SuperSpeed USB 3.0 in mostra all'Intel Developer Forum

Il nuovo standard USB 3.0, dopo aver ricevuto la certificazione dal consorzio USB-IF, si mostra in tutte le sue potenzialità all'IDF
di Alessandro Bordin pubblicata il 23 Settembre 2009, alle 12:33 nel canale StorageIntel
C'era una volta la porta USB, quella di prima generazione. Correva l'anno 1996 quando furono pubblicate le specifiche, cui seguirono le prime implementazioni e le prime periferiche compatibili. Circa tredici anni dopo non solo la porta USB è uno standard affermato, ma si contano in miliardi i dispositivi che sfruttano questo standard, a riprova di un successo incredibile.
Come spesso accade nel mondo informatico, gli standard non durano molto, soprattutto se sono causa di rallentamenti e colli di bottiglia, penalizzando magari un hardware dalle grandi potenzialità. USB 2.0 nacque proprio con lo scopo di superare l'ampiezza di banda massima di 12Mbit/s (1,5MB/s) della prima generazione, un valore che suona quasi ridicolo al giorno d'oggi, abituati a contare il transfer rate negli ordini delle decine e centinaia. I 480Mbit/s dell'USB 2.0, visti all'atto della presentazione come risolutivi, si trovano ora nella stessa scomoda situazione del proprio antenato.
Se per alcune periferiche USB 2.0 può andare ancora molto bene, vi sono ambiti in cui si sente la necessità di passare a qualcosa di più performante. Si pensi ad esempio al disco rigido esterno, ovvero l'unità di backup personale più diffusa a livello globale, fortemente limitata da un'interfaccia troppo lenta.
Ratificato dal consorzio USB-IF, SuperSpeed USB 3.0 porta a 4,8Gbit/s il limite massimo di bandwidth consentita, corrispondenti a ben 600MB al secondo. Sebbene teorico, è verosimile prendere come affidabile il valore di 400MB al secondo per utilizzi ordinari. Nemmeno il Solid Drive da 2,5 pollici più veloce sul mercato può avvicinarsi a tale valore, motivo per cui c'è margine per pensare ad un nuovo modo di intendere le periferiche esterne.
Presso l'IDF di San Francisco sono stati mostrati diversi dispositivi USB 3.0, oltre ad un numero davvero importante di controller, destinati sia alle periferiche che all'integrazione nei PC. Dopo molte promesse, dunque, sembra arrivato davvero il momento di USB 3.0, che dovrebbe iniziare a godere di una certa disponibilità a partire dall'anno prossimo. Abbiamo personalmente assistito ad una demo in cui un Solid State Drive Intel si assesta su un transfer rate massimo di circa 240MB al secondo in lettura, sia utilizzando la SeriaATA nativa, sia attraverso un convertitore USB 3.0.
Va da sé che di fronte ad una porta di questo tipo c'è margine per ricreare un nuovo panorama di periferiche non più gravate dai limiti della USB 2.0, fatto che ci spinge ad immaginare un utilizzo massiccio della nuova interfaccia a breve, interfaccia che ricordiamo essere retro compatibile con gli standard precedenti. A questo indirizzo è disponibile un breve video relativo alla dimostrazione proposta all' IDF.
7 Commenti
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Speriamo che sia disponibile per tutti a breve termineAlmeno penso.
Almeno penso.
Bisognerebbe sapere se hanno magari aumentato la corrente erogata da ogni singola porta.
Per i dischi esterni da 3.5" non ci sono santi, dovranno necessariamente essere ancora alimentati a parte.
Certo che se gli ssd da 3.5" consumassero meno...
A me invece pare che sia stato aumentato a 900mA
http://en.wikipedia.org/wiki/Universal_Serial_Bus (sezione Power)
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