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Cellulari e rischio tumori: un nuovo studio

Cellulari e rischio tumori: un nuovo studio

Uno studio israeliano correla l'uso intenso del cellulare con l'aumentato rischio di tumore alle ghiadole salivari

di pubblicata il , alle 11:31 nel canale Telefonia
 

Da quando i cellulari sono arrivati sul mercato si sono susseguiti molti studi per valutarne il rischio per la salute, con risultato spesso contrastanti e opposti. L'ultimo studio in ordine di tempo arriva da una ricercatrice israeliana e afferma che l'uso eccessivo del telefonino può aumentare del 50% il rischio di tumore alla parotide, una ghiandola salivare che si trova su entrambi i lati del volto.

Lo studio, riportato da AGI Salute, mette in evidenza come il rischio sia correlato alla potenza utilizzata dall'antenna del cellulare per le trasmissioni e che quindi i soggetti più a rischio siano quelli che utilizzano spesso il telefonino in zone in cui la copertura è bassa.

Lo studio trae le sue conclusioni dall'analisi di 500 casi di israeliani a cui erano stati diagnosticati tumori benigni e maligni nelle ghiandole salivari, messi a confronto con le risposte di 1.300 israeliani sani. Israele, per la morfologia del suo territorio, è un paese che ha investito molto sulla telefonia cellulare, a scapito di quella fissa. Più difficile da utilizzare per raggiungere diverse zone del paese.

I consigli per minimizzare il rischio sono i soliti: utilizzare auricolari, tenere lontano dal corpo il cellulare, utilizzarlo per il tempo necessario evitando chiamate eccessivamente lunghe o superflue. Lo studio pare quindi volto non a demonizzare il telefonino, ma a spingere le persone a un uso più consapevole e corretto. Dopotutto molte di queste precauzioni possono essere applicate anche ad altre tecnologie di trasmissione.

66 Commenti
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tarek22 Febbraio 2008, 11:40 #1
bah...con la diffusione che hanno i cellulari oggi in italia dovremmo essere tutti morti se dessero problemi del genere.
In ogni caso concordo con i consigli...è bene non esagerare se non si ha l'auricolare.
gabriweb22 Febbraio 2008, 11:41 #2
Anche se non è soltanto il telefonino a dover essere utilizzato correttamente, ma tutte le altre tecnologie di trasmissione dati "wireless" quindi WI-FI, BLUETOOTH, e tra poco anche il WI-MAX.

Tralasciamo ovviamente le antenne di Radio Vaticana, Radio Maria, RAI, MEDIASET, Emittenti private, RADIO ecc.....
danyroma8022 Febbraio 2008, 11:52 #3
io ho trovato già la soluzione

http://www.thinkgeek.com/gadgets/cellphone/7830/
Hyperion22 Febbraio 2008, 11:53 #4
Sinceramente, sono un po' preoccupato, e non tanto per il cellulare, per il quale sei tu che scegli SE usarlo e COME usarlo (sono convinto che con il vivavoce o gli auricolari, ovvero allontanando l'antenna di ricezione del cellulare dalla testa, si abbattano i danni al nostro organismo), ma per i ripetitori (tv o telefonia) e per gli hot spot del wifi.

E soprattutto il wifi mi fa paura, perchè se 5 minuti di telefonate al giorno posso fare alla lunga male, temo che 24 ore al giorno 7 giorni la settimana di radiazioni da wifi siano altrettanto (se non di più dannose, con la differenza che non puoi andare dal vicino ed imporgli di spengere la rete wireless.

Voi che ne pensate?
enemy8522 Febbraio 2008, 11:59 #5
"
io ho trovato già la soluzione

http://www.thinkgeek.com/gadgets/cellphone/7830/
"

...pratico eh....
cracovia22 Febbraio 2008, 12:05 #6
Però chiamiamole col loro nome, non sono radiazioni! Sono onde elettromagnetiche.
andretta22 Febbraio 2008, 12:08 #7
Originariamente inviato da: Hyperion
E soprattutto il wifi mi fa paura


Il cellulare normalmente usa potenze in trasmissione di 1W in zone dove riceve segnale medio, un scheda/router wifi con antenna omnidirezionale (quella usata anche dai cellulari) arriva al massimo a 80-90mW per legge (19dB), ovvero un campo elettrico circa 11 volte più debole. Senza contare che il cellulare deve stare incollato all' orecchio nella maggior parte dei casi, mentre una scheda/router wifi no.

Nel caso di ponti wifi usati per la "larga banda" dai WISP, il discorso cambia, dato che l' uso di antenne direzionali limitano la dispersione del campo intorno ad esse, sono montate su posti medio/alti e per legge possono usare la stessa potenza dei privati (19dB, in pratica cambia solo la frequenza, ovvero 5MHz per le hyperlan).

Vedi tu..
Bluknigth22 Febbraio 2008, 12:09 #8
Del Wifi non mi preocupperei più di tanto....

mi sembra che la potenza per latrasmissine sia inferiore a quelle delle antenne GSM/UMTS dei cellulari.

Tra l'altro la potenza crolla all'aumentare della distanza e con ostacoli..

giaballante22 Febbraio 2008, 12:17 #9
Originariamente inviato da: andretta
Il cellulare normalmente usa potenze in trasmissione di 1W in zone dove riceve segnale medio, un scheda/router wifi con antenna omnidirezionale (quella usata anche dai cellulari) arriva al massimo a 80-90mW per legge (19dB), ovvero un campo elettrico circa 11 volte più debole. Senza contare che il cellulare deve stare incollato all' orecchio nella maggior parte dei casi, mentre una scheda/router wifi no.

Nel caso di ponti wifi usati per la "larga banda" dai WISP, il discorso cambia, dato che l' uso di antenne direzionali limitano la dispersione del campo intorno ad esse, sono montate su posti medio/alti e per legge possono usare la stessa potenza dei privati (19dB, in pratica cambia solo la frequenza, ovvero 5MHz per le hyperlan).

Vedi tu..


Ragionamento ok ma 11dB in meno in potenza, non sono 11 volte meno, ma 3.55 volte (in tensione/CE).
Squosh22 Febbraio 2008, 12:24 #10
Cracovia, le onde elettromagnetiche SONO radiazioni.

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