POCO M3, uno smartphone così a 150 euro è un miracolo? Quasi! La recensione

POCO M3 è il nuovo entry-level dell'azienda capitanata da Xiaomi. Un brand che ha ripreso vita da qualche mese dopo aver presentato nuovi smartphone che hanno dalla loro un prezzo decisamente aggressivo ma con specifiche tecniche interessanti
di Nino Grasso pubblicata il 24 Dicembre 2020, alle 12:31 nel canale TelefoniaPOCO
Al lancio lo abbiamo definito incredibile, e di fatto POCO M3 è davvero difficile da credere. Online può essere trovato a circa 130 / 150 € e, anche se non vuole essere un flagship perfetto in tutto e per tutto, offre Snapdragon 662, fotocamera da 48MP, un display Full HD+ e una batteria enorme da 6.000mAh che da sola vale quasi l'intero prezzo del biglietto. Il tutto con un design estremamente riconoscibile con materiali utilizzati alla perfezione. Lo abbiamo provato e vi raccontiamo la nostra esperienza.
Indice dell'articolo
- Caratteristiche tecniche
- Dotazione, prezzi e disponibilità
- Software ed esperienza d'uso
- Analisi tecnica
- Fotocamera
- Considerazioni finali
Specifiche tecniche
POCO M3 è il nuovo entry-level dell'azienda capitanata da Xiaomi. Un brand che ha ripreso vita da qualche mese dopo aver presentato nuovi smartphone che hanno dalla loro un prezzo decisamente aggressivo ma con specifiche tecniche interessanti. In questo caso POCO M3 è un device caratterizzato da una enorme batteria da 6.000 mAh abbinata a un display Full HD+ e un processore Snapdragon 662. Il comparto fotografico è messo in evidenza sul retro su un grosso modulo separato dal resto della scocca, con tanto di scritta POCO in bella vista: fra i tre moduli presenti, inoltre, abbiamo un principale con il buon "sensorone" da 48MP.
POCO M3 dunque si caratterizza per essere uno smartphone entry level con una batteria senza compromessi. In questo caso parliamo di una unità da 6.000 mAh che promette (molto ottimisticamente) oltre 5 giorni in condizioni di uso leggero o 3 giorni in utilizzo normale. Per l'uso intenso invece sarà necessario dover stressare POCO M3 addirittura fino ad un giorno e mezzo prima che il device si scarichi completamente. Oltretutto lo smartphone supporta una ricarica da 22,5W già con il caricabatterie incluso nel prezzo, nonostante il listino estremamente competitivo.
POCO M3 |
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OS (al lancio) | Android 10 con MIUI 12 |
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Processore | Qualcomm Snapdragon 662 a 11-nm 4 x Kryo 260 @ 2,00 GHz 4 x Kryo 260 @ 1,80GHz |
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Memorie | 4 GB di RAM 64 - 128 GB Espandibili via microSD |
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Display | 6,53" LCD IPS (19.5:9) |
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Fotocamere | Retro: |
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Extra | 4G LTE-A |
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Porte | USB Type-C Jack audio 3.5 mm |
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Batteria | 6.000 mAh Ricarica rapida 22.5W |
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Dimensioni | 162,3 x 77,3 x 9,.6 mm |
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Peso | 198 grammi |
Oltre a questo il POCO M3 possiede un display Full HD+ Dot Drop da 6,53'' con risoluzione di 2340x1080 pixel e un rapporto di contrasto dichiarato pari a 1.500:1 (vedremo in seguito il valore misurato con i nostri strumenti) in formato 19.5:9. Il pannello protettivo è in Gorilla Glass 3, mentre abbiamo la certificazione TÜV Rheinland Low Blue Light, che consente di visualizzare contenuti per ore senza sforzare eccessivamente gli occhi. Troviamo poi un doppio speaker e il sensore di impronte è posto lateralmente, e ci è sembrato abbastanza veloce e affidabile durante l'uso.
Per quanto invece concerne le fotografie, POCO M3 vede la preenza di una tripla fotocamera con sensore principale da 48MP, coadiuvata da una macro da 2MP e un sensore di profondità da 2MP (entrambi abbastanza inutili a dire il vero, ma a questo prezzo possiamo accontentarci anche del modulo da 48MP). Anteriormente la fotocamera frontale è da 8MP. Lato multimediale sono diverse le modalità che permettono particolari effetti sugli scatti o sui video: Movie frame dà alle foto un effetto cinematografico, mentre il Time-lapse sfrutta vari valori di velocità per catturare diverse scene. C'è anche la Night Mode che migliora le foto scattate in ambienti bui aumentando il contrasto dei colori.
Infine il comparto hardware con la presenza del chipset Qualcomm Snapdragon 662, un processore da 11nm coadiuvato dalla GPU Adreno 610, supportato da 4GB di RAM per la gestione del multitasking. Due le versioni al lancio, da 64 o 128GB di storage integrato espandibile attraverso una microSD da installare su slot dedicato, e sono invece tre i colori: Cool Blue, l'originale Yellow, con modulo fotografico posteriore a contrasto nero, e il Power Black, che abbiamo avuto in prova per questa recensione.
POCO M3: prezzi e dotazione
POCO M3 è già disponibile in Italia in due configurazioni, come detto poco sopra: 4GB di RAM+64GB di storage e 4GB di RAM+128GB di storage. Le vendite sono state avviate lo scorso 27 novembre in occasione del Black Friday, durante il quale POCO M3 vveniva proposto a partire da 130€ circa. Un prezzo assurdo in relazione ai contenuti tecnici.
- POCO M3 da 4+64GB prezzo di 159,90€
- POCO M3 da 4+128GB prezzo di 179,90€
La dotazione è abbastanza consueta per uno smartphone cinese: custodia in gomma trasparente (con inserto per il connettore), pellicola protettiva per lo schermo, purtroppo non preapplicata, caricabatterie e cavo. Come già detto il caricabatterie è da 22.5W, più che sufficienti per non attendere troppo con lo smartphone in carica.
Software ed esperienza d'uso
POCO M3 non è lo smartphone più veloce e reattivo che abbiamo provato in questa redazione, ma non sfigura se posto a confronto con dispositivi dal prezzo sensibilmente più elevato (anche di 200 o 300€).
Questo grazie non solo all'hardware integrato, che offre prestazioni più che adeguate per la stragrande maggioranza degli utenti, ma anche MIUI 12 preinstallata con cui viene venduto.Android è in versione 10, e viene proposto con diverse applicazioni preinstallate. Oltre ai servizi Google abbiamo Mi Music, Mi Video, un'app per la gestione dei Temi, diverse applicazioni fra le più diffuse in Italia, Mi Browser e una cartella Strumenti per accedere al Registratore vocale o dello schermo, alla Radio FM e ad altro.
Decisamente interessante il supporto delle reti Wi-Fi 5 con dual-band (2.4/5GHz), vero e proprio tallone d'Achille nella fascia di mercato più bassa, mentre il Bluetooth 5.0 aiuta con il pairing a basso consumo energetico di molti dispositivi recenti. Lato software abbiamo tutto quello che la MIUI ha da offrire: una Modalità Scura a livello di sistema, la possibilità di accedere a più profili colore, la possibilità di gestire la parte superiore dello schermo e di modificare le opzioni visibili e c'è anche la possibilità di personalizzare la Home come meglio si preferisce (abilitando o disabilitando l'app drawer, ad esempio, e moltissimo altro).
Caratteristiche degne di menzione, soprattutto a meno di 200€, il supporto all'audio a 24-bit /192kHz, il jack audio da 3.5mm e la porta a infrarossi. Una brutta mancanza, soprattutto in considerazione della completezza di POCO M3, è invece quella dell'NFC. Con questo dispositivo non è possibile effettuare pagamenti contactless in giro per negozi, fattore che può diventare rivelante per l'utente un po' più evoluto.
Insomma, a dispetto del prezzo contenuto POCO M3 si configura come uno smartphone molto versatile, che non fa mancare nulla al suo utente. Il tutto impreziosito da un sensore di impronte fulmineo e affidabile, installato nella parte laterale destra della scocca. Il dispositivo risulta un po' tozzo e pesante durante l'uso, con i suoi 198 grammi senza custodia e circa 220 grammi con la custodia. Caratteristiche che possiamo giustificare con le dimensioni del display e l'enorme batteria da 6.000mAh sotto la scocca.
Analisi tecnica
Qualcomm Snapdragon 662 è il SoC che alimenta POCO M3, un processore stampato con processo produttivo a 11-nm caratterizzato da otto core Kryo 260, quattro in configurazione Gold a 2.0GHz, e altrettanti in configurazione Silver a 1.8GHz.
Viene abbinato in tutte le varianti disponibili sul mercato a 4GB di RAM, che riteniamo più che soddisfacenti per la stragrande maggioranza di attività su Android. 64 e 128GB i tagli di memoria disponibili, entrambi su chip UFS 2.1, con possibilità di espansione in slot dedicati. Il processore viene abbinato a una GPU Adreno 610 di Qualcomm lato grafico. Le prestazioni? In generale buone, anche se sono da evitare i giochi di ultimissima generazione con grafica tridimensionale.
Abbiamo riscontrato qualche micro-lag principalmente dopo lo sblocco e di certo la fluidità nella navigazione web o in altre attività non è paragonabile a quella offerta da smartphone più costosi. POCO M3 si comporta in maniera simile a quella di smartphone dal costo non superiore ai 280/300€, soprattutto se si esclude dal confronto la parte della GPU.
Benchmark
Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.
Display
Per quanto riguarda il display, POCO M3 si fa rispettare in questa fascia di prezzo soprattutto per la risoluzione: a meno di 200€ non è facile trovare smartphone con la Full HD+, e nello specifico l'entry-level di POCO offre un computo di pixel pari a 2340 per il lato lungo e 1080 per quello corto. La densità di pixel è di quasi 400ppi, con un rapporto schermo-cornici che sfiora l'85% grazie alla presenza del Dot Drop (la goccia nella parte centrale superiore del pannello). L'aspect-ratio è di 19.5:9, mentre l'azienda dichiara una luminanza di 400 nit e un rapporto di contrasto di 1500:1. Vediamo se è vero, attraverso i nostri test condotti in laboratorio.
Analisi Display
Lo smartphone si presenta con tre modalità predefinite: Automatico, che regola i colori in base all'illuminazione dell'ambiente circostante; Intenso, e Standard. Intenso consente di ottenere un rapporto di contrasto percepito leggermente superiore (circa 1600:1) rispetto a Standard (1460:1), modificando in maniera dinamica le immagini in riproduzione su schermo. L'unica modalità misurabile, con impostazioni stabili a prescindere dalle immagini riprodotte, è quindi Standard. In ogni caso abbiamo registrato una luminanza massima di 424 nit, un valore certamente inferiore rispetto ad altri prodotti più costosi, ma in linea con altre produzioni a pari prezzo.
Modalità Standard
Gamut
Bilanciamento del bianco
Curva di gamma (Standard 2.2)
Fedeltà cromatica (sRGB)
In considerazione del prezzo di listino, il display di POCO M3 è di buona fattura. I colori possono sembrare slavati rispetto a quelli di un OLED compatibile con il gamut DCI-P3, ma questo perché su POCO M3 si prende come riferimento il meno esteso standard sRGB. In relazione a quest'ultimo la calibrazione di fabbrica è molto buona in modalità Standard, mentre in modalità Intenso il punto di bianco è leggermente traslato verso i toni azzurri. Il pannello si comporta bene anche dal punto di vista della saturazione massima di tutte le componenti del colore, e la progressione tonale (dal nero fino al bianco) è corretta seguendo il gamma standard di 2.2 del riferimento sRGB. Il DeltaE misurato con i colori del Macbeth Color Checker è pari a 2,9, un valore molto buono che stabilisce un'ottima correttezza del display. Considerando l'uso tipico di uno smartphone, tuttavia, è da sottolineare che luminanza di 424nit e rapporto di contrasto di 1460:1 non sono valori soddisfacenti per la visione di contenuti sotto la luce del sole, e anche la lettura di testi viene in parte compromessa.
Autonomia
Con la sua batteria da 6.000 mAh POCO M3 promette di essere un campione di autonomia e, nel nostro test, non ha di certo sfigurato. Lo smartphone economico della sussidiaria di Xiaomi ha realizzato un valore record per questa generazione, totalizzando un risultato di ben 1130 minuti. Ricordiamo che il test viene eseguito simulando la navigazione web attraverso uno script automatizzato dopo aver impostato la luminanza al valore di 200 nit.
Nell'uso di tutti i giorni POCO M3 si comporta in maniera incredibile su questo fronte. I tre giorni promossi da Xiaomi sono raggiungibili con un uso che va dal moderato al normale, tuttavia quello che importa è che lo smartphone è davvero difficile da mettere in crisi sul piano della durata in un'unica giornata. Se non bastasse, aiutano parecchio la ricarica - che è abbastanza rapida - e le funzionalità di risparmio energetico per app e generali che l'utente può attivare dalle impostazioni. Sul piano dell'autonomia non c'è davvero nulla da obiettare, anche perché la pachidermica batteria da 6.000mAh può essere usata anche per ricaricare dispositivi esterni. Manca la ricarica wireless, ma a meno di 200€ sarebbe stato chiedere davvero troppo!
Fotocamera
Come abbiamo già detto sul piano della fotografia abbiamo al posteriore un sensore principale da 48MP con grandangolo f/1.8, un modulo macro da 2MP e un sensore di profondità da 2MP, entrambi abbinati ad un obiettivo f/2.4. In sostanza non cambia molto da avere un singolo modulo posteriore, visto che il macro non offre tantissimo valore aggiunto rispetto al principale, e il sensore di profondità da 2MP è con ogni probabilità un espediente per aumentare il computo delle fotocamere al posteriore. Si tratta di una moda del momento che quasi tutti i produttori di smartphone di fascia bassa continuano a perseguire, quindi da questo punto di vista non è solo POCO a fare la furba. Non manca, comunque, la Modalità Notte.
Sulla parte frontale c'è un sensore da 8MP con obiettivo f/2.1, mentre sul fronte dei video POCO M3 si ferma al Full HD a 30 fps.
POCO M3, caratteristiche della fotocamera
- Standard
- Sensore da 48 MP
- Obiettivo f/1.8
- Autofocus PDAF
- Macro
- Sensore da 2 MP
- Obiettivo f/2.4
- Depth
- Sensore da 2 MP
- Obiettivo f/2.4
- Video Full HD @ 30 fps
Esempi di scatto POCO M3
Il sensore da mezzo pollice con risoluzione di 48MP lo conosciamo ormai piuttosto bene, nel bene e nel male. Sotto la luce del sole POCO M3 lo gestisce molto bene e anche al buio lo smartphone riesce a risolvere un buon numero di dettagli. Sostanzialmente inutile risulta la Modalità Notte, che non fa altro che impastare l'immagine senza introdurre un vero e proprio valore aggiunto. POCO M3 non è versatile sul piano fotografico e i due moduli aggiuntivi da 2MP non offrono grandi vantaggi all'utente, tuttavia la qualità delle foto è decisamente interessante per un device da meno di 200€.
Considerazioni finali
POCO M3 non è un miracolo, ovviamente, ma uno smartphone estremamente concreto ed efficace in quello che offre. Si tratta di un dispositivo che non si rivolge all'utente esigente: la fotocamera da 48MP principale è abbastanza affidabile, il display Full HD non è il massimo in fatto di luminosità massima, ma offre una buona definizione ed è accettabile con tutti i tipi di contenuti (soprattutto quando non si è sotto la luce diretta del sole).
A livello di suono lo smartphone si fa rispettare per il supporto ai 24-bit e gli speaker si comportano in maniera adeguata. Esteticamente non si può definire uno smartphone bello, tuttavia ha personalità e si fa riconoscere all'interno di una categoria che poco è stata in grado di proporre nelle ultime generazioni. Il tutto a un prezzo impressionante, ottimizzato all'osso grazie probabilmente alla ricerca di componenti di livello accettabile, ma reperibili dai fornitori a prezzi stracciati.
Il tutto viene impacchettato attorno a una gloriosa batteria da 6.000mAh, che offre quel valore aggiunto in termini di autonomia che rende POCO M3 un vero e proprio best-buy anche se si considera una fascia di prezzo un po' superiore. Lo smartphone si rivolge a utenti che si sanno accontentare, partendo dal giovanissimo che si approccia per la prima volta alla categoria fino al più attempato che vuole solo chiamare e comunicare con i cari. POCO M3 non disdegna neanche le attenzioni del "nerd" che vuole avere tutto spendendo pochissimo, perché di fatto con questo smartphone si possono fare quasi tutte le operazioni che promettono anche i flagship da mille e oltre euro mettendo da parte il gaming.
Pesa abbastanza la mancanza del modulo NFC, quello sì, e quindi niente pagamenti contactless nei negozi. Ma se quella non è una vostra priorità (o per il parente che vi ha commissionato l'acquisto di uno smartphone), non potete davvero chiedere di più a meno di 150 euro.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoci aggiungessero un R per il mercato italiano
riguardo la scritta POCO basta una custodia di quelle flip magnetiche e risolvete il problema
btw POCO chi ?!
MAh ...
Diciamo che a 130 è adatto. Già a 150 non mi pare convenire, quando si trova il Redmi Note 8 PRO (Tutto un altro livello) a 170/180 euro .....Link ad immagine (click per visualizzarla)
tra l'altro su trovaprezzi vedo solo lo store ufficiale xiaomi
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tra l'altro su trovaprezzi vedo solo lo store ufficiale xiaomi
In effetti 150 de che?
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Contrariamente al Cit.
<<
Pesa abbastanza la mancanza del modulo NFC, quello sì, e quindi niente pagamenti contactless nei negozi. Ma se quella non è una vostra priorità (o per il parente che vi ha commissionato l'acquisto di uno smartphone), non potete davvero chiedere di più a meno di 150 euro.
>>
Stiamo parlando di un telefono fatto da una compagnia cinese, foraggiata ampiamente dal governo centrale, che vende sotto costo per fare dumping e sbattere fuori mercato tutti i concorrenti non cinesi. E noi siamo qui genuflessi a recensire questo "miracolo" ??
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