Australia: per guardare il porno si pensa al riconoscimento facciale

In Australia si valuta la possibilità di usare tecnologie di riconoscimento facciale e corrispondenza dei volti per prevenire l'accesso a contenuti pornografici da parte di minori
di Andrea Bai pubblicata il 29 Ottobre 2019, alle 19:21 nel canale WebIl legislatore Austrialiano sta cercando di mettere in atto una maniera che prevenga l'accesso alla pornografia online da parte dei minori. A tal scopo il dipartimento degli Affari Interni ha proposto una possibile strada: la tecnologia di riconoscimento del volto.
"Gli Affari Interni stanno sviluppando un Face Verification Service che permetta di individuare la corrispondenza tra la foto di un individuo e l'immagine utilizzata su uno dei loro documenti di identità. Questo permetterebbe di aiutare nella verifica dell'età anagrafica ed evitare che un minore usi un documento del genitore per aggirare i controlli" spiega il governo Australiano.
Il governo Australiano è al lavoro da qualche anno ad un sistema di corrispondenza dei volti. Nel 2016 il governo annunciò l'avvio della prima fase del nuovo Face Verification Service, dando ad alcuni dipartimenti e alla polizia federale la possibilità di condividere le corrispondenze delle foto digitali dei volti dei cittadini.
Il sistema è stato però inizialmente abbastanza limitato, includendo solo foto di persone che avevano fatto richiesta per diventare cittadini australiani. L'uso del database era inoltre limitato ad un ristretto numero di agenzie governative, ed in particolare solo a quelle che ne avessero una stetta necessità. Il governo ha comunque lavorato all'espansione del sistema, aggiungendo altre fonti di fotografie per allargare il database e sviluppando ulteriormente la possibilità di identificare persone sconosciute. Quest'ultima proposta mostra infine la volontà di aprire la tecnologia anche al settore privato.
"Sebbene il sistema sia progettato principalmente per prevenire i crimini contro l'identità di un soggetto, gli Affari Interni ne sosterrano l'uso all'interno dell'economia Australiana per rafforzare il processo di verifica dell'età anagrafica" comunica il governo.
Resta comunque qualche ostacolo da superare: il sistema non è ancora pienamente operativo e prima di poter essere reso disponibile al settore privato è necessario attendere l'approvazione della Identity-matching Services Bill 2019, che attualmente non è ancora approdata in Parlamento.
Negli scorsi mesi anche il Regno Unito ha portato avanti l'istituzione di un sistema di verificà dell'età per i consumatori di contenuti pornografici. Il sistema britannico però non imponeva l'uso di alcuna specifica tecnologia, lasciando invece decidere ai singoli siti porno quale fosse il modo migliore. Il sistema avrebbe dovuto prendere il via il 15 luglio, ma sotto le pressioni dei difensori della privacy il governo ne ha sospeso l'applicazione a tempo indeterminato.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE riusciranno a convincere tutti i siti hot del mondo a installare questo filtro... O lo preinstalleranno in tutti i PC e smartphone australiani...
Se e' solo sui siti australiani, basta guardare siti di altre nazioni. Se e' un sw sul pc lo si aggira.
Tempo e soldi buttati.
Ovviamente troveranno anche modo e maniera per impedire ai minori di creare porno amatoriali con i propri smarphone e di condividerli a chicchessia...
Meglio priorizzare la lotta alla pedopornografia.
Per il riconoscimento.
Facciale.
Dei geni (del male)
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Non era un problema vero?
ma che andate cercando dalla vita...bah
edit la proposta sarà pure fatta male ma per diamine ,il problema esiste, già sessualizzarli da bambini. ma che schifo di epoca.
In Australia si valuta la possibilità di usare tecnologie di riconoscimento facciale e corrispondenza dei volti per prevenire l'accesso a contenuti pornografici da parte di minori
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Perchè dalla faccia uno sa se una persona ha più di diciotto anni o meno........?
Cos'è la ripetizione della trasmissione Guess my age ?....
Io proporrei la Carta di identità, mandata anche via e-mail, molto più sicura .
Non hai la carta di identità, non vedi un tubo........
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