Disney+ perde più di 700 mila utenti dopo l'aumento dei prezzi, ma i risultati sono positivi

Il gigante dell'intrattenimento Disney ha recentemente pubblicato i risultati finanziari relativi al primo trimestre dell'anno fiscale 2025, rivelando un dato che attira l'attenzione più di tutti: per la prima volta dalla sua nascita, Disney+ ha registrato una diminuzione nel numero di abbonati, perdendo circa 700.000 utenti a livello globale.

Disney+ ha adesso, per la precisione, 124,6 milioni di abbonati. Le ragioni del calo potrebbero essere molteplici, ma sono riconducibili a due fattori chiave: l'aumento dei prezzi degli abbonamenti e l'introduzione di nuove politiche sulla condivisione degli account. A partire dall'autunno scorso, infatti, Disney ha incrementato il costo mensile dei suoi piani di abbonamento: Disney+ con pubblicità è passato da $7,99 a $9,99, mentre quello senza pubblicità ha subito un aumento da $13,99 a $15,99.

Disney+, calo degli abbonati per la prima volta dal lancio

Parallelamente all'aumento dei prezzi, Disney ha implementato misure più restrittive per limitare la condivisione degli account tra più nuclei familiari. A settembre, l'azienda ha introdotto un piano "Paid Sharing" negli Stati Uniti, in Canada e in alcune regioni europee, limitando la condivisione ai membri di una singola famiglia, a meno che l'abbonato principale non decida di pagare una tariffa aggiuntiva per estendere l'accesso ad altri utenti.

Nonostante il calo degli abbonati, il CEO di Disney, Bob Iger, ha mantenuto un atteggiamento positivo durante la conference call con gli investitor, in cui ha sottolineato che il tasso di abbandono degli abbonati è stato inferiore alle aspettative iniziali dell'azienda, suggerendo che le strategie messe in atto potrebbero rivelarsi efficaci nel lungo periodo. Tuttavia, le previsioni per il secondo trimestre del 2025 indicano che Disney+ potrebbe subire un'ulteriore contrazione nel numero di abbonati. Di seguito un estratto del commento del CEO:

"I nostri risultati di questo trimestre dimostrano la forza creativa e finanziaria di Disney mentre portiamo avanti le iniziative strategiche messe in moto negli ultimi due anni. Nel Q1 fiscale abbiamo assistito a un'eccezionale performance al botteghino dei nostri studi, che hanno avuto i primi tre film del 2024; abbiamo ulteriormente migliorato la redditività delle nostre attività di streaming DTC nel settore dell'intrattenimento; abbiamo compiuto un passo importante per far progredire la strategia digitale di ESPN aggiungendo un riquadro ESPN su Disney+; e il nostro segmento Experiences ha dimostrato il suo fascino duraturo mentre continuiamo a investire strategicamente in tutto il mondo. Nel complesso, questo trimestre si è rivelato un buon inizio per l'anno fiscale e rimaniamo fiduciosi nella nostra strategia per una crescita continua".

È importante notare che, mentre Disney+ ha registrato una flessione, altre divisioni dell'azienda hanno mostrato segni di crescita. Hulu, un'altra piattaforma di streaming controllata da Disney, ha guadagnato 1,6 milioni di nuovi abbonati nello stesso periodo, raggiungendo un totale di 53,6 milioni di utenti paganti. Dal punto di vista finanziario, Disney ha poi registrato una crescita complessiva dei ricavi del 4,8% durante il trimestre, risultato trainato in larga parte dal successo cinematografico di Moana 2, Oceania 2 in Italia, che ha superato il miliardo di dollari di incassi al botteghino globale.