La GPU H20 di NVIDIA potrebbe essere bandita in Cina, ma stavolta gli USA non c'entrano

Le vendite di acceleratori H20 in Cina di NVIDIA sono minacciate dalle normative ambientali di Pechino. Il produttore di chip statunitense potrebbe subire un colpo da 17 miliardi di dollari l'anno se le regole sull'efficienza energetica saranno applicate più rigidamente.
di Manolo De Agostini pubblicata il 27 Marzo 2025, alle 08:07 nel canale Schede VideoHopperNVIDIA
Secondo il Financial Times, la Cina ha introdotto nuove normative sull'efficienza energetica che interessano anche i chip di intelligenza artificiale. Le nuove disposizioni, se applicate alla lettera, potrebbero rappresentare un potenziale freno alla vendita degli acceleratori NVIDIA nel paese.
La Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma (NDRC), principale organo di pianificazione economica cinese, ha consigliato alle aziende locali di utilizzare chip che soddisfano requisiti stringenti per i nuovi datacenter e per l'espansione di quelli esistenti. Il chip H20 di NVIDIA, progettato per rispettare i controlli all'esportazione imposti da Washington, non rientra nei parametri richiesti dalla commissione.
Negli ultimi mesi, il regolatore cinese ha scoraggiato colossi tecnologici come Alibaba, ByteDance e Tencent dall'acquistare gli acceleratori H20, sebbene queste restrizioni non siano state ancora applicate in modo rigoroso. Di conseguenza, le vendite di NVIDIA in Cina non ne hanno ancora risentito significativamente.
Se la NDRC dovesse decidere di far rispettare le nuove normative con maggiore severità, NVIDIA potrebbe vedere compromesso un mercato da 17 miliardi di dollari l'anno, con il rischio di perdere ordini a favore di concorrenti nazionali come Huawei.
Per affrontare la situazione, NVIDIA starebbe cercando di organizzare un incontro tra i suoi alti dirigenti e Zheng Shanjie, presidente della NDRC. Le restrizioni, introdotte lo scorso anno ma finora non segnalate pubblicamente, si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra Stati Uniti e Cina nella corsa allo sviluppo dell'intelligenza artificiale.
La normativa riguarda solo i nuovi datacenter, motivo per cui alcune aziende hanno trovato un escamotage sostituendo vecchi chip con gli H20 nei centri esistenti. Il mancato rispetto delle regole potrebbe comportare ispezioni e sanzioni, un rischio che molte aziende cinesi vogliono evitare. Per questo, NVIDIA starebbe lavorando a una soluzione per adattare l'H20 ai nuovi requisiti della NDRC, sebbene tali modifiche ne ridurrebbero l'efficienza e la competitività.
Parallelamente, NVIDIA si trova ad affrontare un'indagine dell'Autorità cinese per la regolamentazione del mercato, che sta esaminando se l'azienda abbia ridotto volontariamente le vendite di chip ai clienti cinesi prima dell'entrata in vigore del divieto statunitense nel 2022. La Cina rappresenta il quarto mercato per la società guidata da Jensen Huang, con un fatturato di 17,1 miliardi di dollari, pari al 13% delle vendite globali.
Il Financial Times riporta che anche Intel è coinvolta in questa dinamica, poiché i suoi chip HL328 e HL388 (versioni ad hoc di Gaudi 3 per la Cina) non soddisferebbero i requisiti ambientali della NDRC.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoD'altra parte questa guerra commerciale è nel vivo dei combattimenti
chiaramente lo fa in ottica di contenimento dei consumi (piu consumi = devo costruire nuove centrali energetiche), però alla fin fine il gigante rosso si sta muovendo anche un pochino in sincronia con l'EU... sta a vedere che per assurdo finiamo alleati ai cinesi per la lotta al cambiamento climatico
E con cosa li sostituiscono? Con i processori Huawei fatti con i fake 7nm che di certo NON sono più efficienti?
E' chiaro che sono solo pretesti per tagliare le gambe alle aziende statunitensi visto il comportamento prepotente del biondo, la questione ambientale frega nulla a nessuno (in Cina poi!).
E comunque:
Magari è proprio il contrario, visto che la norma punisce prodotti inefficienti.
Le modifiche renderanno le nuove schede più efficienti ma con meno prestazioni assolute.
Che banna lei, che banna me
Mon amour, amour, ma chi banni tu?
D'altra parte questa guerra commerciale è nel vivo dei combattimenti
Hanno già progettato le H800 specifiche per il mercato cinese, faranno altrettanto per rispettare le norme ambientali. La Cina è una torta troppo grossa per perderla.
È l'esatto opposto per la Cina. È un affare di stato.
Stanno investendo cifre enormi per avere energia a basso costo ed il più possibile pulita, con l'obbiettivo dell'indipendenza. Per certi versi il contrario di DONALD FUFFY TRUMP
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