Ancora polemiche su Elon Musk: Apple, IBM e altre aziende sospendono le pubblicità su X
Apple e altre aziende stanno mettendo in pausa tutta la loro pubblicità sul social network X, precedentemente noto come Twitter. La decisione arriva a seguito delle osservazioni antisemite che Musk ha fatto mercoledì scorso.
di Nino Grasso pubblicata il 20 Novembre 2023, alle 10:31 nel canale WebPer la seconda volta Apple ha deciso di sospendere tutti i suoi investimenti pubblicitari su X, secondo quanto riportato da Axios. Altre aziende del settore tecnologico e non hanno fatto altrettanto. Il motivo? Una nuova polemica incentrata sul proprietario e presidente della piattaforma di microblogging: Elon Musk.
La decisione delle aziende ha come motivo una risposta di Musk a un post antisemita pubblicato proprio sulla sua piattaforma. Un utente di X aveva scritto, nello specifico, che "le comunità ebraiche stanno promuovendo proprio la stessa dialettica basata sull'odio contro i bianchi che chiedono non venga usata contro di loro", sottolineando inoltre come le "popolazioni ebraiche occidentali" stiano giungendo alla "preoccupante consapevolezza che non gli piacciano molto quelle orde di minoranze che supportano l'inondazione dei loro paesi". Una frase a cui Elon Musk ha risposto laconicamente: "Hai detto la verità assoluta".
Ennesima polemica su Elon Musk e X: diverse aziende interrompono gli investimenti
La risposta al post ha visto un intervento corale da parte di diverse aziende, che hanno temporaneamente sospeso gli investimenti sulla piattaforma. Fra queste, oltre ad Apple, citiamo IBM, Disney, Lionsgate e Paramount Global, che hanno interrotto i loro post pubblicitari su X.
In seguito all'acquisizione di Twitter da parte di Musk, molti inserzionisti avevano deciso di ritirare le proprie campagne pubblicitarie dal social network. Apple era invece rimasta sulla piattaforma divenendo uno dei maggiori partner pubblicitari, ma i rapporti tra le due società si sono incrinati a novembre 2022 quando Apple aveva temporaneamente fermato le inserzioni su X. In quell'occasione Musk aveva accusato la Mela di odiare la "libertà di parola", sostenendo anche che Apple avesse minacciato di rimuovere X dal suo App Store e promettendo di realizzare un "telefono alternativo" se fosse successo. La controversia si era però risolta in seguito ad un incontro tra Musk e il CEO di Apple Tim Cook, con il primo che aveva chiuso il caso definendolo come un "malinteso". Dopo quell'incontro Apple ha ripreso con la sua pubblicità su X, con una spesa stimata di oltre 100 milioni di dollari l'anno.
Con le ultime esternazioni di Musk, e considerando che su X compaiono gli annunci delle aziende insieme a contenuti pro-Hitler, fra i tanti, non è chiaro se e quando Apple e le altre aziende decideranno di riprendere gli investimenti pubblicitari. Anche l'Unione Europea ha deciso di interrompere le pubblicità sul servizio, e la Casa Bianca ha condannato le parole di Musk. Diversi dipendenti di X hanno infine riportato di aver ricevuto lamentele da aziende per via delle ultime esternazioni antisemite del suo proprietario.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAlla fine gli estremisti sono tutti accomunati da una cosa: non vedono la normalità, ma solo amici o nemici. O con noi o contro di noi...
La cosa "brutta" di questa storia è che Twitter era anche (in parte ma lo era) un servizio pubblico, un po' come Google. Che lo è anche di più a dire il vero.
Sono aziende private ma i cui servizi sono così radicati e comuni che diventa difficile rimpiazzarle.
Secondo me dovrebbe esistere una legislazione a parte per queste realtà, che le obbliga, in primis, a essere possedute da trust indipendenti. Non dico sia facile, ma nemmeno impossibile.
Voglio dire, se si può espropriare la proprietà privata per interesse pubblico, si può fare anche questo.
Un utente di X aveva scritto, nello specifico, che "le comunità ebraiche stanno promuovendo proprio la stessa dialettica basata sull'odio contro i bianchi che chiedono non venga usata contro di loro", sottolineando inoltre come le "popolazioni ebraiche occidentali" stiano giungendo alla "preoccupante consapevolezza che non gli piacciano molto quelle orde di minoranze che supportano l'inondazione dei loro paesi".
Qualcuno mi spiega cosa ha detto questo utente? Ammetto candidamente di non aver capito appieno cosa abbia voluto dire trovo la frase un po' arzigogolata o forse non sono dentro questi argomenti e mi sfuggono riferimenti..
Vero. Si è sostituito l'uso di mezzi e protocolli interoperanti con singoli strumenti in mano ad altrettanti privati. Temo che rimediare sarà difficile.
In breve: Musk, nell'attuale versione delirante, sposa varie teorie del complotto inclusa quella di matrice neonazista della "sostituzione etnica". Il suo appoggio al post antisemita di quel tizio anonimo va letto in questo senso.
Qui la vicenda è spiegata bene:
https://www.wired.it/article/elon-m...tter-x-israele/
È una guerra per il controllo dell'informazione ad un anno dalle elezioni presidenziali vogliono eliminare l'unico grande social media che assicura libertà di espressione.
Allora perché Apple e altri non sospendono ogni collaborazione con le università americane dove l'antisemitismo woke abbonda e dove ogni giorno ci sono manifestazioni contro gli ebrei?
La verità è che cercano di danneggiare X in vista delle elezioni perché c'è libertà e non è più controllata dal governo.
Allora perché Apple e altri non sospendono ogni collaborazione con le università americane dove l'antisemitismo woke abbonda e dove ogni giorno ci sono manifestazioni contro gli ebrei?
La verità è che cercano di danneggiare X in vista delle elezioni perché c'è libertà e non è più controllata dal governo.
Per danneggiare X è bastato farla comprare da musk
Adesso che è un cesso qualcuno la considera paladina della libertà ?
Rotfl…
Comunque mi fanno sorridere le teorie complottiste su uno o quell’altro evento, come se ci fosse un disegno superiore, quando invece la verità è molto più amara. Le aziende si muovono (come molti uomini) per interessi economici.
In questo caso se la pubblicità su un determinato social non ha il ritorno voluto in termini di immagine e/o economici, allora si chiude l’investimento. Tranquilli che se il ritorno economico in X fosse valido, tutti soprassederebbero sulle parole di Musk.
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