AppGallery di Huawei pagherà fino al 100% degli introiti delle app agli sviluppatori per due anni

Huawei sta approntando una strategia aggressiva per attrarre quanti più sviluppatori verso il suo AppGallery. Agli sviluppatori spetterà fino al 100% del fatturato generato dalle app nei primi due anni.
di Nino Grasso pubblicata il 07 Marzo 2020, alle 16:41 nel canale TelefoniaHuawei
Huawei non può più usare Google Play Store sui dispositivi che ha lanciato di recente e su quelli che lancerà nel prossimo futuro, e quindi sta cercando di spingere il proprio store proprietario, AppGallery, preinstallato su tutti i dispositivi dell'azienda. Stesso discorso per Honor, brand minore del colosso cinese. E' quindi necessario che l'azienda attragga quanti più sviluppatori al suo interno, e il piano per riuscirci è più che agggressivo.
Laddove gli store della concorrenza offrono agli sviluppatori solo una parte del fatturato proveniente delle app (solitamente il 70%, e questo vale anche per abbonamenti o acquisti effettuati all'interno delle app), Huawei prevede di lasciare agli sviluppatori anche tutto il fatturato proveniente dall'app, o comunque una fetta più ampia. Le nuove regole sono descritte nelle Preferential Policy dell'AppGallery Service Agreement di AppGallery, e sono valide per i primi 24 mesi per gli sviluppatori che parteciperanno entro e non oltre giugno 2020.
Il nuovo piano si suddivide in due periodi: nei primi 12 mesi gli sviluppatori riceveranno il 100% delle entrate generate da tutte le app che non sono videogiochi. Per quanto riguarda i videogiochi, invece, ai rispettivi sviluppatori spetterà l'85% delle entrate. A partire dal secondo anno, invece, gli sviluppatori potranno aspettarsi l'85% delle entrate delle app sia di gioco che non, e il 90% per le app educative. Al termine del periodo "preferenziale" verranno applicate le tariffe standard: 70% per gli sviluppatori, 30% per Huawei.
Il nuovo piano preferenziale verrà applicato solo per gli sviluppatori non cinesi, i quali godono di un trattamento molto migliore rispetto ai connazionali: gli sviluppatori cinesi, infatti, condividono con Huawei il 50% degli introiti provenienti dai videogiochi attraverso acquisti in-app, e hanno in genere clausole meno accattivanti. Tutti gli sviluppatori interessati possono leggere il nuovo piano sul sito ufficiale Huawei.
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