5G: è lotta tra NASA, NOAA e FCC sulle conseguenze
Il 5G è un argomento critico negli USA, non tanto per quanto riguarda la salute umana, quanto per le previsioni meteo. NASA e NOAA da una parte e FCC dall'altra si rimbalzano le accuse e la troppa rapidità nell'assegnare le frequenze.
di Mattia Speroni pubblicata il 15 Giugno 2019, alle 10:01 nel canale TelefoniaNASA5G
Tra Aprile e Maggio 2019 sulla rivista Nature è apparso un articolo che criticava il 5G, non tanto in termini di salute quanto in termini di affidabilità delle previsioni meteo. Pur non essendoci ancora un effettivo riscontro, le prime indicazioni sembrerebbero far pensare che una parte delle frequenze impiegate per il 5G possano interferire con la rilevazione corretta del vapore d'acqua presente nell'atmosfera.
Ora il caso è arrivato a una svolta quando, durante una seduta del Congresso USA, si sono scontrate le posizioni di FCC, NASA e NOAA. Il primo (commissione federale per le comunicazioni) è l'ente statunitense deputato a vendere e assegnare le frequenze, la NASA non ha bisogno di presentazioni mentre il NOAA (acronimo di National Oceanic and Atmospheric Administration) è l'agenzia che si occupa anche della metereologia e climatologia.
5G: l'FCC non è convinta dello studio del NOAA
Secondo quanto riportato, nonostante NASA e NOAA siano molto critiche sull'utilizzo delle frequenze intorno ai 23,8 GHz (frequenza utilizzata anche per la rilevazione del vapore d'acqua) per il 5G, l'FCC ha già concluso l'assegnazione delle stesse agli operatori con gare pubbliche.
L'FCC, attraverso il suo massimo rappresentante, sostiene che lo studio del NOAA sia imperfetto e che le rimostranze siano state presentate con colpevole ritardo dalle agenzie. Inoltre, si precisa che il 5G sfrutterà antenne che invieranno il segnale in maniera precisa verso il dispositivo e quindi non dovrebbero creare disturbo nelle rilevazioni.
Sempre per mitigare i possibili problemi, ci sarà uno scarto di 250 MHz rispetto ai sensori metereologici passivi. Sarebbero anche in uso da tempo migliaia di collegamenti fissi a microonde nelle bande al di sotto dei 23,8 GHz senza che questi abbiano causato problemi.
Secondo quanto riportato da NOAA e NASA però, con gli attuali limiti, ci potrebbe essere una perdita del 77% delle informazioni. Questo non solo per le frequenze impiegate ma anche per il livello del segnale che potrebbe arrivare a -20 dB mentre sarebbe indispensabile portarlo a -50 dB che ridurrebbe le perdite quasi a zero.
Sempre stando alle dichiarazioni, se si dovessero mantenere gli attuali limiti per il 5G, ci potrebbero essere problemi nella rilevazione corretta di uragani e altre tempeste, soprattutto nel momento in cui toccano la terra ferma. Al vaglio degli esperti ci sarebbero due studi (attualmente non pubblici) che mostrerebbero il possibile impatto della tecnologia.
Jessica Rosenworcel (commissario FCC in forza ai Democratici) ha dichiarato che la situazione è imbarazzante. Quello che viene criticato è il fatto che prima sarebbe stato necessario chiarire questi punti sul 5G e poi aprire le aste per vendere gli slot di frequenze.
101 Commenti
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Come paragonare carne e frutta...
Ancora peggio sara' la costellazione Starlink...
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Parole sprecate. Qua si stanno bagnando tutti per la maggiore velocità con cui si potranno fare le solite inutilità grazie al 5G.
Credo proprio che i più contenti del 5g siano proprio i cazzeggiatori selvaggi da cellulare
Ma che bello sto 5G
Poi ricordo che più si sale di frequenza e più è necessario avere un contatto ottico tra trasmettitore e ricevitore. Alle frequenze che serviranno al 5G per ottenere le performance dichiarate, credo che basterà un edificio o una piantagione o una collinetta per rendere la connessione impossibile. Vedremo.
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