AMD Radeon RX 6000, spuntano le foto di un presunto prototipo

Nelle scorse ore AMD ci ha informato che dovremo aspettare il 28 ottobre per scoprire ufficialmente le schede video Radeon RX 6000 basate su architettura RDNA 2, soluzioni che andranno a scontrarsi con le GeForce RTX 3000 di Nvidia che debutteranno a breve (prima RTX 3080 e poi RTX 3090), per arrivare alla RTX 3070 nel corso di ottobre.

Di RDNA 2 sappiamo alcune informazioni di base: dovrebbe portare un miglioramento delle prestazioni per watt del tutto analogo al passaggio dall'ultima incarnazione di GCN (Graphics Core Next) a RDNA, ossia un +50%, grazie a un migliorato processo produttivo a 7 nanometri e alle innovazioni dell'architettura. RDNA 2 sarà inoltre in grado di gestire il ray tracing in hardware e supporterà il Variabile Rate Shading. Inoltre, nella nuova linea ci sarà almeno una GPU pensata per il gaming in 4K ad alte prestazioni.

Rimangono oscure le specifiche tecniche, ma nei giorni scorsi si è parlato del possibile arrivo di schede video con 16 GB di memoria "a prezzi aggressivi". Ebbene, questa notte sono trapelate alcune presunte foto di un engineering sample di una scheda video AMD di prossima generazione che sembrerebbe contare su memoria Samsung GDDR6 da 16 Gbit su bus a 256 bit, con 8 chip da 2 GB (si parla di un layout 3+3+2) per un totale di 16 GB di memoria e una bandwidth di 512 GB/s. Nelle immagini il riquadro evidenziato è proprio legato ai contatti dei chip di memoria, che svelerebbero il bus a 256 bit. Presenti, apparentemente, almeno due connettori di alimentazione PCIe, uno dei quali a 8 pin.

Il prototipo, definibile tale per le diverse etichette ma soprattutto per i vari connettori sul PCB utili a fini di diagnostica, oltre al sistema di raffreddamento garantito da un dissipatore tower per CPU, non è detto che sia Big Navi, anche se su un'etichetta si legge un "XT" che è tipico delle schede Radeon. Al momento è lecito supporre sia proprio una nuova RX 6000, anche per le tempistiche con cui queste foto sono trapelate.

Non resta che attendere: sicuramente nel corso delle prossime settimane trapeleranno maggiori dettagli, sia come leak fisiologici in prossimità di un lancio, che come azione di disturbo nei confronti di Nvidia che, giocoforza, catalizzerà l'attenzione mediatica con le nuove GPU Ampere.