Google: ancora un rinvio per lo stop ai cookie. Per antitrust e privacy non avverrà prima del 2025

Google ha posticipato ancora lo stop al tracciamento tramite il suo browser web basato sui cookie. Ora si parla di 2025, mentre secondo i precedenti annunci doveva avvenire alla fine di quest'anno.
di Rosario Grasso pubblicata il 26 Aprile 2024, alle 16:31 nel canale WebInizialmente prevista per fine 2024, la disattivazione dei cookie di terze parti in Chrome è stata nuovamente posticipata a inizio 2025. Questo ritardo è attribuito principalmente alla necessità delle autorità antitrust del Regno Unito di esaminare attentamente il funzionamento di Privacy Sandbox, la tecnologia che Google intende utilizzare in alternativa ai cookie.
Le aziende pubblicitarie hanno criticato la Sandbox, temendo che non sia in grado di compensare adeguatamente le funzionalità perse con l'eliminazione dei cookie e che possa addirittura rafforzare la posizione dominante di Google nel mercato pubblicitario online. Anche il regolatore della privacy del Regno Unito, l'Information Commissioner’s Office (ICO), ha espresso preoccupazioni sulla privacy legate alla Sandbox. Abbiamo parlato di Privacy Sandbox in questo approfondimento.
Il rinvio darà agli inserzionisti più tempo per prepararsi alla transizione. Tuttavia, resta da vedere se Google riuscirà a convincere rapidamente le autorità competenti a favore della sua soluzione. Google ha dichiarato di lavorare per migliorare la privacy e ha negato di dare un trattamento preferenziale ai suoi prodotti durante questa transizione.
Il funzionamento dei browser web si basa su due tipi di cookie, che nel linguaggio gergale vengono identificati come cookie di prima parte e cookie di terze parti. I primi sono quelli indispensabili per il corretto funzionamento di un sito web, definiti anche essenziali. I cookie di terze parti, invece, vengono usati per il tracciamento del comportamento degli utenti e non vengono cancellati nel breve tempo, ma possono rimanere nel sistema anche per diversi giorni. Servono soprattutto nel mercato pubblicitario e nel mondo delle affiliazioni.
In molti li considerano invasivi, al punto che la maggior parte dei browser web non li usa più, come nei casi di Microsoft Edge, Firefox e Safari. Ma i cookie di terze parti sono ancora attivi in Chrome, il browser web in assoluto più utilizzato, anche se Google ormai da tempo ha piani per disattivarli.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTogliere i cookies significa monopolizzare il mercato della pubblicità, come del resto stanno già facendo.
Togliere i cookies significa monopolizzare il mercato della pubblicità, come del resto stanno già facendo.
Meno male che l'IA darà una ridimensionata al mercato della pubblicità online
Togliere i cookies significa monopolizzare il mercato della pubblicità, come del resto stanno già facendo.
Stavo pensando esattamente la stessa cosa... ormai a google che gli frega dei cookies?!
Secondo me la questione sarebbe completamente da rivedere e regolamentare in quanto non è solo questione di cookies e di tracciamento ma secondo me andrebbe regolamentato anche l'uso eccessivo di ADS per cui alcuni siti sono letteralmente inutilizzabili, l'uso di fake totali o parziali perché fungono da baitclick e quindi la remunerazione che si ottiene per tali interazioni, la totale assenza di controllo di quanto viene pubblicato sui social e il fatto che un tracciamento è impossibile e anche qua si va dalle fake news a roba penale come revenge porn e simili.
Insomma andrebbe rivista tutta la regolamentazione di un immenso mercato che ha tanti problemi e tanti aspetti da aggiustare che ad oggi vede interventi legislativi minimi e spesso inutili.
Al momento mi trovo bene così (insieme a Bitwarden che mi compila le password ogni volta).
Fosse per me vieterei qualsiasi componente invasivo (sia pubblicità che cookie wall) e lascerei scegliere all'utente se essere tracciato o meno.
La cosa che trovo più assurda è che ormai, anche per servizi pubblici, se non va qualcosa la prima cosa che il supporto ti dice è "installa Chrome". Ma anche no!
Parte del problema è anche che c'è uno stuolo di webmaster che ormai ottimizza tutto e non dico solo ma poco ci manca, per Chrome.
Di conseguenza l'assistenza si adegua a una visione, passami il termine, Chrome centrica perché anche loro non hanno voglia di sbattersi e sanno che spesso installando chrome risolvi senza bisogno di far altro.
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