Respinta l'istanza di Samsung: sempre più vicina la pena a favore di Apple

Il giudice Lucy Koh ha respinto l'istanza d'urgenza presentata da Samsung per fermare il processo contro la rivale Apple per la probabile invalidazione di uno dei brevetti coinvolti nel caso
di Nino Grasso pubblicata il 26 Novembre 2013, alle 17:17 nel canale TelefoniaSamsungApple
La scorsa settimana Samsung ha presentato un'istanza d'urgenza per fermare il processo in cui sono coinvolti dispositivi dal momento che la U.S. Patent and Trademark Office aveva emesso un'azione consultiva atta ad invalidare uno dei brevetti chiave del processo contro Apple.
La nota della USPTO e conseguentemente la richiesta di Samsung di fermare il caso, sono state emesse proprio nello stesso giorno in cui erano iniziate le deliberazioni per il nuovo processo, situazione in cui il giudice Lucy Koh si era vista costretta a concentrarsi sulle istruzioni della giuria piuttosto che sulla richiesta di Samsung. Il giorno seguente, concluse le deliberazioni in tempistiche brevi, è stata emessa la pena per Samsung: 290 milioni di dollari da pagare alla rivale sul mercato, sui possibili 380 richiesti da Apple.
In base a quanto riportato dal giudice Koh nella sua sentenza, la scelta di continuare lungo questa via è stata determinata da tre fattori principali: l'azione consultiva della USPTO non era ancora completa, inoltre fermare il caso non avrebbe semplificato il processo nel suo insieme e, per finire, la concessione del blocco temporaneo del processo probabilmente non avrebbe pregiudicato la posizione di Apple.
Il brevetto appartenente ad Apple citato dalla USPTO e da Samsung, e protagonista principe di uno dei più lunghi processi fra le due società, è il N. 7,844,915 (noto anche come il 915) che riguarda l'interazione fra utente e dispositivo attraverso gesture di pinch-to-zoom. La USPTO aveva già emesso l'invalidazione provvisoria alla proprietà intellettuale lo scorso dicembre 2012, ma l'azione finale dell'ufficio è arrivata a luglio, con una risposta di Apple avvenuta solamente nel mese d'ottobre.
Samsung sostiene nell'istanza d'urgenza che Apple abbia poche possibilità di riuscire a salvare il brevetto e a garantirne la paternità, suggerendo che l'arresto del processo penale rappresenterebbe la procedura più efficiente per portarlo a conclusione in un secondo momento. Contrariamente a quanto riportato da Samsung, il giudice Lucy Koh ha sottolineato che Apple potrebbe presentare una seconda risposta all'azione finale della USPTO, oltre a molteplici procedure che farebbero prolungare in maniera impropria e non voluta un processo che già dura da alcuni anni.
Anche se "il 915" fosse invalidato, inoltre, questo rappresenterebbe solamente uno dei brevetti la cui violazione costringerebbe Samsung a pagare l'importo richiesto dal tribunale. In conclusione, il giudice Koh non ha "trovato convincenti" gli argomenti di Samsung per la richiesta del blocco temporaneo del processo e trova che il modo più efficiente di proseguire sia effettuare il pagamento di 290 milioni di dollari ad Apple come danni per la violazione dei brevetti appartenenti alla società di Cupertino.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa quello è il miglior pinch di sempre
Comunque è un caso sempre più strano, il buon senso detterebbe di bloccare il processo dato che è stato invalidato il brevetto!
Brevetto assurdo che non si doveva concedere.
Suggerisco al redattore di correggere l'inizio dell'ultimo paragrafo con "Anche se "il 915" fosse invalidato ..."
Non avevo letto il nome dell'autore dell'articolo. Ho pensato, vuoi vedere trattasi del buon Nino? E infatti.
Nino, non per essere maleducato, ma stai collezionando strafalcioni e critiche a piu' non posso oramai. Il buon senso dovrebbe suggerirti di sospendere la tua collaborazione con HWUpgrade per un po' di tempo, imho...
Giulio.
sono d'accordo. la pena non credo possa essere a favore. la sentenza magari.
infatti, ci ho messo un po' a capirne il senso (che non ha)
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