Qualcomm, superati i 5 Gbps in 5G e annunciate nuove piattaforme per le reti next-gen

Qualcomm, superati i 5 Gbps in 5G e annunciate nuove piattaforme per le reti next-gen

L'azienda americana ha annunciato, insieme a Verizon ed Ericsson, di aver superato i 5Gbps come velocità di trasferimento di picco attraverso le mmWave. Sono in arrivo, per diversi operatori, nuove infrastrutture di rete di nuova generazione

di pubblicata il , alle 14:31 nel canale Telefonia
Qualcomm
 

Qualcomm ha annunciato nuove piattaforme per l'infrastruttura di rete in 5G di cui potranno beneficiare tutti gli operatori telefonici partner dell'azienda, fra cui TIM e Vodafone. Fra queste stazioni base "macro" con funzionalità MIMO di grossa portata e "micro", quindi con un design più compatto: l'obiettivo dell'azienda è di portare avanti la transizione verso l'uso di RAN (Radio Access Network) virtualizzate e capaci di operare fra loro, necessarie per combinare le varie tecnologie di rete 5G. Sono tre i nuovi prodotti Qualcomm disponibili ai partner commerciali.

Qualcomm Radio Unit Platform, Qualcomm Distributed Unit Platform e Qualcomm Distributed Radio Unit Platform. Sono tutte pensate con finalità estremamente specifiche, con l'obiettivo di supportare gli operatori telefonici nella distribuzione di nuove reti convergenti, aperte e virtualizzate (vRAN), trasformando quelle che oggi sono reti pubbliche e private wireless in una piattaforma unica e modulare, capace di esprimere il pieno potenziale del 5G.

Le nuove piattaforme offrono un'architettura completamente scalabile e flessibile che supporta tutte le opzioni di split offerte dal 5G tra Distributed Unit (DU) e Radio Unit (RU) per implementazioni macro e micro, integrando le attuali offerte di piattaforme RAN 5G della società per celle di piccole dimensioni. La soluzione di Qualcomm prevede inoltre la possibilità di integrare nella stessa cella il supporto delle bande sub-6GHz e le più veloci mmWave, insieme alle frequenze per il 4G.

Oltre 5Gbps su una connessione in 5G, ma si può fare molto di più

Contestualmente ai nuovi annunci, Qualcomm ha annunciato di aver raggiunto i 5,06Gbps come velocità di trasferimento di picco in 5G in un test condotto in collaborazione con Verizon ed Ericsson. Le aziende hanno utilizzando lo spettro di frequenze 5G mmWave con carrier aggregation, combinando quindi più canali di trasmissione (nello specifico otto) per ottenere la velocità massima raggiungibile con le proprie tecnologie. I 5Gbps sono solo un traguardo, e non l'ultimo traguardo.

Le aziende sostengono che il 5G abbia il potenziale di raggiungere velocità di fino a 10Gbps con una latenza inferiore ai 5ms e tempi di distribuzione del servizio di soli 90 minuti. Le connessioni mobile potranno avvenire anche se si viaggia ad una velocità di 500km/h, con la possibilità di gestire oltre un milione di dispositivi per Km² e volumi di dati di fino a 10Tb/s/km².

Numeri fantastici, ma bisogna sottolineare che il risultato di 5Gbps al secondo è stato ottenuto all'interno di un ambiente di test in un laboratorio controllato. Le aziende hanno usato uno smartphone Qualcomm con modem Snapdragon X60 5G dotato di moduli antenna mmWave di terza generazione (QTM535) collegato a un'infrastruttura di rete realizzata con componenti Ericsson Radio System. La velocità di picco è stata raggiunta usando una banda da 800MHz nello spettro dei 28GHz su mmWave combinata con una banda di 40MHz su 4G LTE.

La combinazione delle bande non è di certo un trucco, visto che si tratta di una modalità di connessione già supportata dai dispositivi 5G venduti oggi con il modem Snapdragon X55.

1 Commenti
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Kenichi8021 Ottobre 2020, 16:25 #1
La storia della distribuzione del servizio in 90 minuti non l'ho capita, nel senso che è una capacità "software defined radio" e si può ottenere come modifica appunto software e non dell'hardware sottostante?

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