Wearable in crescita nelle vendite, non grazie agli smartwatch

Il secondo trimestre 2020 è stato caratterizzato da una buona crescita delle vendite di dispositivi wearable rispetto all'anno precedente, nonostante la pandemia globale. IDC certifica un +14,1% in questi 3 mesi, con un aumento nel numero di dispositivi venduti che ha però registrato variazioni molto diverse a seconda del tipo di prodotto.

E' la categoria dei cosiddetti Hearables, che raccoglie le diverse tipologie di cuffie smart, ad aver spopolato con una crescita del 32,6% e una incidenza del 60% sul totale dei dispositivi wearable che sono stati venduti nel corso del secondo trimestre 2020. In questa categoria di prodotti è stata Apple a primeggiare, seguita da Samsung e Xiaomi.

Meno positivo il quadro per smartwatch e braccialetti fitness, categorie di prodotti che hanno registrato un calo del 46,8% rispetto al corrispondente periodo del 2019. L'incidenza sul totale è stata del 39,2%, con i top 3 produttori (Apple, Huawei e Xiaomi) in grado di guadagnare quote di mercato a scapito delle altre aziende del settore che hanno faticato non poco a vendere propri prodotti in questi mesi di pandemia globale.

Apple mantiene la prima posizione tra i produttori di soluzioni wearables con una quota di mercato del 34,2%, seguita da Huawei con il 12,6% e da Xiaomi con l'11,8%. Samsung si posiziona al quarto posto con l'8,3% del totale mentre chiude la top 5 Fitbit con il 2,9%. Samsung ha mantenuto i volumi di vendita dello scorso anno, Fitbit ha registrato un calo dei oltre il 29% su base annuale mentre i 3 top hanno tutti registrato una crescita nel periodo di riferimento con Huawei che ha visto un incremento di ben il 58% anno su anno.