iPhone 16, prestazioni IA stellari grazie a un nuovo Neural Engine

I prossimi iPhone attesi nell'ultima parte dell'anno saranno dotati di un aggiornamento significativo del Neural Engine, il componente hardware dedicato alle funzionalità di intelligenza artificiale e machine learning. A riportare l’indiscrezione è la testata taiwanese Economic Daily News, che cita fonti del settore dei semiconduttori.

Il potenziamento del motore neurale sarebbe progettato, stando alle voci, intorno alle nuove funzionalità di intelligenza artificiale generativa in iOS 18, la prossima major release del sistema operativo mobile che Apple dovrebbe presentare nei prossimi mesi durante la sua conferenza annuale per gli sviluppatori. iOS 18 dovrebbe introdurre novità per diversi dei software integrati nativamente basate sull’intelligenza artificiale conversazionale, una tecnologia di cui Tim Cook ha promesso aggiornamenti entro fine 2023.

iPhone 16, focus tutto sull'IA generativa, anche nell'hardware

Il Neural Engine è una componente fondamentale dei chip Apple Silicon e Apple A Series, che si occupa specificamente dell'elaborazione di calcoli di machine learning per feature di intelligenza artificiale. Un aggiornamento del Neural Engine comporterebbe prestazioni migliori in tali ambiti, aspetto fondamentale per abilitare funzionalità di IA avanzate elaborate in locale, che richiedono elevate capacità di calcolo. Secondo le indiscrezioni, il nuovo Neural Engine degli iPhone 16 vanterebbe un numero "significativamente" maggiore di core rispetto ai 16 attualmente integrati sugli iPhone di ultima generazione.

Al momento in cui scriviamo non è chiaro se tale componente rimarrà appannaggio esclusivo dei modelli Pro o verrà estesa a tutta la lineup. L'aggiornamento del Neural Engine dovrebbe riguardare anche i chip Apple Silicon di nuova generazione Apple M4, attesi a fine anno o al più tardi nei primi mesi del 2025. È plausibile che le migliorie presenti sul Neural Engine vengano sfruttate per espandere l'esperienza d'uso su Mac, abilitando anche sui computer della Mela nuove funzionalità di IA conversazionale.

La Mela si trova al momento in svantaggio rispetto ad altri concorrenti (Microsoft e Google, ad esempio) per quanto riguarda le feature di IA conversazionale, tuttavia lavora da anni sui propri Neural Engine. Nel prossimo futuro è quindi molto probabile che intenda sfruttare il vantaggio che può derivare da un'architettura hardware sviluppata intorno alle proprie necessità.