Chrome OS e Windows vanno d'amore e d'accordo sui Chromebook aziendali grazie a Parallels

Chrome OS e Windows vanno d'amore e d'accordo sui Chromebook aziendali grazie a Parallels

Parallels Desktop per Chromebook Enterprise consente di usare Windows e le sue app sui Chromebook aziendali. L'integrazione tra i due sistema operativi è abbastanza profonda, ma non ancora perfetta: miglioramenti sono attesi in futuro.

di pubblicata il , alle 15:21 nel canale Software
ChromebookWindowsGoogleParallels
 

Qualche tempo fa Google e Parallels annunciarono di essere al lavoro per portare il supporto ai software Windows sui Chromebook e ora i frutti di tale impegno si fanno concreti: Parallels ha presentato Parallels Desktop per Chromebook Enterprise, software che permette di eseguire Windows direttamente sui Chromebook aziendali, terminologia che serve a descrivere dispositivi gestiti da un account enterprise. Il programma non può quindi essere usato da un normale consumatore o appassionato. Parallels, inoltre, consiglia un prodotto con processore Intel Core i5 o Core i7, 16 GB di RAM e un SSD con almeno 128 GB di spazio di archiviazione.

Questo software consente di usare le app Windows complete di tutte le funzionalità, compreso Microsoft Office e le app di proprietà, anche in assenza di una connessione Internet. Come? Semplice, avvia una versione completa di Windows (di cui è necessaria la licenza) all'interno di una macchina virtuale, permettendo di usare il sistema di Microsoft e le relative app "fianco a fianco" con Chrome OS e le app Android.

Il sistema operativo desktop di Google è persino in grado di indirizzare alcuni tipi di file da Chrome OS alle app Windows tramite l'istanza di Parallels. L'integrazione non è così semplice come la modalità Coherence che si trova tipicamente in Parallels Desktop, che permette di aggiungere app di Windows al dock macOS ed eseguirle senza vedere il desktop completo di Windows e la barra delle applicazioni. Siamo però a una versione iniziale del programma, destinato a evolvere nel tempo.

Sia Parallels e Google hanno collaborato per abilitare funzionalità come appunti condivisi, profili utente condivisi e cartelle personalizzate, condividendo così file tra l'istanza di Windows e Chrome OS e persino di consentire ai link web nell'istanza di Windows di aprire il browser Chrome all'interno di Chrome OS. Le stampanti supportate in Chrome OS sono disponibili anche in Windows, mentre webcam, microfoni e qualsiasi altro dispositivo USB non sono ancora supportati in Windows.

Parallels Desktop per Chromebook Enterprise è integrato con Chrome OS e la console di amministrazione di Google e non richiede un'infrastruttura VDI, facilitando così la configurazione e la distribuzione in sicurezza da parte dei reparti IT. Il software è disponibile al prezzo di 69,99 dollari l'anno per utente. I dettagli, compresa una versione di prova gratuita completa di tutte le funzionalità valida per un mese e con cinque licenze utente, sono disponibili a questo indirizzo.

4 Commenti
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Rubberick21 Ottobre 2020, 15:30 #1
Cioè scusate fatemi capire, i chromebook sono notebook che sono tecnicamente in grado di far girare windows, hanno hardware compatibile ma sono bloccati al livello di bios, ci va installato un software per far girare windows in emulazione quando basterebbe un dual boot?

sono confuso
Pino9021 Ottobre 2020, 15:32 #2
E pensare che anni fa compravo Chromebook proprio per non aver bisogno di Windows e invece godermi un OS stabilissimo sviluppato proprio da Google

A parte le scemenze, bel progetto. Se aiuta la diffusione di un altro competitor ben venga. Io preferivo in tutta onestà un progetto come Chrouton, ma ormai sono fuori dal giro dei chromebook e non penso di rientrarvi se non per applicazioni molto specifiche (tipo mediacenter).
demon7721 Ottobre 2020, 16:01 #3
Originariamente inviato da: Rubberick
Cioè scusate fatemi capire, i chromebook sono notebook che sono tecnicamente in grado di far girare windows, hanno hardware compatibile ma sono bloccati al livello di bios, ci va installato un software per far girare windows in emulazione quando basterebbe un dual boot?

sono confuso


La storia del bios bloccato non la sapevo.. sei sicuro?
Cioè su un chromebook non sono libero di piallare per mettere su un altro sistema?
Onestamente mi pare parecchio strano..

A parte questo, il discorso dual boot non è che sia comodissimo.
Qui il target è quello di consentire l'uso diretto di app per windows anche su chrome os ove necessarie nel modo più possibile diretto ed immediato.
Pino9021 Ottobre 2020, 16:21 #4
Originariamente inviato da: demon77
La storia del bios bloccato non la sapevo.. sei sicuro?
Cioè su un chromebook non sono libero di piallare per mettere su un altro sistema?
Onestamente mi pare parecchio strano..


Io ne ho avuti 3. Su tutti e tre il blocco era via hardware. Spesso non c'è solo un blocco del bios ma addirittura un blocco hardware in scrittura su alcune partizioni (tipo /boot). Questo è possibile perchè ovviamente si parla di storage tipo emmc o nand. Sul primo riuscii a piallare Chrome OS e mettere su Gentoo ma dovetti ricorrere al saldatore per ponticellare due pin (guida trovata sul forum di archlinux...).
L'approccio standard per me era di andare di chroot di una distro qualsiasi (lo script chrooton installa ubuntu ma insomma si può mettere quello che vuoi) e da lì si può fare più o meno tutto. Devo dire che da quando introdussero la compatibilitá con Android e con molto software Linux non ne sentii più il bisogno.

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