c'è anche la versione con canzoni interamente generate dall'intelligenza artificiale

La manifestazione presenta 27 artisti virtuali, ognuno con un proprio stile e una gestione interamente affidata all’intelligenza artificiale. Dalla creazione dei brani alla strategia comunicativa, ogni aspetto è curato da algoritmi avanzati
di Rosario Grasso pubblicata il 10 Febbraio 2025, alle 11:53 nel canale WebUn nuovo capitolo della musica si apre con Saremo AI Music Festival, un evento in cui ogni dettaglio è generato e gestito dall’intelligenza artificiale. L’idea, sviluppata dalla società bolognese LOOP srl, mette in scena 27 artisti virtuali con storie, sonorità e profili social interamente costruiti dall’AI. E no, la “n” non è saltata per un refuso, si chiama proprio così: “Saremo”.
Oltre alla produzione musicale, l’elemento distintivo del festival risiede nella gestione in tempo reale delle strategie comunicative. Ogni cantante virtuale dispone di un manager AI che analizza l’andamento della competizione e adatta la propria presenza online di conseguenza. Post, interazioni e modifiche nella strategia promozionale sono costantemente aggiornati in base ai voti e ai commenti del pubblico, allo scopo di strutturare una vera e propria competizione in un ecosistema digitale dinamico.
Anche le dinamiche tipiche dei festival musicali sono generate dall’AI: dalle alleanze tra artisti alle rivalità, dalle polemiche agli scandali mediatici. Un meccanismo che rende il pubblico protagonista attivo, con la possibilità di influenzare la classifica attraverso votazioni e interazioni social fino al 3 aprile 2025. Il che poi costituisce l'essenza anche della reale esperienza del Festival di Sanremo, dove il contorno a volte pesa di più dell'effettivo valore delle canzoni.
27 canzoni sono state generate interamente dall'algoritmo di intelligenza artificiale, e sono opere uniche, altrimenti introvabili altrove. L'IA genera sia i testi delle canzoni che le melodie, ispirandosi alle descrizioni dei cantanti. I brani spaziano tra vari generi musicali e vengono selezionati da una Direzione Artistica, ma senza intervento umano diretto nella composizione. Ogni artista virtuale ha una biografia iniziale definita da un autore umano, poi ampliata dall’IA, che crea testi coerenti e musiche complete, finalizzate con un mix professionale.
Sistema Mangiafuoco per la gestione social
La presenza online degli artisti è orchestrata dal sistema Mangiafuoco, descritta come "un’infrastruttura AI avanzata che coordina la comunicazione social di ogni artista". Questa analizza dati, pianifica strategie e genera post con testi e immagini in linea con la personalità di ogni cantante. La pubblicazione dei contenuti segue un calendario ottimizzato per massimizzare il coinvolgimento del pubblico.
L’iniziativa va oltre la semplice sperimentazione tecnologica, ponendo interrogativi sul concetto stesso di creatività e originalità nell’era dell’AI. L’ascolto dei brani generati porta inevitabilmente a chiedersi se l’intelligenza artificiale abbia raggiunto un livello di sofisticazione tale da competere con la produzione musicale tradizionale o se, piuttosto, il pop attuale abbia ormai perso quella complessità che un tempo lo rendeva unico. Una riflessione aperta che accompagnerà il pubblico fino alla proclamazione del vincitore.
E voi, chi preferite tra Lola Colangelo e Monaco di Lamiera?
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerò, però....pure "il Monaco di Lamiera"...non so, sarà il fascino della maschera, ma mi intriga pure lui !
Però il Monaco di Lamiera...non so, sarà il fascino della maschera, ma mi intriga pure lui !
il top sarebbe se la sua canzone sia stile bardomagno con quell'elmo da templare di altri tempi
É un'idea ! Come già detto...sicuramente non potranno far peggio del "festival" reale. Anzi rischiano seriamente di surclassarlo...
Deus lo volt
La manifestazione presenta 27 artisti virtuali, ognuno con un proprio stile e una gestione interamente affidata all’intelligenza artificiale. Dalla creazione dei brani alla strategia comunicativa, ogni aspetto è curato da algoritmi avanzati
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E' proprio vero: al peggio non c'è mai fine!!
comunque il sito ti chiede di installare una estensione widevine e cerca di indirizzarti su spotify, insomma un sito di merda
Però, però....pure "il Monaco di Lamiera"...non so, sarà il fascino della maschera, ma mi intriga pure lui !
Se fossero reali saresti perseguibile penalmente.
Forse solo con il Monaco potresti scamparla, finchè tiene su la maschera
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