I nuovi Google Pixel 2 preannunciano la morte della SIM card

Possono piacere o non piacere, ma i Google Pixel 2 portano con sé una novità fondamentale che definirà il futuro della categoria
di Nino Grasso pubblicata il 05 Ottobre 2017, alle 14:41 nel canale TelefoniaGooglePixel
I Google Pixel 2 sono i primi smartphone in assoluto ad utilizzare una eSIM integrata. Si tratta di una tecnologia che avevamo visto su altri dispositivi, come tablet e smartwatch, ma mai su smartphone. Sui telefoni, infatti, abbiamo sempre visto le tradizionali SIM sostituibili, ognuna legata ad un solo operatore e con i suoi piani attivi. Le eSIM consentono una possibilità di personalizzazione maggiore, anche se si tratta di una tecnologia agli albori e poco supportata.
Al momento in cui scriviamo, i nuovi dispositivi di Google possono sfruttare la funzionalità solo in abbinamento ad un piano telefonico Project Fi, che supporta l'eSIM per l'autenticazione dell'account utente. In precedenza nessuno smartphone garantiva questa possibilità, con i nuovi Pixel che - piacciano o meno - fanno da apripista ad una soluzione che probabilmente nei prossimi anni stabilirà la morte della SIM in cartoncino come la conosciamo nei suoi svariati formati.
Joy Xi, Product Manager di Product Fi, spiega così la funzionalità nel post "Guarda Mamma, non ci sono SIM!": "[L'assenza della SIM] significa che non hai più bisogno di recarti al negozio per ottenere una nuova scheda SIM, aspettare un paio di giorni perché la scheda arrivi per posta, o ancora armeggiare con una graffetta per inserire la scheda nel piccolo alloggiamento. Ottenere la connessione wireless con una eSIM è veloce come collegare lo smartphone ad una rete Wi-Fi".
Gli utenti otterranno l'opzione per usare la eSIM per collegarsi alla rete Fi su tutti i Pixel 2 acquistati via Google Store o con l'operatore. Chi è già abbonato non deve far altro che configurare l'opzione "SIM-free" al primo avvio e Google si occuperà di tutto il resto per l'attivazione. Chiaro è che i nuovi dispositivi avranno la possibilità di accettare schede SIM tradizionali, ma il supporto della tecnologia eSIM da parte di un colosso come Google è senza dubbio importante.
Passare da una SIM all'altra è un'operazione fastidiosa, anche se ormai dopo anni d'esperienza ci siamo abituati e abbiamo una certa dimestichezza nel farlo. È anche un'operazione non più indispensabile con le tecnologie attuali, ed è chiaro che Google vuole spingere verso una direzione ben precisa: "Cercheremo di condividere quello che impareremo e collaboreremo con i partner del settore per incoraggiarne un'adozione su larga scala", scrive Xi nel post.
L'abbandono totale delle schede SIM tradizionali non è prevedibile in tempi brevi, ma Google ha compiuto il primo passo e adesso sembra inevitabile un mondo futuro senza SIM.
39 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon sono d'accordo, il hack ha la sua utilità, la sim è una cosa diversa
sarà anche un retaggio del passato, ma se mi si rompe o mi da il problemi il telefono la schedina fisica la posso passare al volo su un'altro dispositivo funzionante. Con la e-sim? al momento non ho idea di come sia gestita la cosa, forse legano tutto all'account...
Adesso con la esim è una certezza assoluta.
E' lo stesso concetto dietro al fatto che alcune soluzioni portatili non montano ethernet ma solo wifi. Poi se vuoi una connessione veramente stabile finisci per comprarti il convertitore usb-ethernet.
Rimuovere il jack non vuol dire (per ora) solo cuffie senza fili, ma vuol dire rimuovere una tecnologia obsoleta che non offre nessun vantaggio.
X quanto riguarda l'esim vedo solo io il problema dell'hacking con sottoscrizione di piani tariffari e cambi di operatore tutto via software?
Ci ha già provato, ma si è scontrata con il muro di operatori di Telefonia che gli hanno impedito di adottarla, alla fine l'ha messa nel nuovo Apple watch LTE che per lo stesso motivo non è commercializzato in Italia.
Data la diffusione che Apple deve raggiungere con i suoi telefoni non ha voluto forzare la mano, Google non ha aspettative di vendita sui suoi terminali, pertanto può osare di più
Una volta che tutti i telefoni supporteranno la eSim non ci saranno più problemi di questo tipo.
Ci vorrà ancora molto perché intaccherà l'economia di tutti i gestori telefonici a livello globale.
È il sogno di chi viaggia all'estero, anche se adesso in UE senza il roaming la cosa è migliorata. All'estero con una eSim uno potrebbe cambiare o aggiungere un nuovo gestore immediatamente col proprio telefono senza cercare un luogo in cui comprare una nuova Sim, con eventuali problemi di lingua, ecc. ecc., e senza dover usare le proprie tariffe nazionali.
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