Huawei presenta il suo primo visore VR per smartphone
Huawei entra ufficialmente nel mercato della Realtà Virtuale presentando Huawei VR in occasione del lancio cinese dei nuovi top gamma P9 e P9 Plus. Si tratta di un visore simile al Gear VR di Samsung, progettato per funzionare in simbiosi con lo smartphone.
di Salvatore Carrozzini pubblicata il 15 Aprile 2016, alle 18:31 nel canale WearablesHuawei
Con un annuncio a sorpresa, avvenuto in occasione dell'evento organizzato per il lancio nel mercato cinese dei nuovi top gamma P9 e P9 Plus, Huawei ha presentato Huawei VR, il suo primo visore per la Realtà Virtuale. Si tratta di un prodotto simile al Gear VR di Samsung ed all'LG 360 VR, ovvero progettato per funzionare in abbinamento allo smartphone; non è quindi un visore standalone, né un prodotto progettato per l'utilizzo con PC/Console, come HTC Vive, Oculus Rift e Playstation VR. Non sono ancora noti eventuali progetti volti ad espandere la distribuzione del visore al di là dei confini del mercato cinese.
Il visore di Realtà Virtuale Huawei VR presentato in occasione dell'evento di lancio cinese dei top gamma Android P9 e P9 Plus (Credit: Pocket-Lint)
Presentazione a sorpresa, tenuto conto del fatto che l'accessorio, introdotto per offrire un valore aggiunto agli acquirenti di Huawei P9 e P9 Plus, era risultato assente in occasione dell'evento di lancio londinese dei nuovi smartphone top gamma del colosso cinese. Huawei è il terzo produttore di smartphone che sceglie di cavalcare l'onda dell'emergente mercato della Realtà Virtuale optando per una soluzione progettata per vivere in simbiosi il terminale. Dopo Samsung, anche LG ha previsto il visore 360 VR collegabile al nuovo LG G5 in occasione del Mobile World Congress 2016.
Il design ricorda molto da vicino quello del Gear VR di Samsung, stesso dicasi per il principio di funzionamento che prevede l'alloggiamento dello smartphone all'interno del visore e non il collegamento esterno, come avviene nel caso dell'LG 360 VR. Il visore non è quindi dotato di uno schermo proprio e sfrutta quello dello smartphone. Da questo punto di vista, tuttavia, la casa coreana può sfruttare il vantaggio derivante dalla risoluzione QHD degli smartphone Samsung compatibili, mentre Huawei VR, dovrà accontentarsi di quella FullHD degli schermi Huawei P9, P9 Plus e Huawei Mate 8. La latenza dichiarata è pari a 20ms, mentre l'angolo di visione è di 95 gradi.
Huawei ha sottolineato, inoltre, che si tratta del primo visore VR in grado di riprodurre una scena sonora a 360 gradi, ma, a scanso di equivoci, non è equipaggiato con un sistema audio integrato e necessita del collegamento a cuffie esterne. La riproduzione sonora a 360 gradi, inoltre, può essere sfruttata solo con appositi contenuti VR. Il visore è equipaggiato con un touchpad sul lato destro, un tasto indietro posizionato sopra di esso e la classica ghiera per la regolazione della messa a fuoco delle lenti nella parte superiore.
Design e principio di funzionamento sono simili a quelli del Gear VR di Samsung: lo smartphone viene alloggiato all'interno del visore (Credit: Engadget)
Interessante l'offerta di contenuti che Huawei prevede di rendere gratuitamente disponibili al lancio: si fa riferimento a circa 4000 film - non soltanto titoli ottimizzati per la riproduzione con i visori VR - oltre 40 giochi, 350 immagini panoramiche e 150 tour panoramici.
Non solo hardware, ma anche una ricca offerta di contenuti disponibili gratuitamente per i futuri possessori del visore (credit: Engadget)
Le informazioni su prezzo e disponibilità di Huawei VR non sono state ancora comunicate. La compatibilità con Huawei P9, Huawei P9 Plus e Huawei Mate 8 non è in discussione e sarà verosimilmente limitata agli smartphone realizzati dal produttore cinese, esattamente come avviene nel caso delle proposte concorrenti di Samsung ed LG. Per il momento, Huawei si è limitata a dichiarare che il visore sarà disponibile nel corso del 2016.
L'ingresso di Huawei nel mercato VR con un prodotto pensato per l'utilizzo con gli smartphone non sorprende, anche alla luce di recenti previsioni sull'evoluzione del segmento. Secondo Strategy Analytics, nel corso del 2016 sempre più aziende presenteranno visori VR a basso costo per l'utilizzo con gli smartphone. Prodotti che lasceranno tracce marginali in termini di fatturato complessivo del settore - generato in larga misura dai visori premium come HTC Vive ed Oculus Rift - ma importanti per diffondere nel segmento mainstream la nuova tipologia di prodotto e creare le basi per futuri e successivi upgrade verso visori di fascia più elevata.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNe riparliamo tra una decina d'anni.
Su play ci sono un bel po' di giochini demo ecc, basta cercare scrivendo VR .
Molto divertente l'utilizzo con il drone di mio figlio ....
Ne riparliamo tra una decina d'anni.
quoto
Su play ci sono un bel po' di giochini demo ecc, basta cercare scrivendo VR .
Molto divertente l'utilizzo con il drone di mio figlio ....
Io ho il gear VR visto che lo regalavano se si preordinava il telefono (probabilmente non lo avrei mai comprato), alla fine devo dire che funziona abbastanza bene. Chiaramente per giocare non potranno mai competere contro quelli per pc, ma per le atre applicazioni non sono male ed hanno il grosso vantaggio di non avere fili...
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