Goodram IRDM Pro Gen. 2, un SSD SATA da 1 TB che non riserva sorprese (salvo una...)

Mentre il futuro è delle soluzioni M.2 PCI Express, in redazione è giunto dopo molto tempo un SSD con interfaccia SATA III: stiamo parlando del Goodram IRDM Pro Gen. 2. Abbiamo dato un'occhiata da vicino al modello da 1 TB.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Febbraio 2022, alle 16:58 nel canale StorageGOODRAM
Nei giorni scorsi abbiamo visto come la polacca Goodram stia ampliando il suo stabilimento europeo per rispondere meglio alla domanda sempre maggiore di SSD e memorie DRAM: un bel segnale per un ecosistema tecnologico europeo che si trova rincorrere quello statunitense e asiatico.
L'azienda dell'est Europa ha una gamma di prodotti abbastanza ampia, in particolare per quanto concerne gli SSD con interfaccia SATA 6 Gbps, ancora diffusi e richiesti come una soluzione facile per ridare vita a vecchi computer portatili o fissi che non permettono di installare le più veloci unità M.2 PCIe (3.0 o 4.0) e che faticano in termini prestazionali affidandosi ai lenti hard disk.
Model number | IRP-SSDPR-S25C-01T |
Capacità | 1 TB |
Prestazioni in lettura sequenziale | fino a 555 MB/s |
Prestazioni in scrittura sequenziale | fino a 535 MB/s |
Prestazioni in lettura casuale | fino a 100.000 IOPS |
Prestazioni in scrittura casuale | fino a 90.000 IOPS |
Resistenza | 870 TBW |
Garanzia | 5 anni |
In redazione è giunto per un veloce sguardo l'IRDM Pro Gen. 2 da 1 TB, un prodotto basato su un controller Phison PS3112-S12 prodotto a 28 nanometri e memoria 3D NAND TLC a 96 layer (TA7BG65AWV) di Kioxia. Come potete vedere, c'è anche un chip DRAM Nanya da 256 MB a 1866 Mbps per garantire prestazioni costanti.
I componenti alla base di questa unità sono quindi rodati, e anche per questo Goodram garantisce il prodotto per 5 anni. La maturità degli SSD SATA è ormai nota e da anni tutti i modelli sono in grado di saturare la bandwidth dell'interfaccia (600 MB/s teorici).
Per verificarlo abbiamo fatto due test con CrystalDiskMark e 3DMark Storage Benchmark. Quest'ultimo è particolarmente interessante perché prova a restituire un quadro reale delle prestazioni della propria unità in gaming tramite sette tracce registrate con carichi popolari:
- Caricare Battlefield V dall'avvio al menu principale
- Caricare Call of Duty: Black Ops 4 dall'avvio al menu principale
- Caricare Overwatch dall'avvio al menu principale
- Registrare un video di gameplay a 1080p a 60 FPS con OBS (Open Broadcaster Software) mentre si gioca a Overwatch.
- Installare The Outer Worlds dall'Epic Games Launcher.
- Salvare i progressi di gioco in The Outer Worlds.
- Copiare la cartella Steam di Counter-Strike: Global Offensive da un SSD esterno al disco di sistema.
Le prestazioni sequenziali registrate con CrystalDiskMark evidenziano valori che sono in linea con quelli i migliori SSD SATA, intorno ai 550 MB/s per quanto riguarda le letture e le scritture. Anche il test con 3DMark è al livello di altri SSD SATA di recente fattura, infatti registriamo 1247 punti che è leggermente superiore ai 1193 punti indicati da UL per il Samsung 860 EVO da 1 TB.
Il vero problema di questo IRDM Pro Gen. 2 da 1 TB è il prezzo. I 130 euro richiesti su Amazon non sono pochi, anzi. L'acquisto di un SSD SATA nel 2022 deve seguire un criterio di economicità per rendersi davvero interessante, in quanto ormai tutti i modelli raggiungono i limiti prestazionali dell'interfaccia. Il prodotto di Goodram ha una buona resistenza di 870 TBW, ma non crediamo che sia un elemento d'acquisto in questo momento per un SSD SATA.
Fortunatamente Goodram ha altri SSD SATA nella sua lineup con prezzi più abbordabili, come il CX400 che sta a circa 100 euro: certo, si può sempre trovare un SSD SATA da 1 TB a 10-15 euro in meno, ma se non altro è più in linea con l'andamento generale.
3 Commenti
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