Nuove sfide in vista per Honor, ora che si staccherà da Huawei

Il futuro di Honor dovrebbe veder cessati i problemi con l'amministrazione USA ma resta da capire a quale trasformazione interna questo marchio dovrà andare incontro per ritagliare il proprio spazio di autonomia nel mercato
di Paolo Corsini pubblicata il 19 Novembre 2020, alle 09:01 nel canale TelefoniaRedmiRealmehonorHuaweiOppoXiaomi
E' notizia di pochi giorni fa la cessione del marchio Honor da parte di Huawei, operazione che si andrà a perfezionare nel corso dei prossimi mesi e che permetterà a Honor di svincolarsi completamente dalla casa madre.
Honor, di conseguenza, diventerà un'entità completamente autonoma staccando le sue fortune future da quelle di Huawei. Le implicazioni di questa decisione per il marchio cinese, nato per proporre prodotti legati ai dispositivi mobile rivolti in modo particolare al pubblico dei più giovani, sono diverse e c'è una certa incertezza verso le evoluzioni future di mercato.
La prima è legata al rapporto simbiotico con Huawei, che verrà a cessare anche se questo richiederà del tempo. Honor dovrà quindi proseguire lo sviluppo dei propri futuri prodotti non potendo più fare leva sulle tecnologie e sull'attività di ricerca interna di Huawei.
D'altro canto il non avere più legami con Huawei dovrebbe permettere a Honor di liberarsi dal peso del ban comminato dall'amministrazione USA, ritornando ad avere piena libertà nelle trattative commerciali con i fornitori di tecnologia made in USA. La prima ricaduta pratica sarà la possibilità di avere nuovamente accesso ai servizi Google, oltre a poter acquistare componenti per i propri prodotti sviluppati da aziende estere.
L'uscita dall'orbita Huawei potrebbe permettere a Honor anche di entrare in settori di mercato differenti rispetto a quelli ora presidiati. L'azienda quindi potrebbe espandersi oltre il target del pubblico più giovane, dedicandosi anche alla produzione di terminali di fascia più alta e in questo modo entrando in più diretta concorrenza sia con la stessa Huawei sia con altre aziende asiatiche che sono molto cresciute a livello internazionale negli ultimi anni.
Paradossalmente quindi Honor potrebbe entrare in diretta competizione con Huawei in diversi settori di mercato: se questo era già vero in passato, quantomeno tale contrapposizione commerciale era circoscritta a due aziende appartenenti allo stesso gruppo.
Si potrebbero quindi creare delle similitudini con quanto accaduto recentemente con Redmi e Realme, brand rispettivamente legati a Xiaomi e Oppo che negli ultimi tempi hanno sviluppato e immesso sul mercato propri prodotti posizionati nei segmenti di fascia più alta andando a superare le limitazioni iniziali di marchi entry level.
Redmi e Realme, in ogni caso, mantengono relazioni stabili con i brand dai quali sono scaturiti: questo era vero per Honor con riferimento a Huawei ma resta da capire quanto potrà valere in futuro soprattutto nell'ottica delle implicazioni per il ban del governo USA. E' infatti interesse di Honor quello di superare tali limitazioni, crediamo anche a costo di interrompere completamente le relazioni con l'azienda dalla quale ha avuto origine. L'avere a disposizione i servizi Google potrà non rappresentare un problema per le vendite in Cina ma rappresenta ancora un forte ostacolo in Europa.
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