152 siti pirata bloccati dalla GdF in Italia: 'decapitato' lo streaming di film e calcio

All'interno della più grande azione legale italiana di sempre nei confronti della pirateria, la Guardia di Finanza e il Ministero dell'Economia e delle Finanze hanno bloccato 152 siti pirata che mandavano in streaming film ed eventi sportivi
di Nino Grasso pubblicata il 09 Novembre 2016, alle 10:41 nel canale WebLa Guardia di Finanza e il Ministero dell'Economia e delle Finanze hanno bloccato 152 siti pirata responsabili di aver divulgato in streaming contenuti protetti da diritti d'autore. I Nuclei Speciali hanno ottenuto un'ingiunzione di massa da un giudice di Roma dando il via all'operazione di blocco più grande in Italia dall'inizio delle operazioni di contrasto alla pirateria iniziate nel 2008. Al fine di terminare ogni attività sui siti coinvolti la GdF ha intrapreso un'azione diretta nei confronti degli stessi operatori, con raid all'interno di siti ritenuti localmente significativi.
I siti controllati da remoto sono stati invece regolarmente presi di mira attraverso un'azione legale, con la maggior parte di questi ultimi che verranno bloccati dai provider internet. A divulgare l'informazione è stato l'avvocato Fulvio Sarzana dello studio legale Sarzana e Associati, ormai attivissimo nell'ambito della pirateria su internet e nelle dispute relative al diritto d'autore. È proprio secondo Sarzana che le nuove azioni intraprese dalla GdF "decapitano lo streaming di film e calcio" e rappresentano il "sequestro più imponente della storia dell'Internet italiano".
"I finanzieri dei Nucleo Speciale per la radiodiffusione e l’editoria stanno eseguendo in queste ore 152 provvedimenti di sequestro preventivo, ai danni di altrettanti siti espressione dell’intero gotha della pirateria italiana, facendo seguito ai provvedimenti inibitori firmati dal Giudice delle Indagini preliminari di Roma, Alessandra Boffi", scrive Sarzana sul suo sito. Prima di quest'ultima azione legale la più grande in Italia avveniva nel mese di gennaio 2015 e portava al sequestro di 124 siti e conseguenti blocchi, facilmente aggirabili da utenti mediamente preparati.
"Per dare un termine di paragone, basti pensare che in tre anni di attività sul diritto d’autore l'AGCOM, con un notevole dispendio di energie e di personale, ha effettuato più o meno lo stesso numero di inibitorie di quanto accaduto oggi con un singolo atto dell’Autorità Giudiziaria", ha poi sottolineato Sarzana. Con l'ultima azione legale viene ordinato agli operatori telefonici di bloccare ogni accesso ai 152 siti web segnalati, di cui si dispone anche degli indirizzi IP univoci, trovati in violazione del reato di cui all'art. 171, comma 1, lettera A della legge sul diritto d'autore.
66 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon so se sei sarcastico o meno. Ma se non lo sei, e premettendo che io non sono a favore della pirateria in generale (ecco perché sono un felice utente netflix e steam), mi piacerebbe sapere quali aziende sono state uccise dalla pirateria.
So per certo che ce ne sono decine che chiudono ogni giorno a causa di crimini ben peggiori, o anche per la semplice tassazione eccessiva. Causata, almeno in parte, dall'enorme evasione fiscale. Io credo che se la GdF avesse investito quelle risorse nella lotta all'evasione, il risultato per le aziende sarebbe stato decisamente migliore.
Poi concordo che i reati devono essere perseguiti e non si possa "far finta di niente" in uno stato di diritto, peró l'iva al 22% non é certo causata dalla pirateria...
non so se sei sarcastico o meno. Ma se non lo sei, e premettendo che io non sono a favore della pirateria in generale (ecco perché sono un felice utente netflix e steam), mi piacerebbe sapere quali aziende sono state uccise dalla pirateria.
So per certo che ce ne sono decine che chiudono ogni giorno a causa di crimini ben peggiori, o anche per la semplice tassazione eccessiva. Causata, almeno in parte, dall'enorme evasione fiscale. Io credo che se la GdF avesse investito quelle risorse nella lotta all'evasione, il risultato per le aziende sarebbe stato decisamente migliore.
Poi concordo che i reati devono essere perseguiti e non si possa "far finta di niente" in uno stato di diritto, peró l'iva al 22% non é certo causata dalla pirateria...
Per la quale paghiamo già tutti indiscriminatamente da anni una multa preventiva sotto forma di tassa sui supporti di memorizzazione, tra l'altro.
Comunque basta cambiare DNS e di questi blocchi neanche ve ne accorgete...
La pirateria è sbagliata ma pensare che sia tra I primi problemi in italia, è folle.
Come detto da un altro utente, facessero qualcosa per l'evasione e il successivo abbassamento delle tasse, cose che stanno ammazzando l'italia.
Purtroppo interessi comuni portano ad evitare problemi seri per concentrarsi su questi, che non cambieranno nulla per l'italia e il suo popolo.
https://dd.reddit.com/r/soccerstreams/
Come detto da un altro utente, facessero qualcosa per l'evasione e il successivo abbassamento delle tasse, cose che stanno ammazzando l'italia.
Purtroppo interessi comuni portano ad evitare problemi seri per concentrarsi su questi, che non cambieranno nulla per l'italia e il suo popolo.
spostare il problema (pirateria) verso un altro problema (evasione) non è giusto, l'evasore direbbe: ma se l'iva è al 22% (tra poco forse al 25%), concentratevi su altro, come ad esempio la droga che rovina tanti giovani. E così via, innescando un circolo vizioso, dove alla fine tutti fanno reati perché pensano "c'è di ben peggio di quello che faccio io".
Aziende del settore di cui abbiamo una rappresentanza:
http://www.gazzetta.it/Calcio/26-01...411453060.shtml
Non incito alla pirateria, ma lo streaming illegale incide per percentuali millesimali sui fatturati di queste "aziende".
By(t)e
Ma assecondandoti in Svezia(25%), Finlandia(24%), Danimarca(25%), Irlanda(23%) cosa dovrebbe succedere?
E comunque in UE tranne la Germania(19%), Lussemburgo(18%) sono comunque tutte dal 20% in su...
Quindi evitiamo queste "banalità". Chi "pirata" usufruisce di un servizio NON remunerando chi lo ha prodotto!!!
Se NON siete d'accordo sul prezzo NON lo comprate, mica è pane.
Se un'azienda non ha un ritorno economico "chiude".
Fino a quando gli "onesti" che pagano sono più (o comunque riescono a mantenere la "baracca"
Ipotizza solo x un attimo se oggi tutti passassero allo streaming "illegale".
Secondo te che succederebbe a tutte le aziende che producono i contenuti?
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