Antitrust Ue: multa record ad Apple da 1,8 miliardi per il 'caso Spotify'

L'Unione europea punta a dimostrare che con il Digital Markets Act e, a 3 giorni dall'entrata in vigore, sembra accogliere tutte le rimostranze di Spotify, e non solo, comminando ad Apple una multa da record.
di Rosario Grasso pubblicata il 04 Marzo 2024, alle 14:01 nel canale WebAppleSpotify
La multa è più consistente rispetto a qualsiasi previsione, ben 1,8 miliardi di euro comminati ad Apple per il "caso Spotify". In questo modo l'Unione europea evidenzia come non si scherzi con il Digital Markets Act, che entrerà in vigore fra 3 giorni ponendo dei limiti ai cosiddetti "gatekeeper", ovvero le Big Tech che godono di una posizione di dominio sul web e sulle piattaforme social, tra cui ovviamente rientra Apple.
Attraverso le nuove norme che il DMA introduce, Apple viene accusata di non rispettare quella che prevede che i titolari di piattaforme (in questo caso App Store) lascino liberi di utenti scaricare app da store alternativi rispetto a quello standard e di annullare l’iscrizione ai servizi preinstallati, mentre gli autori delle app devono poter consentire metodi di pagamento alternativi anche se le app vengono scaricate dalla piattaforma di riferimento.
Spotify in particolare ha avviato da tempo una campagna agli occhi delle autorità europee, per evidenziare come Apple non si stesse adeguando alle nuove norme. Già da qualche mese, Apple consente alle app che si trovano su App Store di promuovere tariffe e promozioni che avvengono attraverso i siti web degli autori delle rispettive app e non tramite la propria piattaforma. Invece, rimane la "tassa" del 30% per tutti gli acquisti realizzati da App Store, il che consente alla Mela, secondo le accuse dell'Unione europea, di conferire al proprio servizio Apple Music una serie di vantaggi che derivano da abuso di posizione dominante.
Poter promuovere offerte da sottoscrivere fuori da App Store, evidentemente, non è stato considerato sufficiente dall'Antitrust Ue. "Il principale sostenitore di questa decisione, e il più grande beneficiario, è Spotify, una società con sede a Stoccolma, in Svezia. Spotify ha la più grande app di streaming musicale al mondo e ha incontrato la Commissione europea più di 65 volte durante questa indagine" è quanto si legge nella nota diramata da Apple dopo l'annuncio dell'Antitrust. "Dopo avere usato per anni l’App Store per far crescere esponenzialmente le sue attività, Spotify punta a mantenere tutti i benefici del sistema di App Store, inclusi gli alti ricavi generati dai clienti dell’App Store, senza versare il dovuto" aveva dichiarato Tim Cook, CEO di Apple.
13 Commenti
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Ho l'impressione che farà la stessa fine della multa Intel per il caso AMD
Non guadagna certo il 30%
A questo punto possono mettere una alternativa: un costo una tantum per la pubblicazione app (che però taglierebbe le gambe ai piccoli sviluppatori) + una quota extra superato un certo numero di download, oppure così come è adesso (per gli acquisti mi dai un tot).
Certo che a tutti questi sviluppatori andava benone dare il 30% quando non guadagnavano niente, mentre ora che guadagnano urlano allo scandalo perché lo store si tiene una quota (importante ma non esagerata) dei guadagni.
Poi possono fare tutti i ricorsi che vogliono. Con sentenza in giudicato, vengono restituiti, con gli interessi, oppure utilizzati.
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