Alexa+ ti parla, ti consiglia e...potrebbe ascoltarti costantemente
Amazon accelera sullo sviluppo di Alexa+, una versione avanzata del suo assistente vocale basata su intelligenza artificiale generativa. Già in fase di test con milioni di utenti statunitensi, Alexa+ potrebbe includere pubblicità e funzionalità a pagamento per garantirne la sostenibilità economica
di Vittorio Rienzo pubblicata il 04 Agosto 2025, alle 11:02 nel canale Audio VideoAmazonAlexa
Con un costo stimato di 25 miliardi di dollari in quattro anni per Amazon, Alexa+ non può permettersi di fallire. È per questa ragione che il CEO della società Andy Jassy sta valutando la possibilità di inserire annunci pubblicitari durante le conversazioni con il chatbot, e non solo.
Per chi non lo sapesse, Alexa+ è un aggiornamento dell'assistente vocale di Amazon potenziato dall'intelligenza artificiale. Attualmente, il servizio è disponibile solo negli Stati Uniti ed esclusivamente in anteprima per un numero limitato di utenti. Una volta lanciato sul mercato, Alexa+ richiederà un abbonamento di 20 dollari al mese, mentre sarà gratuito per gli abbonati ad Amazon Prime – il cui abbonamento, paradossalmente, parte da 15 dollari al mese.

Come riportato da Tech Crunch, durante una recente call con gli investitori, il CEO Andy Jassy ha spiegato che il lancio internazionale è previsto entro la fine del 2025. Jassy ha sottolineato l’ambizione di Amazon nel trasformare Alexa+ in un elemento strategico non solo per l’ecosistema domestico intelligente, ma anche per l’e-commerce, attraverso nuove funzionalità come prenotazioni di ristoranti, gestione della lista della spesa e raccomandazioni personalizzate di contenuti streaming.
Con Alexa+, l’azienda spera di aprire finalmente un canale di monetizzazione per il suo assistente vocale, attraverso l’introduzione di contenuti pubblicitari all’interno delle conversazioni.
Attualmente, gli utenti di Echo Show, ovvero i dispositivi Alexa dotati di display, già visualizzano pubblicità personalizzate sullo schermo. Tuttavia, si tratta di suggerimenti d'acquisto che portano direttamente all'e-commerce di Amazon, mentre i dispositivi esclusivamente audio non propongono alcun tipo di pubblicità.

Secondo quanto dichiarato da Jassy, l’integrazione di pubblicità potrebbe avvenire in modo contestuale durante conversazioni multi-turno, al fine di aiutare l’utente a scoprire nuovi prodotti e servizi. Un approccio simile è già stato adottato da Google nelle sue soluzioni di AI conversazionale, mentre OpenAI non ha escluso del tutto la possibilità di inserire pubblicità in ChatGPT.
Tuttavia, nel caso di un assistente vocale, l'approccio solleva non pochi dubbi, soprattutto in merito alla privacy. Joel Daly, co-fondatore dell’agenzia Artemis Ward, ha spiegato a Digiday che una percezione di invasività, unita all'idea di un dispositivo costantemente in ascolto, potrebbe allontanare il pubblico da Alexa+.
Parallelamente all’ipotesi pubblicitaria, Amazon considera la possibilità di introdurre funzionalità a pagamento. In tal caso, tanto gli utenti Prime quanto gli abbonati solo all'assistente vocale, potrebbero acquistare pacchetti aggiuntivi rendendo Alexa+ più redditizia per Amazon.
Chiaramente si tratta semplicemente di valutazioni, Alexa+ è ancora in una fase embrionale, per cui non è detto che le idee di Jassy si concretizzino. Tuttavia, è evidente che stavolta Amazon non intende proporre un progetto "in perdita" come è stato per l'attuale assistente vocale.










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7 Commenti
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da quando compaiono le pubblicita' nei miei echo show li ho venduti tutti e ho preso gli echo spot
se la mettono nelle conversazioni usero' solo routines
In realtà, purtroppo, mi risulta che ad esempio con prime video non funziona ed in generale quando gli ADS non sono su un server esterno ma direttamente dallo stesso server dello streaming.
Anche perché altrimenti basterebbe anche un semplicissimo pihole che ti costa un decimo di un router asus e fa praticamente lo stesso.
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