In contrazione le vendite di tablet: -12,6% nel terzo trimestre 2015

In contrazione le vendite di tablet: -12,6% nel terzo trimestre 2015

I più recenti dati forniti da IDC confermano come il mercato dei tablet stia vivendo una fase difficile, nella quale le vendite sono in calo per via della progressiva saturazione del mercato e della scarsa propensione all'aggiornamento

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Tablet
ASUSAppleHuaweiSamsungLenovo
 

Se il mercato degli smartphone continua a mostrare segnali di stabilità se non di lieve crescita dei volumi, quello dei tablet evidenzia la stagione di maturità commerciale alla quale sono arrivati questi prodotti. I più recenti dati elaborati da IDC mostrano infatti come le vendite di tablet del terzo trimestre 2015 abbiano registrato un dato in calo del 12,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un volume complessivo pari a 48,7 milioni.

Ridotto interesse, da parte dei consumatori, a cambiare il proprio tablet dopo pochi anni

Una contrazione di questo tipo, pur a fronte di un lieve aumento dei volumi complessivi prendendo quale riferimento il trimestre precedente, è giustificata dalla elevata diffusione di tablet a livello globale. IDC stima infatti che a livello globale, alla fine del 2014, fossero presenti poco più di 580 milioni di tablet: un dato in crescita del 36% rispetto all'anno precedente ma che mostra chiaramente come questo sia un settore che sia arrivato molto vicino alla saturazione della domanda.

A limitare l'acquisto di nuovi dispositivi anche la scelta di molti consumatori di tenere il proprio tablet in uso per un periodo di tempo ben superiore a quanto inizialmente stimato: parliamo infatti di 4 anni come arco di tempo che separa un acquisto di tablet dal suo aggiornamento con un nuovo dispositivo.

Una direzione verso la quale si stanno muovendo i produttori è quella di prodotti detachable, che quindi siano capaci di estendere maggiormente gli scenari di utilizzo e in questo modo meglio adattarsi alle necessità dei consumatori. Se fino ad oggi le quote di mercato di questa tipologia di prodotti sono state contenute è per i prossimi 18 mesi che si attendono gli incrementi più consistenti.

Apple è sempre primo produttore, ma la quota di mercato di iPad non è più quella di alcuni anni fa

Tra i produttori Apple continua a detenere la prima posizione, con una quota di mercato del 20,3% e un totale di 9,9 milioni di dispositivi: per l'azienda americana è da segnalare una contrazione nei volumi del 19,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Samsung segue al secondo posto con 8 milioni di tablet e il 16,5% del mercato, anche in questo caso con una contrazione del 17,1% rispetto al Q3 2014.

Lenovo si posiziona al terzo posto con 3,1 milioni di tablet e una quota di mercato del 6,3%; in questo caso il dato è di fatto invariato, in termini di numero di tablet venduti, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Asus mostra segni di contrazione più evidenti con un totale di 1,9 milioni di tablet per il 4% del mercato, con un calo del 43,4% rispetto al 2014. A chiudere Huawei con 1,8 milioni di pezzi per il 3,7% del totale e un dato in crescita di quasi il 150% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.

18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
WhiteWolf4230 Ottobre 2015, 12:38 #1
eh, dopo l'iniziale appeal dovuto al fatto del "oh mio dio, un gioco nuovo" l'utonto finale si è reso conto che un tablet è più una scocciatura che il resto per quello che è il suo utilizzo standard ed è tornato al suo più che portatile smartphone. Abbastanza prevedibile.
recoil30 Ottobre 2015, 12:52 #2
era prevedibile e non ci vedo nulla di strano
se prendi ad esempio l'utenza Apple ci sono ancora persone con iPad 2 uscito nel 2011 che lo usano senza problemi, è diventato lento con gli aggiornamenti di iOS ma funziona e per il tipo di utilizzo che se ne fa va ancora benone

una rapida statistica tra i miei clienti mi dice che ci sono ancora molti con iPad 4 uscito da ormai 3 anni che fa ancora egregiamente il suo lavoro e probabilmente verranno sostituiti con Air 2 (o Air 3 se uscirà solo il prossimo anno, quindi dopo 4 anni
alemar7830 Ottobre 2015, 13:01 #3
Prevedibile sì, ma non perchè il tablet sia una scocciatura. Per il suo utilizzo standard (fruizione e non produzione di contenuti) è molto più funzionale di uno smartphone.
Se uno lo compra per sostituire un laptop è chiaro che ne rimane deluso, ma in quel caso ha sbagliato acquisto, non è sbagliato il concetto di tablet in sè.
Raghnar-The coWolf-30 Ottobre 2015, 13:07 #4
"Il tablet uccidera' il PC... siamo nell'era del postPC... blablabla PC fa schifo balblabla"

5 anni di discorsi spazzati via, ed era ora...
theJanitor30 Ottobre 2015, 13:15 #5
Originariamente inviato da: recoil
era prevedibile e non ci vedo nulla di strano
se prendi ad esempio l'utenza Apple ci sono ancora persone con iPad 2 uscito nel 2011 che lo usano senza problemi, è diventato lento con gli aggiornamenti di iOS ma funziona e per il tipo di utilizzo che se ne fa va ancora benone

una rapida statistica tra i miei clienti mi dice che ci sono ancora molti con iPad 4 uscito da ormai 3 anni che fa ancora egregiamente il suo lavoro e probabilmente verranno sostituiti con Air 2 (o Air 3 se uscirà solo il prossimo anno, quindi dopo 4 anni


2 anni 3 mesi di N7 2013, non ho alcuna intenzione di cambiarlo prima della rottura

oramai ne ha uno chiunque e nessuna ragione per cambiarlo
polli07930 Ottobre 2015, 13:36 #6
Immagino sia una cosa semplicemente dovuta al fatto che più si satura il mercato più calano le vendite.
Definire scocciatura un tablet lo trovo abbastanza assurdo, così come trovo assurdo dire che il tablet rimpiazza il pc.
Sono comunque due prodotti diversi, che soddisfano utilizzi diversi.
Per molta gente il cui scopo del pc è navigare, facebook e i relativi giochini, un tablet è molto più comodo di un notebook, per chi invece vuole fare qualcosa in più si tiene il suo notebook.
LMCH30 Ottobre 2015, 14:25 #7
Originariamente inviato da: WhiteWolf42
eh, dopo l'iniziale appeal dovuto al fatto del "oh mio dio, un gioco nuovo" l'utonto finale si è reso conto che un tablet è più una scocciatura che il resto per quello che è il suo utilizzo standard ed è tornato al suo più che portatile smartphone. Abbastanza prevedibile.


Lo stesso sta succedendo anche con gli smartphone (seppur in misura minore).
Ed il motivo è lo stesso, i prodotti in circolazione soddisfano le attuali esigenze degli utenti e questi non vedono motivo di prenderne di nuovi.
Serve del nuovo software che faccia qualcosa che spinga ad aggiornare l'hardware
oppure qualche innovazione sufficientemente utile a livello di dispositivi di input, display o autonomia.
Cooperdale30 Ottobre 2015, 16:05 #8
Per esperienza personale direi che la "scarsa propensione all'aggiornamento" è anche una delle ragioni fondamentali della contrazione del mercato pc.
macellatore30 Ottobre 2015, 16:22 #9
Tutti, come me, stanno aspettando i tablet (o notebook 2 in 1)
Windows 10 + Skylake
LMCH31 Ottobre 2015, 02:46 #10
Originariamente inviato da: macellatore
Tutti, come me, stanno aspettando i tablet (o notebook 2 in 1)
Windows 10 + Skylake


Gli attuali 2 in 1 sono tutti il prodotto di gente che non li usa nella vita reale.

L'ideale sarebbe un dispositivo tipo il Teclast X98 Pro dual boot, con una
touch-cover con batteria aggiuntiva intorno ai 250 euro.

Dual boot perche per l'uso "da tablet" attualmente Android ha molto più software disponibile (e probabilmente continuerà ad averlo) e con Windows 10 per farci girare le applicazioni "desktop" in modalità 2048x1536 oppure "retrocompatibile" 1024x768
(per le applicazioni win32 troppo vecchie o che per altri motivi non possono girare a risoluzione nativa).

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^