Google e Paralles insieme per portare Office e altri software Windows sui Chromebook

Google sta lavorando insieme a Parallels per offrire un miglior supporto ai software Windows sul sistema operativo Chrome OS dei Chromebook. L'obiettivo? Sfondare anche nelle imprese, fortino dei prodotti Windows e Apple.
di Manolo De Agostini pubblicata il 17 Giugno 2020, alle 18:21 nel canale Sistemi OperativiGoogleParallelsChromebook
Google sta collaborando con Parallels per far girare nativamente sui Chromebook i software Microsoft Office e altri programmi enterprise originariamente destinati a Windows. A scanso di equivoci, stiamo parlando di software desktop tradizionali completi di tutte le funzionalità, programmi che in gergo vengono definiti "legacy" - non app Android o altre soluzioni simili. Google ha svelato la nuova partnership in un post sul proprio blog in cui fa il punto sul futuro di Chrome OS nelle imprese.
Il sistema operativo di Google supporta da tempo l'esecuzione di software Windows via cloud tramite Parallels Remote Application Server, ma in questo caso si parla di far funzionare i programmi Windows sui Chromebook tramite virtualizzazione. La nuova funzionalità dovrebbe debuttare nel corso dell'autunno, a vantaggio dei clienti Chrome Enterprise.
Parallels Desktop sarà integrato nativamente in Chrome OS, migliorando le prestazioni e consentendo l'accesso offline ai software Windows. Il sistema operativo sarà quindi in grado di eseguire app Android e software Windows nel prossimo futuro. L'obiettivo della casa di Mountain View è quello rendere i Chromebook maggiormente appetibili alle imprese, ambito dove i portatili Windows e Apple la fanno da padrona.
L'azienda ha recentemente rilanciato l'azione di promozione dei Chromebook anche in Italia, con un nuovo sito web che raccoglie tutte le informazioni sull'offerta, i modelli e dove acquistare i diversi prodotti. Al momento Google non ha fornito ulteriori dettagli sulla partnershio con Parallels, ma ha assicurato maggiori informazioni nei mesi a venire.
0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".