Android: in arrivo il 23 settembre?

Android: in arrivo il 23 settembre?

Alcune indiscrezioni segnalano come il prossimo martedì potrebbe affacciarsi sul mercato il primo cellulare android. Proposto forse ad un prezzo di 199 dollari grazie a T-Mobile e HTPC

di pubblicata il , alle 15:51 nel canale Telefonia
Android
 
21 Commenti
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Plax19 Settembre 2008, 18:14 #11
Spero che la forma finale non sia quella. Sono molto interessato ad Android, ma con quelle dimensioni l'HTC Dream è un po' un mattone. :\
Hire19 Settembre 2008, 18:18 #12
Non vedo l'ora così potrò metterlo sul Freerunner
spannocchiatore19 Settembre 2008, 19:55 #13
Originariamente inviato da: Cappej
io credo in quei ragazzacci! come anche nel ns A1kstyle... a cucinare le rom sono dei veri chef! sono sicuro che per l'Universal qualcosa tireranno fuori... è troppo versatile quel mattoncino. Tutto va sui requisiti, sull'adattemento dei "driver" dei componenti e... sulla voglia di farlo.
ma sarei curioso...


lo spero anch'io..perchè su xda alcuni si sono mostrati molto pessimsti: android è stato creato pensando ad architetture arm5, invece il p3600 è un arm4..speriamo bene che qualcosa si possa fare..
Hire19 Settembre 2008, 20:27 #14
Se rilasceranno il source si potrà portarlo anche sul arm4
k0nt319 Settembre 2008, 20:35 #15
questa è la roadmap che dichiarano sul sito
To orient yourself, consult this brief timeline. Read on for details on these milestones.
12 November, 2007 - "Early Look" SDK released
January to August, 2008 - Android Developer Challenge I
18 August, 2008 - Android 0.9 SDK beta released
September 2008 - additional Android 1.0 (pre) SDK releases made available, as necessary
Q3 - Q4 2008 - Android 1.0 SDK release 1 available (first actual 1.0-compatible SDK)
Q4 2008 - Android 1.0 devices available at retail
Q4 2008 - Source code released
Q4 2008 - Key Announcement on Android Developer Challenge II

molto promettente
CaFFeiNe19 Settembre 2008, 21:13 #16
beh sulla maturita' del software ci metto la mano sul fuoco

in due giorni, sono passato quasi totalmente a chrome

cioe' è uscito da un giorno all'altro
è versione beta
ci ho aperto anche 30 40 schede di myspace(quindi immaginate la pesantezza) contemporaneamente
non rallentava, non si bloccava

in piu' a quanto ho letto la cosa piu' interessante è che se qualunque software malevolo attacca il browser, questo rimane chiuso nella scheda dov'è eseguito senza arrivare ne' al resto del browser ne' al pc


e stiamo parlando di una beta
uscita da 3 giorni, e che deve aver passato una closed beta ristretta a pochissimi utenti... quindi meno probabilita' di testing.....

si direi che google cio' che fa, lo sa fare piu' che bene.... molto meglio di microsoft


secondo me android sara' l'unico sistema operativo per cui cambierei il mio UIQ3
mjordan20 Settembre 2008, 01:38 #17
Originariamente inviato da: Hire
Se rilasceranno il source si potrà portarlo anche sul arm4


Android è basato su Linux, che già supporta varie versioni di ARM. Ciò non toglie che Android non è solo Linux, bensì anche in'interfaccia grafica e un'API per esporre le funzionalità basata su Java. Se è studiata per ARM5, anche se hai i sorgenti, ci fai poco. Un'ARM4 non la muove. Non è una questione di porting, è una questione di requisiti di sistema. Se al minimo hanno considerato un'ARM5 avranno avuto le loro buone ragioni per farlo.

C'è di piu': l'API è Java a tutti gli effetti, ma tecnicamente non può essere considerato Java in ogni caso: difatti, sebbene la sintassi sia quella e il linguaggio sia lo stesso in tutto e per tutto, non viene utilizzata una VM compatibile Java. Android infatti usa Dalvik, una VM studiata appositamente che utilizza un proprio formato di bytecode, rompendo la compatibilità in tutto e per tutto con il mondo Java. Le API inoltre sono basate su Apache Harmony, anche qui non abbiamo "la compatibilità certa", solo una garanzia di avere determinate API.

Io sinceramente queste scelte le critico parecchio e mi lasciano davvero perplesso.
Plax21 Settembre 2008, 16:49 #18
Originariamente inviato da: mjordan
C'è di piu': l'API è Java a tutti gli effetti, ma tecnicamente non può essere considerato Java in ogni caso: difatti, sebbene la sintassi sia quella e il linguaggio sia lo stesso in tutto e per tutto, non viene utilizzata una VM compatibile Java. Android infatti usa Dalvik, una VM studiata appositamente che utilizza un proprio formato di bytecode, rompendo la compatibilità in tutto e per tutto con il mondo Java. Le API inoltre sono basate su Apache Harmony, anche qui non abbiamo "la compatibilità certa", solo una garanzia di avere determinate API.


Grazie per il chiarimento. Quindi le API sono scritte in java (per quel che riguarda la sintassi), ma sono state create ad hoc per Android? Qual è il vantaggio di un sistema operativo impostato in questo modo? Voglio dire, la VM non rende tutto "più pesante" un po' come accade su PC? (parlo da assoluto profano chiaramente :P )
mjordan21 Settembre 2008, 18:26 #19
Originariamente inviato da: Plax
Grazie per il chiarimento. Quindi le API sono scritte in java (per quel che riguarda la sintassi), ma sono state create ad hoc per Android? Qual è il vantaggio di un sistema operativo impostato in questo modo? Voglio dire, la VM non rende tutto "più pesante" un po' come accade su PC? (parlo da assoluto profano chiaramente :P )


Non esattamente.
Ci sono diverse considerazioni tecniche da fare, sia circa l'implementazione sia circa la velocità di esecuzione. La tecnologia delle VM (parlando di linguaggi di programmazione) ormai ha fatto passi tali da non far piu' sentire il bisogno dell'approccio nativo. Faccio un esempio prendendo in considerazione la VM ufficiale di Sun: la HotSpot VM. In alcuni test è risultata eseguire codice numerico in modo piu' performante di un'equivalente programma C++ (che come sappiamo viene compilato nativamente in codice macchina nativo e poi assemblato dall'assembler in formato binario). L'approccio Java (e non solo, ma anche del concorrente .NET) è un'approccio non proprio "emulato", quindi il termine "VM" fondamentalmente non ci sta tutto: in realtà Java è un linguaggio compilato in tutto e per tutto. La differenza è che il compilatore non genera codice macchina ma bytecode Java, che poi viene eseguito dalla VM. E' quindi un'approccio ibrido, se vogliamo chiamarlo cosi.

Con Dalvik, il codice è esattamente Java (dl codice degli esempi che ho letto nell'SDK Android sembra proprio essere basato su JSE 5 ma il codice compilato generato viene espresso non piu' in bytecode Java (cosi come inteso nelle specifiche ufficiali) ma da una propria rappresentazione "proprietaria".

La cosa fondamentalmente è un po fastidiosa, perchè c'era un'alternativa: Java ME con i profili CDC per telefoni evoluti. Questa soluzione avrebbe consentito una certa interoperabilità fra codice desktop e codice mobile, proprio perchè le API sono quanto piu' possibile simili alla controparte desktop (il toolkit GUI in effetti pare proprio essere Swing epurato da qualche orpello). Non avrebbe in nessun modo compromesso l'evoluzione Android, perchè Google avrebbe potuto creare comunque dei package addizionali per le funzionalità esclusive di Android. Inoltre, considerando che ormai Java è open source sotto tutti i punti di vista (nome escluso, ovviamente) avrebbe beneficiato comunque delle future innovazioni delle future Java Specification Requests.

Cosi facendo, invece, hanno creato ulteriore frammentazione al linguaggio, la cui filosofia cardine è stata sempre quella della massima interoperabilità fra pattaforme, siano esse mobili, desktop o server. Io personalmente, Android lo condanno. Questo tentativo mi sembra proprio in stile Microsoft, che quando c'è una tecnologia "standard" devono reimplementare la ruota ad ogni costo pur di tirare fuori un prodotto. Sembra che un'unificazione per le API fra dispositivi mobili non solo sia lontana, ma neanche c'è volontà di farla. Sviluppare applicazioni per il mobile ormai è diventato estremamente complesso, se per ogni cagata bisogna imparare sempre nuove API senza un briciolo di unificazione e se la strada sarà questa lo diventerà sempre di piu', visto che quà ogni produttore vuole introdurre non solo delle API ma anche dei sistemi operativi nuovi. Eppure Java pare ci stava riuscendo, invece quà abbiamo chi cerca di remare nella direzione opposta. Ovviamente tutti questi discorsi all'utente finale probabilmente non interessano, in genere agli utenti interessa solo il lato "cool" della questione, che dia sempre un'argomento da sfighettare al bar.

Detto questo, per me Android può crepare pure adesso. Ci si lamenta generalmente della frammentazione delle distribuzioni Linux su PC, ma il discorso dei sistemi mobili fa spavento al confronto: Symbian, Windows Mobile, MacOS X Mobile, Android, Blackberry OS, OpenMoko, JME CLDC / CDC, MotoMagX ... E chissà quanti altri in futuro.
danielelippi22 Settembre 2008, 09:49 #20
Originariamente inviato da: CaFFeiNe
beh sulla maturita' del software ci metto la mano sul fuoco

in due giorni, sono passato quasi totalmente a chrome


Il discorso di Chrome credo sia un po' diverso... utilizza Webkit gia' usato da Safari di Apple, hanno quindi lavorato "solo" alla gestione delle tab/ambienti.

Tuttavia se c'e' un'azienda come HTC che decide di accettare la sfida immagino che il sistema Android sia quantomeno usabile e di questo sono contento anche e soprattutto per tutti i device che potrebbero adottarlo, non solo telefonini.

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