Accesso ai siti pornografici: il sistema italiano per la verifica della maggiore età. Scartato lo SPID

Accesso ai siti pornografici: il sistema italiano per la verifica della maggiore età. Scartato lo SPID

Come noto, prossimamente in Italia sarà obbligatoria la verifica dell'età per accedere ai siti pornografici. Il sistema, introdotto da AGCOM, esclude l'uso dello SPID poiché non garantisce il doppio anonimato. Previsti metodi sicuri e rispettosi della privacy, con l'obiettivo di proteggere i minori e conformarsi al GDPR.

di pubblicata il , alle 14:59 nel canale Web
 

Come anticipato qualche settimana fa, entro la fine dell'anno l'accesso ai contenuti pornografici online in Italia sarà regolato da un nuovo sistema di verifica dell'età, stabilito dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). Con la delibera n. 96/25/CONS, approvata l'8 aprile, sono stati delineati i tratti della disciplina tecnica e procedurale volta a impedire ai minori di accedere a materiale per adulti disponibile in rete.

Il provvedimento si applica a tutti i siti web e le piattaforme di condivisione video che diffondono contenuti pornografici accessibili dall'Italia, indipendentemente dal luogo in cui sono stabiliti. L'AGCOM redigerà una lista ufficiale dei soggetti obbligati a conformarsi, aggiornata periodicamente e trasmessa alla Commissione europea.

Il sistema introdotto si fonda su un principio cardine: la tutela della privacy. La verifica dell'età dovrà avvenire nel rispetto del cosiddetto "doppio anonimato", secondo cui il soggetto che rilascia la prova dell'età non deve sapere quale sito l'utente vuole visitare, né il sito deve essere in grado di identificare l'utente. Per questo motivo, sono esclusi strumenti come lo SPID, che trasmettono metadati contenenti il dominio del sito visitato e non garantiscono la compartimentazione tra i soggetti coinvolti.

I metodi ammessi per la verifica dell'età si dividono in tre categorie: la semplice autodichiarazione (non ammessa), la stima basata su tecnologie come l'intelligenza artificiale (ammessa solo con alti standard di precisione), e la verifica tramite fonti certificate, considerata la più affidabile. Quest'ultima prevede il rilascio di una prova dell'età, fisica o digitale, che non contenga informazioni personali e possa essere utilizzata per dimostrare la maggiore età senza rivelare l'identità dell'utente.

I fornitori dei sistemi di verifica dovranno essere indipendenti dai siti che distribuiscono contenuti per adulti, e non potranno conservare alcun dato personale. Le modalità di verifica potranno includere strumenti come QR code o app, a condizione che l'intera operazione si svolga all'interno del dispositivo dell'utente, senza scambi di dati con terze parti.

Dal punto di vista tecnico, il sistema dovrà essere sicuro, accessibile e inclusivo. Sono previste misure contro tentativi di aggiramento, come l'utilizzo di video preregistrati o software automatizzati, e dovrà essere garantita la compatibilità con disabilità sensoriali e cognitive. L'accesso sarà possibile solo dopo una nuova verifica in caso di inattività superiore a 45 minuti, e non sarà consentita la memorizzazione permanente delle credenziali.

Sebbene l'AGCOM riconosca che nessun sistema possa essere totalmente immune da elusioni - ad esempio tramite VPN - resta fermo l'obbligo per i gestori di implementare misure efficaci e di non promuovere o favorire in alcun modo strumenti per bypassare i controlli.

Il nuovo regolamento, che entrerà in vigore sei mesi dopo la sua pubblicazione, sarà soggetto a una clausola di revisione automatica, per garantirne l'allineamento con le future linee guida europee previste dal Digital Services Act. In attesa di un framework tecnico comune a livello UE, l'Italia si dota così di una prima architettura normativa per contrastare l'accesso dei minori ai contenuti pornografici online.

24 Commenti
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Opteranium13 Maggio 2025, 15:18 #1
con tutte le sue pecche il buon vecchio porno è sicuramente più sano (nonché più naturale) di qualsiasi altra merdata social.
Vediamo se metteranno gli stessi obblighi anche a FB, IG e compagnia, che necessiterebbero ENORMEMENTE di maggior controllo rispetto a pornhub..
Max Power13 Maggio 2025, 15:22 #2
31/12/25 caduta governo Meloni
baruk13 Maggio 2025, 15:23 #3
Originariamente inviato da: Opteranium
con tutte le sue pecche il buon vecchio porno è sicuramente più sano (nonché più naturale) di qualsiasi altra merdata social.
Vediamo se metteranno gli stessi obblighi anche a FB, IG e compagnia, che necessiterebbero ENORMEMENTE di maggior controllo rispetto a pornhub..


Assolutamente d'accordo. Il controllo su cosa poi vadano a vedere i minori dovrebbero farlo le famiglie, non lo stato.
Saturn13 Maggio 2025, 15:27 #4
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Sebbene l'AGCOM riconosca che nessun sistema possa essere totalmente immune da elusioni - ad esempio tramite VPN - resta fermo l'obbligo per i gestori di implementare misure efficaci e di non promuovere o favorire in alcun modo strumenti per bypassare i controlli.


A posto, buona vita a tutti !

Originariamente inviato da: baruk
Assolutamente d'accordo. Il controllo su cosa poi vadano a vedere i minori dovrebbero farlo le famiglie, non lo stato.


p.s. è dai tempi del formato cartaceo che le famiglie "tentano"...senza gran successo...è un delicato equilibrio, mi rendo conto, ma "i giovani" te la fanno sempre, in un modo o nell'altro !
Peppe197013 Maggio 2025, 15:27 #5
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade

Come noto, prossimamente in Italia sarà obbligatoria la verifica dell'età per accedere ai siti pornografici. Il sistema, introdotto da AGCOM, esclude l'uso dello SPID poiché non garantisce il doppio anonimato. Previsti metodi sicuri e rispettosi della privacy, con l'obiettivo di proteggere i minori e conformarsi al GDPR.


Ma se adesso i minori fanno i "sex-rave" per fare a gara chi rimane incinta per prima,
ma di che "obbiettivo di protezione" stiamo parlando ???
Saturn13 Maggio 2025, 15:31 #6
Originariamente inviato da: Peppe1970
Ma se adesso i minori fanno i "sex-rave" per fare a gara chi rimane incinta per prima,
ma di che "obbiettivo di protezione" stiamo parlando ???


Imho stiamo parlando "del nulla".

Chiacchiere e ancora chiacchiere.

La figlia di un amica, neanche 15 anni, già si è installata "SudVPN" per guardare le versioni inglesi e americane di noti servizi di streaming...ma di che parliamo ? Appunto !
Peppe197013 Maggio 2025, 15:43 #7
Originariamente inviato da: Saturn
Imho stiamo parlando "del nulla".

Chiacchiere e ancora chiacchiere.

La figlia di un amica, neanche 15 anni, già si è installata "SudVPN" per guardare le versioni inglesi e americane di noti servizi di streaming...ma di che parliamo ? Appunto !


Siamo saturi di pornografia e spesso i minori non capiscono l'importanza e sono
confusi, anche dalla ricerca di diventare "grandi" il più presto possibile

Imho, bisognerebbe fare una "seria" educazione sessuale, a scuola e nelle famiglie.
Saturn13 Maggio 2025, 15:44 #8
Originariamente inviato da: Peppe1970
Siamo saturi di pornografia e spesso i minori non capiscono l'importanza e sono
confusi, anche dalla ricerca di diventare "grandi" il più presto possibile

Imho, bisognerebbe fare una "seria" educazione sessuale, a scuola e nelle famiglie.


baruk13 Maggio 2025, 15:44 #9
Originariamente inviato da: Saturn
p.s. è dai tempi del formato cartaceo che le famiglie "tentano"...senza gran successo...è un delicato equilibrio, mi rendo conto, ma "i giovani" te la fanno sempre, in un modo o nell'altro !


Vero, ma il telefono cellulare, il pc o il tablet al minore lo possiamo e dobbiamo controllare, e se c'è da discutere, si fa capire chi comanda. Basta questa moda di essere "amici e complici" dei figli, ha generato solo tremendi errori.
Saturn13 Maggio 2025, 15:46 #10
Originariamente inviato da: baruk
Vero, ma il telefono cellulare, il pc o il tablet al minore lo possiamo e dobbiamo controllare, e se c'è da discutere, si fa capire chi comanda. Basta questa moda di essere "amici e complici" dei figli, ha generato solo tremendi errori.


Ma con me sfondi una porta aperta.

SONO COMPLETAMENTE D'ACCORDO CON TE !

AL 100% !

Certo che un genitore deve controllare e il figlio deve anche "scattare" se uno glielo chiede !

Altro che il fanciullo/a "ha diritto alla sua privacy"...e poi vengono fuori i casini, quelli seri.

A 18 anni....la porta è quella, se pensi di poter lavorare, mantenerti, etc. etc. vai, nessun problema sei libero...ma fino a quel giorno, specie se minorenne fai come ti dicono i tuoi genitori.

Sembra facile.

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