Huawei, rilasciata su cauzione la CFO Meng Wanzhou arrestata in Canada

Con una cauzione di 10 milioni di dollari canadesi la CFO di Huawei, Meng Whazou, è di nuovo in libertà in attesa dell'udienza sull'estradizione negli USA
di Nino Grasso pubblicata il 12 Dicembre 2018, alle 12:01 nel canale TelefoniaHuawei
Un tribunale canadese ha garantito la libertà su cauzione alla dirigente di Huawei Technologies accusata di frode con le banche in merito a presunte trattative commerciali con l'Iran, in attesa dell'udienza per l'estradizione negli Stati Uniti. In relazione agli accordi presi con la giustizia canadese Meng Whanzou, madre di quattro figli e figlia del fondatore del colosso delle telecomunicazioni nonché responsabile finanziaria della società, non potrà lasciare la British Columbia e nelle ore notturne non potrà lasciare la sua residenza a Vancouver.
Il giudice William Ehrcke ha stabilito a Vancouver il rilascio della dirigente su una cauzione di 10 milioni di dollari canadesi, pari a circa 6,5 milioni di euro. La mossa arriva dopo l'inasprimento del confronto fra Stati Uniti e Cina in merito alla delicata vicenda, che vede come motivazione indiretta il possibile dominio tecnologico di Huawei per quanto riguarda lo sviluppo delle reti in 5G. Alcuni esperti avevano previsto rappresaglie dalla Cina, ed in breve è arrivato l'arresto di un ambasciatore USA, anche se apparentemente slegato dal caso Huawei.
Il rilascio su cauzione è un piccolo passo in avanti all'interno di un processo ben più ampio e delicato che nasce dai sospetti dell'America nei confronti del produttore cinese relativamente ad una presunta violazioni sulle sanzioni contro l'Iran. Meng Whanzou è stata arrestata a Vancouver il 1° Dicembre su richiesta delle Autorità americane proprio per via di una presunta violazione delle sanzioni contro l'Iran e bloccata durante un trasferimento aereo verso il Messico da Hong Kong.
Meng ha fatto parte del consiglio di amministrazione di una società con sede a Hong Kong chiamata Skycom, la quale avrebbe fatto affari con l'Iran tra il 2009 e il 2014. In quel momento, però, Huawei avrebbe lavorato con le banche americane violando quindi indirettamente le sanzioni contro l'Iran e commettendo una frode nei loro confronti. Peggiora la situazione il fatto che, secondo il pubblico ministero, Skycom è essenzialmente Huawei sotto un altro nome. Gli USA hanno emesso il mandato di arresto il 22 Agosto, e attraverso quest'ultimo hanno agito le autorità canadesi.
Gli USA dovranno fornire le prove a suffragio delle loro teorie, e dovranno presentare una richiesta formale per l'estradizione. Potrebbe intervenire all'interno del processo anche il Presidente USA Donald Trump, come lo stesso ha dichiarato a Reuters martedì scorso, anche se ha specificato che ancora non è stato contattato dai vertici cinesi. Il giudice ha stabilito il rilascio della dirigente Huawei principalmente perché non c'è alcun rischio di fuga, e perché l'accusa da parte degli USA riguardo i tentativi di Whanzou di evitare l'America è stata considerata "speculativa e priva di fondamento".
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infovabbè intanto è fuori, vediamo cosa succede con l' estradizione .
Ah, ecco sono già arrivate con l'arresto (mossa speculare) di un ex ambasciatore canadese che ha organizzato l'ultimo arrivo del presidente canadese in Cina. Un pezzo grosso come lo è la Meng. 1 pari e palla al centro.
«L’ex diplomatico canadese Michael Kovrig, dallo scorso anno in forza all’International Crisis Group, è stato arrestato in Cina. La non-profit di Bruxelles, diretta da Robert Malley (americano e consigliere della presidenza Clinton e Obama), ha diffuso una nota.»
https://formiche.net/2018/12/cina-d...presaglia-meng/
https://www.theguardian.com/world/2...nadian-diplomat
-Ha ceduto agli iraniani delle tecnologie di proprietà americana per cui Huawei aveva pagato la licenza, impegnandosi a non esportarle in Iran.
-Le infrastrutture di comunicazione Huawei hanno una backdoor che permette al governo cinese di spiare e rubare segreti industriali e comunicazioni civili e militari.
-Ha violato le sanzioni contro il regime iraniano per mezzo della sussidiaria Skycom Tech (Hong Kong), che ha continuato a fare affari con l’Iran per conto di Huawei.
- Ha commesso una frode finanziaria nel 2013, quando Meng dichiarò alla banca HSBC che Huawei aveva venduto tutte le sue azioni Skycom.
Finalmente anche il Giappone, dopo USA, Australia, UK e Nuova Zelanda ha bloccato l'installazione di infrastrutture Huawei, usate per lo spionaggio da parte dell’orwelliano regime cinese.
ma mi sono sempre chiesto, i soldi delle cauzioni, a chi vanno?
xchè viene fuori un bel business ad arrestare persone e poi scrivere un listino prezzi
https://www.theguardian.com/world/2...nadian-diplomat
Ahh bè adesso si attaccano l' uno con l' altro.............e poi fanno un pò di soldi con le cauzioni
Perché, la Cina no?
In Europa fare affari con l'Iran non è considerato crimine, anzi: dopo che gli americani hanno ricattato SWIFT di sanzioni e questa si è tirata indietro, stiamo preparando un sistema di pagamento alternativo apposta.
A proposito di regimi orwelliani e disonesti, è stato provato in diverse occasioni che i "national interests" americani comprendono lo spionaggio di aziende estere e dei governi alleati a fini economici. Il tutto senza discutere questioni ancora più serie come guerre per il petrolio e vittime civili dei droni usati senza autorizzazione in terra straniera, o di governi nemici rovesciati da organizzazioni criminali armate e poi rivelatesi incontrollabili.
Prima di accusare qualcuno dovresti informarti, essere obiettivo e usare la stessa misura anche per gli altri. Magari alla Huawei non sono santi, ma non sono peggio di tanti nostri "amici".
ma infatti i politici europei e credo anche gli industriali, venivano spiati dall NSA, mica dai cinesi
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