Colpo di coda di Trump, Xiaomi finisce nella lista nera: troppo vicina ai militari cinesi

L'amministrazione Trump mette nel mirino Xiaomi, uno dei principali produttori di smartphone al mondo: è vicino ai militari cinesi e per questo gli investitori americani devono cedere le loro partecipazioni.
di Manolo De Agostini pubblicata il 15 Gennaio 2021, alle 07:01 nel canale TelefoniaXiaomi
A pochi giorni dall'insediamento di Joe Biden, l'amministrazione uscente stupisce tutti con un ultimo e inatteso guizzo: Xiaomi, il terzo produttore di smartphone al mondo, è stato inserito nella blacklist. Il Dipartimento della Difesa bolla Xiaomi come una "società militare comunista cinese", il che significa che entro l'11 novembre di quest'anno gli investitori USA dovranno cedere eventuali partecipazioni in Xiaomi.
La lista in cui è stata inserita Xiaomi non è la "entity list" del Dipartimento del Commercio che impedisce alle aziende statunitensi di esportare tecnologia alle realtà indicate. Xiaomi potrà quindi continuare a usare Android, accedere al Google Play Store e usare i chip di Qualcomm. Si tratta di un'altra lista, ma non per questo meno preoccupante: di certo non fa piacere al marketing di Xiaomi vedersi etichettati come una realtà legata a doppio filo con l'apparato militare del Paese comunista. Inoltre, ma è un'ipotesi, potrebbe far emergere qualche problema di carattere finanziario.
Alcune società cinesi, come Huawei o il produttore cinese di chip SMIC, figurano in entrambe le liste e come tali subiscono le maggiori restrizioni, con Huawei che ha dovuto crearsi un nuovo ecosistema staccato da Android per continuare a operare nel business degli smartphone. Recentemente anche il produttore di droni DJI è entrato nella temuta "entity list".
Tra pochi giorni la palla passerà alla nuova amministrazione. Biden potrebbe decidere di rimuovere il terzo produttore di smartphone al mondo dopo Samsung e Huawei dalla lista oppure no. Al momento la posizione del nuovo Presidente in merito ai rapporti con la Cina è in gran parte avvolta dal mistero.
I provvedimenti di Trump in questi anni si sono incentrati principalmente su aziende cinesi che operano in settori critici per la sicurezza nazionale, dall'aerospazio all'aviazione, per arrivare alla produzione di chip (SMIC) fino alle telecomunicazioni. Huawei, il caso mediaticamente più importante, è finita nella blacklist perché produce apparecchiature per le reti di telecomunicazione (5G, ecc.), non perché realizza smartphone.
AGGIORNAMENTO
Di seguito il commento di Xiaomi sulla vicenda:
Xiaomi ha sempre rispettato la legge e agito in conformità con le disposizioni e i regolamenti delle giurisdizioni dei Paesi in cui svolge la propria attività. La Società ribadisce che fornisce prodotti e servizi per uso civile e commerciale. Conferma inoltre di non essere posseduta, controllata o affiliata all'esercito cinese e di non essere una "Società militare comunista cinese" come definita dal NDAA.
Xiaomi intraprenderà azioni appropriate per proteggere gli interessi della Società e dei suoi azionisti e sta esaminando anche le potenziali conseguenze di questo atto per avere un quadro più completo del suo impatto sul Gruppo. Ci saranno ulteriori annunci, se e quando Xiaomi lo riterrà opportuno.
101 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosemplice, il "contratto" scade il 20. Fino ad allora è presidente.
Vorresti che la tua ditta ti pagasse fino al 20 e non fino al 29, no?
Immagino che l'abbia fatto per lasciare una polpetta avvelenata per Biden, se lo rimuove potrà accusarlo di essere culo e camicia con la Cina, come faceva con le sue illazioni durante la campagna elettorale
Perché cosa fanno di così illegale?
Perché cosa fanno di così illegale?
Perché cosa fanno di così illegale in Cina?
Si rifiutano di attuare qualsiasi norma sulla sicurezza lavorativa rendendo la produzione molto piu' economica a discapito delle vite umane, mentre tutta la concorrenza e' costretta a tenere spese enormi per stare a norma?
Si rifiutano di rispettare qualsiasi brevetto?
Se ne fregano di qualsiasi legge sull'inquinamento e sull'ambiente?
E ce ne sono in quantità da dire, ma a molti basta avere il prodotto sottocosto per vivere felici, poco importa se poi non hanno piu' un lavoro perche' la Cina se li sta fregando tutti...
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