Lo strano caso dei chip SK hynix nel nuovo smartphone HUAWEI: non dovrebbero esserci ma ci sono
Il Mate 60 Pro di HUAWEI non fa discutere solo per il misterioso SoC Kirin 9000s, più avanzato di quel che dovrebbe, ma anche per la presenza a bordo di memoria SK Hynix: quei chip, date le restrizioni USA, non dovrebbero esserci.
di Manolo De Agostini pubblicata il 08 Settembre 2023, alle 08:01 nel canale TelefoniaHuaweiSK hynix
Mentre in Occidente si commenta con grande curiosità e un po' di preoccupazione il nuovo SoC del Mate 60 Pro di HUAWEI, in Asia tiene banco un caso: come ci sono finiti i chip di storage e memoria di SK hynix su quello smartphone?
Il teardown svolto da TechInsights, ovvero l'apertura del dispositivo per visionare l'interno, non ha evidenziato solo il misterioso Kirin 9000s, ma anche messo in luce la presenza di chip di memoria della sudcoreana SK hynix: come ci sono finiti nonostante le restrizioni alle esportazioni decise dagli Stati Uniti contro HUAWEI nel 2020?
Ebbene, se lo sta chiedendo anche la stessa società, che ha avviato un'indagine formale per capire come le sue memorie LPDDR5 e NAND flash siano presenti dentro al telefono nonostante non abbia venduto alcun prodotto a HUAWEI da quando è stata inserita nella black list nel 2020, quando la società cinese pesava per circa il 10% delle sue vendite.
"SK hynix non fa più affari con HUAWEI dall'introduzione delle restrizioni statunitensi contro la società e riguardo alla questione abbiamo avviato un'indagine per scoprire maggiori dettagli", ha detto a Bloomberg un rappresentante di SK Hynix. Il portavoce ha aggiunto: "SK Hynix si attiene rigorosamente alle norme sulle restrizioni all'esportazione stabilite dal governo statunitense".
Il teardown del Mate 60 Pro mostra la presenza di memoria 4D NAND flash a 176 layer della gamma UD310, con il taglio da 512 GB (HN8T25DEHKX077) capace di assicurare velocità in lettura e scrittura sequenziale rispettivamente di 2050 MB/s e 1700 MB/s. Della memoria LPDDR5 invece non si sa molto, e non è chiaro come HUAWEI ne sia entrata in possesso.
Tra le possibili spiegazioni c'è quella dell'inventario. Già, perché formalmente HUAWEI potrebbe aver stoccato notevoli quantità di memoria NAND o LPDDR5 prima che le restrizioni USA alle esportazioni entrassero effettivamente in vigore. SK Hynix annunciò la NAND flash UD310 nel 2020, più o meno il periodo in cui HUAWEI entrò nella black list.
In tal caso, non è chiaro quanti chip abbia in pancia la società cinese e quanti Mate 60 Pro riuscirà a portare sul mercato, almeno senza cambiarne profondamente le specifiche. Qualcuno ha ovviamente pensato alle cosiddette "vie parallele", ovvero qualcuno ha acquistato la memoria e poi l'ha fatta pervenire a HUAWEI. D'altronde un detto dice "fatta la legge trovato l'inganno". Insomma, per ora rimane un fatto curioso e misterioso che un giorno, forse, troverà una spiegazione.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoun po' come le restrizioni verso la Russia: molte merci vietate passano per la Turchia (ma non solo) e arrivano dove devono arrivare, solo ci mettono un po' più di tempo...
Forse ora tutti quelli al vertice hanno iniziato a capire che la Cina non la ferma nessuno e dominera' su tutto.
Poi non so se sara' un bene o un male, vedremo.
Comunque sia la guerra commerciale con gli USA su smartphone ed elettronica è entrata nel pieno: su Bloomberg ed altre testate economiche è stata battuta la notizia che il governo cinese vuole estendere il ban agli iPhone anche a tutte le industrie e società partecipate dallo stato oltre ad aver iniziato una campagna mediatica nazionalista.
A prime stime per Apple potrebbe essere un colpo da qualche MLD di Dollari sul fatturato, mentre ieri il colpo in borsa è stato da 200 MLD di capitalizzazione in meno.
Altro " Dead Man Walking " è Qualcomm: se davvero la cinese e partecipata dal governo SMIC riuscirà a garantire una buona produzione dei SoC Kirin di nuova generazione, la società americana si vedrà tagliata il suo mercato di qualche centinaio di milioni di pezzi. Già il nuovo smartphone di Huawei è stato acquistato/prenotato per 60 MLN di unità, che inevitabilmente peseranno a fine anno sui conti di Qualcomm.
Non penso ci siano dubbi a riguardo
Nel 2020 hanno fatto il 64% delle richieste di brevetto nel campo dell'intelligenza artificiale a livello mondiale, e Baidu e Tencent sono le aziende con più brevetti attivi in questo settore, seguite da IBM, questo luogo comune che i cinesi sono capaci solo di copiare penso sia dovuta al fatto che il loro sviluppo economico è relativamente recente quindi nella prima fase per forza hanno dovuto copiare più di altri per recuperare
E' lo stesso recente sviluppo che induce molti a pensare che in una guerra commerciale si vinca facile, mica è il Gabon che al massimo ti manca un colore di legno per la porta di casa, è una superpotenza, quindi tu puoi far male ma anche loro possono fartene, invece è un fiorire di "mettiamo dazi", "non diamogli lavoro", "escludiamoli", come se fossimo tutti indipendenti e non strettamente interconnessi e i Cinesi se ne starebbero li a subire pregandoci di smetterla.
Infatti il grant ratio dei brevetti cinesi è a livello spazzatura....
https://www.google.com/amp/s/www.co...08334d_amp.html
Eccolo qui....
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