Honor 9X: tanto display e tante fotocamere per un buon smartphone da 299 Euro. La recensione

Honor 9X: tanto display e tante fotocamere per un buon smartphone da 299 Euro. La recensione

Honor decide di non fermarsi al divieto di certificazione degli USA nei confronti di Huawei e presenta un nuovo smartphone della serie X. E’ il nuovo Honor 9X che dalla sua ha molto da dire in un corpo solido. Ecco la recensione.

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Telefonia
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Honor decide di non fermarsi al divieto di certificazione degli USA nei confronti di Huawei e presenta un nuovo smartphone della serie X. E’ il nuovo Honor 9X che dalla sua ha molto da dire in un corpo solido. Ecco la recensione.

Honor non demorde e anche in un momento non semplice con un ban del Presidente degli Stati Uniti d’America ancora pendente sulla testa di Huawei decide di presentare un nuovo smartphone che in qualche modo non innova poi tanto ma permette di proporre alcune specifiche tecniche che potrebbero risultare interessanti per molti. Parliamo del nuovo Honor 9X che si propone sul mercato in una fascia di prezzo e specifiche tecniche sempre più affollata e soprattutto sempre più contesa da produttori cinesi. 

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La serie Honor X ha ricevuto sempre buoni consensi da parte degli utenti che risultano giovani e dinamici in qualche modo proprio come Honor 9X che adotta per l’occasione una cover posteriore originale capace di creare alla luce la ormai canonica "X" che la linea di prodotti incarna.

Lo abbiamo provato per qualche giorno cercando di capire quali peculiarità avesse e su cosa effettivamente Honor volesse puntare per differenziarsi rispetto alla concorrenza, anche quella di casa. Ecco dunque cosa abbiamo trovato tra i suoi vantaggi e cosa effettivamente non ci è piaciuto molto. Vi diciamo tutto in questa nuova recensione su Hardware Upgrade. 

DESIGN: ''dinamica'' X sulla back cover

Honor View 20 ha introdotto per la prima volta la tecnologia "Aurora Nano-texture" su uno smartphone, mentre la serie Honor 20 è stata arricchita da un originale "Dynamic Holographic Design". Il nuovo Honor 9X decide di rafforzare tutto questo introducendo il nuovo "Dynamic X Design" che fa lampeggiare una "X" proprio al centro della back cover del device. Questa è senza dubbio una delle principali caratteristiche che colpiscono da subito sul nuovo smartphone della casa.  

Come è stato possibile realizzare questa particolare texture? In Honor ci hanno detto che sono state incise decine di migliaia di prismi rombici utilizzando una nano litografia altamente sofisticata. Le lenti funzionano come gemme in miniatura, ognuna delle quali riflette singolarmente, per creare fasci di luce scintillanti. Insomma una nuova ed ingegnosa lavorazione per questo Honor 9X che sicuramente alla vista si rende piacevole ed elegante ma anche molto giovanile. 

Il corpo è stato realizzato utilizzando una back cover posteriore in PMMA e PC composito che a detta degli ingegneri di Honor risulta più resistente e leggera del comune vetro. L’effetto è comunque quello di un device al solito perfettamente costruito con una corpo resistente, pesante il giusto e con una cornice che seppure in plastica lascia il dubbio  sull’essere alluminio. Effettivamente grande in mano viste le dimensioni di 163,3 x 77,3 millimetri di fatto la copertura posteriore leggermente arcuata e lo spessore esiguo di 8,8 millimetri tendono a farlo stare molto bene in mano con un buon grip anche in situazioni difficili.

Osservandolo notiamo chiaramente al posteriore il posizionamento della tripla fotocamera in una classica posizione su di una struttura unica e rialzata rispetto alla back cover. Quindi al centro del device un sensore biometrico classico ma assolutamente utile per la sicurezza così come veloce nello sblocco del device una volta riconosciuta l’impronta digitale. 

La parte anteriore vede un pannello completamente borderless con assenza di notch, lunette o altre protuberanze. Honor per questo nuovo 9X decide di puntare sulla fotocamera anteriore a pop-up ed ecco che viene incorporata con un design retrattile dando al 9X un design FullView ininterrotto. Qui in Honor ci hanno riferito di aver dedicato molta attenzione alla progettazione del modulo pop-up della camera, con idee dall'avere un modulo rotante, a uno che copre quasi tutta la larghezza del dispositivo. Il progetto finale di una struttura piccola ha soddisfatto l’occhio e la funzionalità. 

Il resto è uno smartphone che trova il posizionamento dei pulsanti classico con l’accensione e lo spegnimento sul lato destro al di sotto del volume. Inferiormente presente finalmente una porta USB Type-C che comunque non permette la ricarica veloce ma almeno garantisce uno standard al passo con i tempi. Quindi viene conservato il jack per le cuffie da 3,5 mm per un'esperienza di ascolto versatile.

DISPLAY: solito LCD IPS ben fatto

Honor 9X viene fornito con un pannello dalla diagonale importante di 6.59 pollici e dalla risoluzione Full HD+ ossia di 2.340 x 1.080 pixel capace di raggiungere i 391 ppi di densità ma soprattutto un rapporto schermo e corpo pari al 91%. Questo grazie alla riduzione praticamente totale delle cornici su praticamente tutti e quattro i lati dello schermo e l’assenza appunto di notch o lunette per il posizionamento della fotocamera anteriore. 

Lo schermo del device è senza dubbio una buona unità LCD capace di raggiungere interessanti luminosità con livelli di nero piuttosto importanti, seppure si stia parlando di un semplice LCD IPS. Di buon livello anche i contrasti e soprattutto buona la leggibilità dello schermo in situazioni di luce importante o di luce diretta del sole. L’utente potrà permettersi di leggere anche in esterna senza la preoccupazione di trovare un posto all’ombra o di riparare lo schermo con una mano. 

In questo caso da non sottovalutare l’implementazione del Dynamic Range Enhancer, una tecnologia di miglioramento video normalmente limitata agli smartphone premium e in grado di ottimizzare il contrasto in aree troppo chiare o troppo scure, ripristinando automaticamente i dettagli di tutti i contenuti video.  Non solo perché risulta presente anche un esclusivo filtro a luce blu certificato TÜV Rheinland, che riduce al minimo la dannosa radiazione di luce blu emessa prevenendo l'affaticamento degli occhi. 

HARDWARE: si poteva fare di più ma tutto funziona

A livello hardware, Honor 9X, utilizza un processore conosciuto osaia il Kirin 710, realizzato in casa, e capace di spingersi il giusto per ottenere prestazioni buone per uno smartphone medio gamma ma soprattutto per non esagerare nei consumi energetici del device. A livello tecnico il Kirin 710 risulta un processore caratterizzato da quattro Core Cortex-A73 a cui si aggiungono altri quattro Core Cortex-A53. I primi quattro di questi realizzano il lavoro pesante fino ad un clock di 2,2 GHz mentre gli altri quattro vengono usati dal sistema per lavori meno pesanti raggiungendo dunque prestazioni di clock fino a 1,7 GHz. Il device viene poi coadiuvato da 4GB di RAM e quello che la fa da padrona in questo caso risulta senza dubbio l’ottimizzazione del software con l’hardware. Entrambi fatti in casa da Honor (vedasi Huawei) e capaci dunque di lavorare in sincrono e in maniera perfetta. 

  HONOR 9X
OS (al lancio) Android 9.0 Pie con EMUI 9.1
Processore Kirin 710F Octa-Core a 2.2GHz
RAM 4 GB
Display LCD IPS 6.59" Full HD+
Risoluzione 2340x1080 px
Storage (al lancio) 128 GB + MicroSD fino a 512GB
Fotocamera Posteriore

Tripla Camera:
Principale 48MP (f/1.8) +
Ultra Grandangolare 8MP (f/2.4) +
Depth Camera 2MP
Video Full HD @60fps

Fotocamera Anteriore 16MP (f/2.2)
Extra

4G LTE
NFC
Sensore impronte digitali

Porte USB Type-C + jack da 3.5mm
Batteria 4.000 mAh
Dimensioni 163.5 x 77.3 x 8.8 mm 
Peso 196,8 gr 

Dati alla mano Honor 9X ottiene buoni risultati e seppur non equiparabili a quelli di un prodotto top di gamma, e ci mancherebbe anche, riesce comunque a raggiungere delle buone performance anche in situazioni più o meno difficili. Con i giochi si mantiene nella media e durante le sessioni non potremo dire di trovare lag o ritardi nell’esecuzione. E’ una CPU bilanciata e ormai, dopo mesi di utilizzo, fortemente ottimizzata soprattutto con la EMUI di Honor ora in versione basata su Android 9.0 Pie che rende lo smartphone fluido e sempre reattivo senza eccedere nei consumi e soprattutto nei surriscaldamenti.

Oltretutto il device viene potenziato dalla tecnologia di accelerazione grafica, la GPU Turbo 3.0 che ne migliora le performance grafiche e l'efficienza energetica permettendo un’esperienza anche gaming fluida. Certo vedere un Honor 9X con il più performante Kirin 980 avrebbe sicuramente fatto molto più gola e il device ne avrebbe sicuramente giovato soprattutto agli occhi degli utenti. Di fatto così non è. 

Sulla scheda tecnica possiamo poi scorgere anche uno storage interno pari a 128GB che oltretutto potrà essere espanso con una MicroSD fino a 512GB oppure utilizzato in versione Dual SIM. Oltre a questo il piccolo della casa è in possesso di Bluetooth 4.2 che forse risulta una mancanza per alcuni importante di questo device. 

INTERFACCIA GRAFICA: solita EMUI 9.1

Honor tiene molto alla personalizzazione dei propri device e soprattutto alla loro ottimizzazione con il processore e le altre componenti del sistema affinché queste ultime riescano a garantire prestazioni importanti. Ecco che Honor 9X, come da tradizione, si presenta sul mercato con Android, la 9.0 Pie, personalizzata da Honor con la EMUI 9.1 che abbiamo conosciuto già con altri smartphone della casa madre. In questo caso l’interfaccia grafica migliora di anno in anno anche se esteticamente la rinfrescata arriverà con la EMUI 10 presente solo su pochi device. Di certo a livello pratico è sempre buona nella gestione della RAM, nella gestione della batteria ma anche nelle piccole cose o funzionalità integrate. 

Tante le funzionalità e qui parliamo di un menu dei toogle rapidi modificabile ma anche ben fornito di scorciatoie. Un menu delle impostazioni diviso per sezioni specifiche proprio come mamma Google vuole. Troviamo quindi la possibilità di usare il picture-in-picture con Google Maps o altre applicazioni ma anche suddividere lo schermo in due parti grazie allo split screen capace di garantire l’uso di due app in un solo momento.

Con Honor 9X non vi è più la necessità di “combattere” con notch o lunette mascherandolo in una sorta di fascia nera che corre lungo tutta la larghezza dello schermo. Il pannello è a filo e questo sicuramente rendere tutto più bello e funzionale anche nell’uso di tutti i giorni. 

FOTOCAMERA: tre sensori che possono fare meglio

Per quanto riguarda la fotocamera Honor 9X fa uso di un triplo modulo al posteriore che alza il livello tecnologico sulla carta. Qui il sensore principale è da 48 MP con apertura da f/1.8 con stabilizzatore elettronico dell’immagine e intelligenza artificiale per la modalità notturna. Quindi un modulo da 8 MP con obiettivo ultra-grandangolare a lunghezza focale di 17mm che consente una visione grandangolare da ben 120°, ed infine il terzo modulo è caratterizzato da un "depth sensor" che raccoglie i dati sulla profondità degli elementi presenti nell'inquadratura da 2MP e apertura focale da f/2.4.

Honor 9X può registrare in Full HD a 60 fps, con stabilizzazione elettronica basata sui dati raccolti dal giroscopio. La fotocamera frontale è invece da 16 MP con obiettivo f/2.2 e supporto alla risoluzione Full HD a 30 fps per i video.

La fotocamera di Honor 9X è di media qualità, non confrontabile con quella dei top di gamma più blasonati per colpa dell’assenza di alcune peculiarità lato hardware e con qualche miglioramento lato software da parte di Honor. La mancanza della stabilizzazione ottica dell’immagine si sente soprattutto in condizioni di luce non ottimali, laddove Honor 9X sfodera una quantità di dettagli inferiore rispetto ai top di gamma.

Sotto la luce del sole invece lo smartphone è veloce nello scatto e l'Intelligenza Artificiale aiuta a realizzare fotografie buone anche se soffre molto la sovraesposizione. Al buio Honor 9X raggiunge risultati buoni in linea con la sua fascia di prezzo senza mai però esaltare l’utente.


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Per la Ultra grandangolare poi i risultati rispecchiano gli altri sensori lato colori e tonalità con una buona riduzione del rumore e soprattutto con una buona lavorazione in post produzione dall’algoritmo per eliminare quanto possibile l’effetto a barilotto tipico di questo scatto “allargato”.


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La fotocamera anteriore presente la modalità “Ritratto” capace, sulla carta, di rendere più divertente l’autoscatto. I risultati sono buoni e scattare selfie risulta facile ed immediato.


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Ricordiamo che grazie all’Intelligenza artificiale, l'algoritmo AI di Honor 9X analizza e regola in modo intelligente il processo di elaborazione delle immagini, riconosce le diverse condizioni di illuminazione e ottimizza gli effetti luminosi, garantendo nitidezza e colori naturali anche in controluce.


AUTONOMIA: ottimi risultati

Per quanto riguarda invece la batteria nel nuovo Honor 9X, l’azienda, ha deciso di porre un amperaggio importante da 4.000 mAh che seppur con presenza di USB Type-C non viene corredata di ricarica veloce. Questo permette al telefono di ricaricarsi non proprio velocemente e nelle prove da noi effettuate siamo riusciti a recuperare il 100% in poco più di un’ora e mezza. 

Il telefono ha comunque una incredibile autonomia sintomo chiaramente dell’ottimizzazione software e delle componenti. Nei test abbiamo assistito ad un’autonomia di oltre 16 ore con il nostro classico test con luminosità al 200 cd/mq ed eseguendo uno script che automatizza una serie di azioni simulando l’interazione umana su pagine web.

Nella pratica Honor 9X è riuscito a portarci a sera senza alcun problema nell’uso misto di Wi-Fi e rete 4G. In tal caso abbiamo effettuato di tutto tra ricezione messaggi, conversazioni su Skype ma anche scatti fotografici, video registrazioni e qualsiasi altra cosa si faccia solitamente nell’uso di tutti i giorni. Honor 9X non delude sotto questo punto di vista e portarlo dietro per giornate intense e lunghe sembra la scelta migliore dimenticando quasi del tutto il caricatore. 

CONCLUSIONI

Honor 9X è essenzialmente il prodotto che guarda ai giovani con un prezzo di 299€ in linea con altri concorrenti ma sicuramente interessante per quella tripla fotocamera posteriore, un design moderno e anche in qualche modo appariscente ed un’autonomia importante. Non esagerare sul prezzo può giovare ad Honor soprattutto in questo momento.

Esteticamente possiede un design accattivante soprattutto per la colorazione molto sgargiante e giovanile. Nella sostanza a farla da padrona vi è senza dubbio la tripla fotocamera al posteriore da migliorare lato software ma in grado di realizzare scatti di buona fattura grazie anche all’intelligenza Artificiale capace di ampliare la visione dello scatto grazie al sensore Ultra Grandangolare. Non solo perché il display raggiunge una maggiore superficie usabile con una EMUI sempre pronta a rendersi produttiva oltre che stabile e fluida. 

Peccato forse per la mancanza della ricarica veloce vista la presenza direi finalmente della porta USB Type-C. Honor cerca dunque di mantenere alta la fiducia dei suoi utenti soprattutto in questo momento e Honor 9X è un buon prodotto tutto sommato, con una costruzione elevata, una certosina ricerca del gusto e un buon prezzo per chi, chiaramente, non vuole esagerare nella scheda tecnica ma vuole avere un telefono comunque solido.

1 Commenti
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megthebest24 Ottobre 2019, 15:33 #1
Ma davvero ancora con il Kirin 710? è immortale.. mi ricorda i 625 o 660 di Qualcomm

Ma la texture posteriore a X perchè non viene mostrata in foto? prima la si enfatizza come punto di forza, senza neanche mostrarla in una foto dettagliata..
Che poi da quanto il PMMA e PC mostrano caratteristiche di resistenza migliori del vetro? scherziamo?
Solita carenza inspiegabile del Wifi Dual Band

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