Sicilia: multe fino a 500 euro per i genitori che fanno usare gli smartphone ai bambini

Il deputato dell'Assemblea regionale siciliana e pediatra M5S Carlo Gilistro propone divieti e multe per l'uso dei dispositivi elettronici tra i più giovani, colpevoli a suo dire di causare innumerevoli danni psico-fisici. La norma è passata, ma dovrà ottenere l'ok dal Parlamento italiano.
di Manolo De Agostini pubblicata il 01 Febbraio 2025, alle 10:01 nel canale TelefoniaIl deputato del Movimento 5 Stelle e pediatra Carlo Gilistro, membro dell'Assemblea Regionale Siciliana, si unisce a quanti vogliono vietare l'uso di smartphone e tablet tra i più giovani. In un disegno di legge approvato dall'Assemblea, che ora dovrà passare al Parlamento di Roma per l'eventuale ratifica, Gilistro esprime le sue preoccupazioni riguardo ai disturbi psico-fisici che i dispositivi digitali starebbero causando nei più giovani. Un recente studio ha presentato dati tali da catalogare questo fenomeno come una vera e propria dipendenza.
"La nomofobia, conosciuta anche come sindrome da disconnessione, sta ad indicare la cosiddetta dipendenza da smartphone, che colpisce un'ampia fetta di popolazione mondiale, di età differente, con sintomi fisici ed emotivi: ansia, perdita della concentrazione, riduzione della capacità di apprendimento, ritardi nello sviluppo del linguaggio, disturbi del sonno, alterazioni dell'umore sino ad episodi di aggressività ingiustificata, minori relazioni sociali con i coetanei", si legge nel testo.
A tutela della crescita psicofisica dei minori di 12 anni e con l'obiettivo di ridurre la spesa sanitaria, la legge siciliana impone un divieto totale di utilizzo nei primi tre anni di vita, introducendo un uso graduale e limitato a un'ora al giorno nella fascia di età tra i quattro e i sei anni. Successivamente, il limite sale a tre ore giornaliere per i bambini tra sei e otto anni, e infine a un massimo di quattro ore al giorno per la fascia di età tra nove e dodici anni. L'uso dei dispositivi è consentito solo ed esclusivamente sotto la supervisione di un adulto, di un genitore o di chi ne fa le veci.
Il deputato sembra voler sostituire lo Stato ai genitori, ma non è tutto. Oltre a vietare l'uso dei dispositivi e dei videogame a scuola (salvo eccezioni per finalità didattiche e pedagogiche o esigenze indifferibili degli alunni), il disegno di legge obbliga "i genitori o chi ne fa le veci" a "far osservare le disposizioni di cui alla presente legge. […] Chiunque venga a conoscenza di violazioni delle disposizioni di cui alla presente legge è tenuto a segnalarlo alla competente autorità giudiziaria".
In caso di violazione (il come accertarla non è chiaro), è prevista un'ammenda da 150 a 500 euro, determinata in base alla gravità dell'infrazione. Va ricordato che, quantomeno a scuola, il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha emanato direttive che vietano l'uso del cellulare - anche a scopo didattico - dalla scuola dell'infanzia sino alla terza media. Questo divieto non vale invece per PC e tablet, che possono essere usati all'interno della didattica con supervisione del docente.
25 Commenti
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Avanti così...
Davvero?
Una proposta di legge regionale che assomiglia più una caccia all'untore?
Fenomeno ciclico che si verifica con le nuove tecnologie.
Se vogliono affrontare il problema devono regolamentare:
Obbligo di filtro genitori per gli utenti sotto i 16 anni con account reale sul dispositivo gestito direttamente dal ministero dell'istruzione.
Portale istituzionale per la visione di contenuti appropriati e privi di pubblicità per le fascie di età sotto i 12 anni.
Regolamentazione del tempo di permanenza davanti al dispositivo gestito direttamente dal ministero.
Questo sarebbe un sistema idoneo, altrimenti si passa da uno strafalcione all'altro.
Ma il bello è che anche togliendo un dispositivo mobile al bambino rimangono h24 i vari boing, rai yoyo ecc che semplicemente continueranno a usare senza nessun tipo di filtro i vari bambini.
In fondo su youtube kids trovi gli stessi identici contenuti disponibili sul digitale terrestre gestiti alla pene di segugio e finalizzati al solo spazio pubblicitario.
Se un politico appena appassionato alla questione invece di informarsi e adottare tecniche per sfruttare e regolamentare le nuove tecnologie le vieta a priori non fa altro che nascondere la testa sotto la sabbia come un perfetto struzzo.
Una proposta di legge regionale che assomiglia più una caccia all'untore?
In base a quali ragionamenti hai tratto questa conclusione?
Gli innumerevoli studi su come i videogames producano serial killer?
Oppure tolto il tablet verra vietato la visioni dei canali tematici per bambini per più di 1 ora al giorno.
E dopo questo verra vietata la lettura di fumetti per più di 1 ora al giorno.
Successivamente verrà vietato lo studio a casa per più di 1 ora al giorno ( i bambini socializzano pochissimo quindi devono uscire al parco e giocare con gli altri bambini).
Tu hai figli?
Ha tablet o smartphone?
Ha controllo genitore attivo?
Ha limite di utilizzo per app e limite totale giornaliero?
Vedi oltre a tutto quello sopra ho anche applicato dns per minori.
Installato app per favorire l'apprendimento attraverso il gioco.
Immagina tutto questo gestito da esperti e non dalla casalinga di casa per la quale internet = instagramm o simili.
Immagina i contenuti fruibili fatti da team idonei con l'ausilio di pedagoghi.
Questo dovrebbe proporre un politico e non una legge impossibile da far rispettare ( cosa ti aspetti un'incursione della swatt in casa per verificare il rispetto della stessa?).
Ma davvere credi che una legge del genere ridurrebbe di un millesimo di secondo la permanenze dei bambini davanti allo schermo?
Norma inutile
Deve bastare il buonsenso dei genitori e non una norma inapplicabile a meni di non piazzare telecamere in ogni casa e posto frequentato da bambini,stile grande fratello.Sarà un'altra di quelle norme proposte da un deputato solo per farsi pubblicità e soprattutto in Sicilia non troverà applicazione pratica,tranne (forse)nelle scuole.Ma non dimentichiamoci che i ragazzi sono furbi...Devi effettuare il login per poter commentare
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".