Amazon accetta di pagare 100 milioni di euro all'Italia: pace fatta con il Fisco

Il gigante di Bezos accetta di siglare l'accertamento con adesione al fine di risolvere i danni economici relativi all'evasione fiscale di cui è stata accusata in Italia
di Nino Grasso pubblicata il 18 Dicembre 2017, alle 14:21 nel canale WebAmazon
Amazon deve fare i conti con gli organi di giustizia italiani dopo che è stata trovata potenzialmente colpevole di evasione fiscale nei confronti dello Stivale. Il colosso dell'e-commerce fondato da Jeff Bezos ha firmato l'accertamento con adesione per risolvere le "potenziali" controversie relative alle indagini fiscali svolte da Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, al fine di verificare l'operato economico della compagnia dal 2011 al 2015.
Ad annunciare la novità è l'Agenzia delle Entrate per mezzo di un breve comunicato stampa. Amazon segue un percorso già intrapreso dagli altri Big del mondo tecnologico, come Google e Apple, compagnie che hanno sfruttato paesi con economie a tassazione agevolata per stornare i proventi italiani all'estero e non pagare il corrispettivo dovuto allo Stato italiano. E a quanto pare siamo solo agli inizi, visto che le Autorità italiane hanno promesso di continuare i controlli.
"Con Amazon sarà ripreso il percorso, a suo tempo sospeso a seguito dei controlli attivati, finalizzato alla stipula di accordi preventivi per la corretta tassazione in Italia in futuro delle attività riferibili al nostro Paese", si legge nella nota. "L'Agenzia conferma il suo impegno nel perseguire una politica di controllo fiscale attenta alle operazioni in Italia delle multinazionali del web".
Amazon pagherà quindi 100 milioni di euro, importo quantificato sulla base dei guadagni di Amazon EU S.ar.l e Amazon Italia Services srl nel Belpaese all'interno del periodo compreso tra il 2011 e il 2015. Insomma, sembra che per le multinazionali la pacchia sia finita e se Amazon piange, infatti, Google ed Apple non ridono: la prima dovrà versare 306 milioni per il periodo 2002-2015, mentre la società di Cueprtino ha accettato di pagare 318 milioni per il periodo 2008-2013.
22 Commenti
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Avvocato di amazon
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no prima lo prendeva nel c... anche chi non era loro cliente e si era in piena concorrenza sleale.
Benissimo, avanti tutta.
Devono tornare un bel po' di soldi dalla california verso il resto del mondo, invece di comprarsi una ferrari al mese si accontenteranno di una maserati all'anno..... sopravviveranno.
quello è sicuro, ma meglio di niente come prima....
Mobilità dei capitali: voilà, la fregatura è servita.
100 milioni di tangenti.
100 milioni di tangenti. Che tristezza.Sono pochissimi. Parliamo di un periodo che copre più di un anno, e per quello che fatturano loro dovrebbero pagare tasse per almeno il triplo di quella cifra, i piccoli imprenditori in proporzione pagano molto più di Amazon. Paradossale a dir poco
Mentre multinazionali che dovrebbero pagare 900K, patteggiano per 100K e continuano a fare il loro sporco gioco
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