Huawei vuole monetizzare i brevetti 5G: ecco quanto chiederà ai produttori di smartphone

Huawei vuole monetizzare i brevetti 5G: ecco quanto chiederà ai produttori di smartphone

Fino a 2,5 dollari per ogni smartphone: è il prezzo che i produttori dovranno pagare per sfruttare i brevetti essenziali (SEP) di Huawei sul 5G nei propri dispositivi. Il prezzo non è alto se raffrontato a quello chiesto da altre realtà.

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Telefonia
Huawei5G
 

Huawei inizierà a richiedere il pagamento di royalty ai produttori di smartphone che useranno le sue tecnologie 5G brevettate ed essenziali per la connettività con la rete di ultima generazione. L'azienda cinese richiederà fino a 2,5 dollari per ogni smartphone commercializzato. Il prezzo è inferiore rispetto a quello richiesto ad esempio da Nokia (3,58 dollari).

"Huawei è stata il più grande contributore tecnologico agli standard 5G e segue principi equi, ragionevoli e non discriminatori (FRAND) quando si tratta di licenze di brevetto. Ci auguriamo che il tasso di royalty che abbiamo annunciato oggi favorirà l'adozione del 5G dando agli implementatori della nuova rete una struttura dei costi più trasparente, in grado di migliorare in futuro le loro scelte di investimento", ha dichiarato Jason Ding, Head of Intellectual Property Rights Department di Huawei.

L'obiettivo di Huawei è quello di rientrare parzialmente delle perdite dovute alle limitazioni imposte dagli Stati Uniti e al conseguente crollo della quota di mercato nel settore degli smartphone e in quello delle apparecchiature di rete.

Tutto ruota attorno ai cosiddetti brevetti SEP (standard essential patent), quelle tecnologie fondamentali di uno standard che i produttori di smartphone devono adottare se vogliono commercializzare un prodotto con supporto a una determinata tecnologia di rete. I brevetti SEP sono di proprietà di diverse aziende che possono richiedere il pagamento di un obolo per il loro utilizzo. Huawei, stando a una stima, ha oltre 3000 famiglie di brevetti che riguardano il 5G, di cui il 18% sono attivamente utilizzati.

Finora Huawei non aveva richiesto il pagamento delle royalty sui suoi brevetti SEP, ma adesso ha tutta l'intenzione di monetizzare, a patto però che la licenza rispetti parametri "equi, ragionevoli e non discriminatori", in inglese fair, reasonable, and non-discriminatory (FRAND). In passato ci sono state diverse dispute legali tra le aziende del settore telefonico proprio su cosa voglia dire - in termini economici - FRAND.

Con un prezzo apparentemente contento, Huawei sembra quindi voler evitare da una parte un tira e molla legale con i produttori di smartphone e, allo stesso tempo, monetizzare la propria tecnologia: si parla di 1,2-1,3 miliardi di dollari tra il 2019 e il 2021, anche se l'importo probabilmente include anche tecnologie per le reti di precedente generazione.

Secondo la CNBC, i principali licenziatari di Huawei saranno Samsung e Apple, almeno nel breve termine, in quanto sono i principali produttori con una gamma di smartphone 5G abbastanza numerosa, ma chiaramente altre realtà come Xiaomi e OPPO potrebbero colmare il gap. Sia Apple che Samsung usano modem 5G di Qualcomm, ma questo non significa che non vi siano brevetti SEP di Huawei in gioco. Apple, come noto da tempo, sta lavorando allo sviluppo interno di un modem 5G, ma anche in quel caso dovrà affidarsi alle proprietà intellettuali di Huawei, Qualcomm e altri.

4 Commenti
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supertigrotto17 Marzo 2021, 17:15 #1
Cosa non si fa per sopravvivere,d'altra parte,non le hanno lasciato altra scelta
Ago7217 Marzo 2021, 20:50 #2
Originariamente inviato da: supertigrotto
Cosa non si fa per sopravvivere,d'altra parte,non le hanno lasciato altra scelta


Non capisco, è giusto pagare le royalities a Huawei, ha investito denaro ed è giusto che vi rientri. quello che non è giusto, sono le società cinese che per il mercato interno (1,2 miliardi di persone) non rispettono le leggi sui brevetti, violandoli, certi di una impunità o quanto meno una lentezza nel tutelare le aziende straniere.

PS
Poi il discorso è molto più complesso, e ci si dovrebbe domandare perchè Huawei prima decidesse di non monetizzare. Forse queste perdite erano investimenti per imporre le loro tecnologie e sbattere fuori mercato le altre aziende che invece hanno necessità di monetizzare perchè non possono regalare e non hanno appoggi statali.
Sandro kensan18 Marzo 2021, 02:45 #3
Compenserà il calo di vendite nel mercato EU con le royalities che pagheranno Apple e Samsung.
cdimauro18 Marzo 2021, 07:35 #4
Originariamente inviato da: Ago72
Non capisco, è giusto pagare le royalities a Huawei, ha investito denaro ed è giusto che vi rientri. quello che non è giusto, sono le società cinese che per il mercato interno (1,2 miliardi di persone) non rispettono le leggi sui brevetti, violandoli, certi di una impunità o quanto meno una lentezza nel tutelare le aziende straniere.

Anche in Cina ci sono i brevetti, ma se vuoi che siano rispettati devi registrarli anche da loro. Esattamente come si fa in qualunque altra nazione.

/OT

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