Scalpita il mercato degli indossabili: oltre 100 milioni di pezzi nel 2016

Scalpita il mercato degli indossabili: oltre 100 milioni di pezzi nel 2016

Il mercato degli indossabili ha dinnanzi a sé anni di robusta crescita, con una previsione di volumi di vendite di oltre 200 milioni di dispositivi, di natura variegata, ne 2020

di pubblicata il , alle 11:51 nel canale Wearables
 

La società di analisi di mercato IDC prevede che entro la fine del 2016 le consegne mondiali di dispositivi indossabili possano raggiungere il traguardo di 101,9 milioni di unità, con una crescita del 29% rispetto all'anno passato. Guardando verso un orizzonte temporale più ampio, IDC prevede che nel 2020 si potrà arrivare a 213,6 milioni di unità consegnate, con un tasso di crescita annuale composto del 20.3%.

Jitesh Ubrani, senior research analyst per IDC, ha commentato: "A differenza dello smartphone, che consolida varie tecnologie in un dispositivo, il mercato degli indossabili è una raccolta di dispositivi differenti. Gli orologi e i bracciali sono e saranno sempre popolari, ma il mercato avrà un chiaro beneficio dalla comparsa di nuovi form factor, come gli indument e gli occhiali, che offriranno nuove funzionalità ed esperienze. Gli occhiali hanno una attenzione particolare verso l'azienda, dal momento che rappresentano un complemento o un'alternativa ai sistemi computer esistenti, in particolare per la forza lavoro che opera sul campo o in produzione. Nel frattempo gli indumenti hanno come obiettivo i consumatori, potendo offrire la possibilità di catturare nuove forme di informazioni".

IDC osserva come la spinta in avanti del mercato indossabili sarà catalizzata dalla connettività cellulare e dalle applicazioni. La connettività va infatti a liberare il dispositivo indossabile dal vincolo con uno smartphone, avend come ricaduta immediata di poter fare chiamate e comunicare attraverso, per esempio, uno smartwatch. Le opportunità vanno però oltre, e si ritrovano nella possibilità di comunicare autonomamente con il mondo inviando informazioni e dati che possono essere condivise e analizzate immediatamente da sistemi remoti, per ricevere informazioni contestualizzate ed aggiornate in tempo reale.

Top Wearable Products with Shipments, Market Share and 5-Year CAG
(shipments in millions)

Product

2015 Shipments

2015 Market Share

2016* Shipments

2016* Market Share

2020* Shipments

2020* Market Share

2016-2020 CAGR

Watch

31.9

40.4%

41.8

41.0%

111.3

52.1%

27.8%

Wrist Band

39.6

50.2%

51.4

50.5%

60.8

28.5%

4.3%

Eyewear

0.1

0.2%

0.2

0.2%

18.8

8.8%

201.2%

Clothing

0.4

0.6%

2.2

2.2%

15.6

7.3%

62.6%

Others

6.8

8.7%

6.2

6.1%

7.1

3.3%

3.5%

Total

79.0

100.0%

101.9

100.0%

213.6

100.0%

20.3%

Source: IDC Worldwide Quarterly Wearable Device Tracker, June 15, 2016

Gli indossabili rappresentano inoltre una forte opportunità per gli sviluppatori, risultando in una situazione di mutuo beneficio dal momento che le applicazioni sono in grado di accrescere il valore e l'utilità di un dispositivo indossabile, incontrando l'esigenza dell'utente di voler andare oltre il semplice monitoraggio dell'attività fisica o della salute. Notizie, previsioni meteo, risultati sportivi, social media e applicazioni IoT possono tutte trovare collocazione su un dispositivo indossabile e, potendo far leva sulla connettività cellulare, permetteranno all'utente di non dover portare con sé sempre e comunque lo smartphone per essere connesso con il mondo.

La categoria degli smartwatch andrà a costituire il 41% delle consegne di indossabili per il 2016, e crescerà fino a rappresentare una porzione del 52,1% sul totale nel 2020. Si potrà assistere ad un certo grado di differenziazione tra i vari tipi di smartwatch ed in particolare la crescita dei prossimi anni sarà generata da una serie di dispositvi semplici in grado di fornire funzionalità basilari, prevalentemente di tracciamento dell'attività fisica o del sonno, senza la possibilità di ospitare applicazioni di terze parti. Realtà tradizionali come Fossil, e società più moderne come Fitbit e Withings aiuteranno questo segmento a crescere.

I dispostivi che hanno dominato il mercato fino ad ora sono però i bracciali/fitness-band, anche grazie alla loro semplicità. Questo segmento è trainato da produttori a basso costo come Xiaomi e colossi come Fitbit e resterà accessibile e influente per gli anni a venire. Tuttavia all'orizzonte si staglia la sfida con gli smartwatch, i quali potranno via via incorporare varie caratteristiche di fitness-tracking.

Occhiali e dispositivi assimilabili sono pronti ad una crescita sostanziale. Inizialmente questo genere di dispositivi porteranno un importante cambiamento nel mobile computing all'interno di alcuni settori e per alcune attività professionali ed avranno un qualche genere di ricaduta anche sul mercato consumer. Questa categoria di dispositivi andrà a costituire meno del 10% delle consegne di indossabili previste per il 2020, ma parallelamente rappresenterà più del 40% del fatturato generato dal mercato wearables per via dei prezzi elevati dei dispositivi specialistici.

I grandi brand della moda e dell'abbigliamento sportivo stanno velocemente stringendo accordi di collaborazione con le società tecnologiche per realizzare capi d'abbigliamento "smart", portando una maggior attenzione del mercato verso questo segmento. Del resto anche alcune realtà tipicamente del panorama tecnologico, come Samsung e Lenovo, hanno già iniziato a mostrare qualche prototipo appartenente a questo segmento. Si tratta di una categoria di dispositivi destinata a costituire il 7,3% del mercato entr il 2020, con pubblico e sportivi che andranno ad inserire nella quotidianità l'abbigliamento sportivo-tecnologico.

Vi sarà poi una categoria di prodotti comprendente dispositivi di varia natura, come caschetti, dispositivi acustici o accessori a clip, che andrà a costutire il 6,1% del mercato nel 2016 per calare al 3,3% nel 2020. IDC non si aspetta una particolare crescita in questo segmento, che tuttavia potrà comunque rappresentare un'area di interesse per via di vari produttori impegnati a catturare nicchie di pubblico con nuovi dispositivi e casi d'uso particolarmente creativi o innovativi.

9 Commenti
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Cappej16 Giugno 2016, 12:11 #1
Per me il mercato "scalpita" nel senso che oramai si trovano indossabili di tutte le forme, dimensioni, marche e prezzi possibili!
Dall'Apple Watch da 1000 euro all'Alcatel o Xiaiomi... a meno di 100 euro.

Per adesso le ritengo delle discrete INUTILITY poi in futuro chissà... diciamo che ancora non hanno trovato la chiave giusta per renderlo "appetibile all'uso"... come solo orologio ... anche no!

ma poi.. "tasso di crescita annua 20%"... Ma gli occhiali sono cresciuti ben del 200%!!!! ACCIDENTI!!!! da 0,1 sono passati a 0,2... che numeri!


Tradotto... FUFFA

Bisogni indotti... cercano di renderceli indispensabili (come insegna il grande TIM COOK), per lo meno impegnatevi nel farlo!
marchigiano16 Giugno 2016, 14:13 #2
bisogni indotti proprio per niente, se usati bene sono molto comodi, avevo un LG urbane l'ho dato indietro solo perchè effettivamente troppo lungo (la larghezza tutto sommato era passabile) ma di una utilità incredibile, e siamo solo alla prima generazione di smartwatch decenti, negli anni futuri prevedo grandi innovazioni e una necessità di acquisto quasi obbligata grazie al IoT... a meno che non si voglia vivere stile anni '60
Zappz16 Giugno 2016, 17:09 #3
Io ho comprato il gear s2 classic piu' per curiosità che per altro, ma alla fine lo uso sempre e lo trovo anche abbastanza utile.
LMCH16 Giugno 2016, 17:19 #4
Mi sa che se non arrivano presto nuove batterie ad alta capacità (o biobatterie che estraggono grassi dall'adipe oppure zuccheri/colesterolo dal sangue per ricavarne energia) la vedo difficile per gli indossabili.
CYRANO16 Giugno 2016, 17:34 #5
Originariamente inviato da: LMCH
Mi sa che se non arrivano presto nuove batterie ad alta capacità (o biobatterie che estraggono grassi dall'adipe oppure zuccheri/colesterolo dal sangue per ricavarne energia) la vedo difficile per gli indossabili.


ottimo così me ne aggancio uno in vita e dura 4000 anni



Cò,s.à.às.àsàsà.s
maxsy17 Giugno 2016, 14:24 #6
Originariamente inviato da: LMCH
Mi sa che se non arrivano presto nuove batterie ad alta capacità (o biobatterie che estraggono grassi dall'adipe oppure zuccheri/colesterolo dal sangue per ricavarne energia) la vedo difficile per gli indossabili.


un parassita elettronico. non male come idea
LMCH17 Giugno 2016, 16:23 #7
Originariamente inviato da: maxsy
un parassita elettronico. non male come idea


Più simbionte biomeccanico che parassita, specie se si trova il modo
per controllare da dove estrae i grassi (in modo da snellire in modo ottimale chi lo usa).

Se davvero si riuscisse a sviluppare una cosa simile ci sarebbe un vero boom di impianti biomeccanici di ogni tipo, senza contare l'aiuto che darebbe una tecnologia simile nel ridurre i problemi di obesità (curando implicitamente tanti casi di diabete tipo 2 ed attenuando altre malattie in cui il peso eccessivo complicata le cose).
marchigiano17 Giugno 2016, 20:58 #8
Originariamente inviato da: CYRANO
ottimo così me ne aggancio uno in vita e dura 4000 anni




cioè uno per ricaricare prima la batteria si deve fare un big-mac invece dell'insalatina?
maxsy17 Giugno 2016, 21:03 #9
inizieremo a nutrirci in base agli mAh e non alle calorie?

- ''un gelato da 500 mAh, grazie''

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