MSI avvia la commercializzazione delle schede second-brand

MSI avvia la commercializzazione delle schede second-brand

MSI inizia a commercializzare le schede a brand Microbrill, inizialmente nel mercato Cinese e più avanti nel resto del mondo

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Schede Madri e chipset
MSI
 
27 Commenti
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ElfoOscuro30 Giugno 2004, 18:31 #11

Ma siiii

In verità vi dico: Asrock (brand eco di Asus) produce buone mobo economiche e sapete dove taglia i prezzi ? Di certo la cura con cui viene costruita la main board non è la stessa della sorella maggiore Asus ma non è questo il punto; il risparmio sta nella scatola (grafica scarsa, cartone schifido), nel corredo (un cavetto stitico, manualistica insufficente), capacità di overclock limitate e nel fatto che non montano chipset di ultimissima generazione. Tutto questo produce ottimi vantaggi: main board ad 1/3 del prezzo o poco meno ma tutto funge. Ne montiamo molte e abbiamo una percentuale di reso bassissima, addirittura inferiore ad Asustek. Probabilmente un altro fattore che riduce i costi è un minor supporto (aggiornamento drivers) del produttore... ma vedremo. Per concludere Asrok sta producendo main board discrete e funzionali a differenza di ECS che ha bucato con un paio di modelli che hanno dato parecchio da fare a molti utenti e molti negozianti (sigh !); due modelli in particolari che ci hanno fatto perdere un sacco di tempo/soldi ECS K7S5A (e k7s5a+) che in molti casi perdeva i settaggi del bios (spesso si risolveva con una saldaturina ed una resistenza da 4.7omh) e la ECS L7S7A2 che ha una percentuale di resi imbarazzante (a volte il 70% !)... magari siamo sfigati noi. W le mobo second brand.
jappilas30 Giugno 2004, 18:36 #12
Originariamente inviato da goldorak
Non erano le MSI ad avere problemi con condensatori scadenti che esplodevano (sotto stress normale, quindi non in overclock) rovinando non solo la motherboard ma rischiando di rovinare anche il pc completo ?.
I condensatori di qualita' costano, ed e' risaputo che le grandi aziendi tipo Asus etc... in passato hanno usato prodotti scadenti per tagliare i costi e restare sempre competitivi.
Finche' l'utente finale non capira' che non ci puo' essere economia su tutto e che la qualita' si paga credo che a lungo andare si andra' sempre peggio.




è qui il punto... non è pensabile che i cinesi non sappiano dell' esistenza delle materie prime e dei metodi di lavorazione che costituirebbero prodotti di altissimo standard qualitativo ...specie se, come sembra, sono abilissimi a ricreare tali standard analizzando meticolosamente le produzioni occidentali e giapponesi
è proprio che che l' "alta qualità" fa alquanto a pugni con le economie di scala di volumi immensi e prezzi adatti per acquirenti che a breve si aspetteranno un pc debba essere dato in omaggio col detersivo...
-(Lovin'Angel)-30 Giugno 2004, 19:25 #13
Originariamente inviato da goldorak
Non erano le MSI ad avere problemi con condensatori scadenti che esplodevano (sotto stress normale, quindi non in overclock) rovinando non solo la motherboard ma rischiando di rovinare anche il pc completo ?.
I condensatori di qualita' costano, ed e' risaputo che le grandi aziendi tipo Asus etc... in passato hanno usato prodotti scadenti per tagliare i costi e restare sempre competitivi.
Finche' l'utente finale non capira' che non ci puo' essere economia su tutto e che la qualita' si paga credo che a lungo andare si andra' sempre peggio.



Beh.. l'analisi non è sbagliata, anzi...
Basta solo pensare che per assemblare un Pc molto performante non si riesce a spendere neanche 2000€!!! (P4EE e FX53 esclusi)

Per il resto è tutto dire... ma non è un caso ke l'hw di questi tempi costi così poco e duri altrettanto meno... è OVVIO -> SALTANO i Controlli QUALITA'!!!

Oltre all'annoso problema della qualità generale dei materiali e della componetistica impiegata, ad ogni modo se pensiamo che non meno di 4 o 5 anni fa i Pc arrivavano a costare anche 6 milioni delle vecchie lire... un perchè ci sarà???

Ora vanno 10 volte + veloci e costano la metà--- ma durano la metà!

Ciaooooo
Therinai30 Giugno 2004, 20:28 #14
ma come si fa a distinguere una mobo di qualità da una scarsa con condensatori che saltano (x esempio) visto che anche le marche + prestigiose cercano di economizzare in tutti i modi? Forse i vari marchi hanno una reputazione alla quale riferirsi?
Nippon8230 Giugno 2004, 20:58 #15
Ma andiamo Raga' e vero che la qualita' si paga ma io personalmente ho una ECS da tre anni e non mi ha mai dato problemi upgradando tre volte la CPU ma penso che il costo minore din queste benedette schede sia dovuto al fatto che qualsiasi cosa si compra si paga anche il marchio.
Vi faccio un'esempio alcuni giorni fa ho comprato un paio di occhiali da sole della Police che sono praticamente identiche a quelli di mio cognato,ma io li ho pagati 132€ mentre lui li a pagati 210€ dove sta la giustificazione anche se sono Prada.
goldorak30 Giugno 2004, 21:52 #16
Originariamente inviato da Nippon82
Ma andiamo Raga' e vero che la qualita' si paga ma io personalmente ho una ECS da tre anni e non mi ha mai dato problemi upgradando tre volte la CPU ma penso che il costo minore din queste benedette schede sia dovuto al fatto che qualsiasi cosa si compra si paga anche il marchio.
Vi faccio un'esempio alcuni giorni fa ho comprato un paio di occhiali da sole della Police che sono praticamente identiche a quelli di mio cognato,ma io li ho pagati 132€ mentre lui li a pagati 210€ dove sta la giustificazione anche se sono Prada.



Inanzitutto non puoi confrontare componenti elettronici con roba di abbigliamento.
Il mercato di elettronica e' molto particolare perche' oltre al brand il prezzo e' direttamente proporzionale alla qualita' della componentisitica (ma questo purtroppo e' un concetto che esula dalla mente delle gente che cerca il componente al prezzo minore ma con una qualita' alta che tra l'altro e' puramente utopistico ma la gente si illude lo stesso).
Mi ricordo quando il marchio "Made in Japan" e "Made in USA" erano sinonimi di qualita', pensa che ho una calcolatrice Hp-12c comprata quasi 25 anni fa', e' ancora perfetta funziona come il primo giorno. Lo stesso dicasi per lo stereo che ha quasi 30 anni e ha sempre funzionato regolarmente.
Oggi invece va di moda il consumismo sfrenato, cui uno degli effetti deleteri e' proprio quello di portare ad una diminuzione della qualita' del mercato consumer. D'altronde che gliene frega alle aziende produrre roba di qualita' quando la gente e' abituata al compra e getta nel arco di qualche anno.
Vogliamo parlare dei telefonini ?
Per fortuna che le stesse aziende fanno prodotti di qualita' ma li fanno pagare a peso d'oro, e non tutti sono disposti a spendere molto.
Viviamo nella societa' del consumismo e la perdita' di qualita' dei prodotti e' uno dei suoi effetti diretti.
jappilas30 Giugno 2004, 22:03 #17
Originariamente inviato da goldorak
Inanzitutto non puoi confrontare componenti elettronici con roba di abbigliamento.
Il mercato di elettronica e' molto particolare perche' oltre al brand il prezzo e' direttamente proporzionale alla qualita' della componentisitica (ma questo purtroppo e' un concetto che esula dalla mente delle gente che cerca il componente al prezzo minore ma con una qualita' alta che tra l'altro e' puramente utopistico ma la gente si illude lo stesso).
Mi ricordo quando il marchio "Made in Japan" e "Made in USA" erano sinonimi di qualita', pensa che ho una calcolatrice Hp-12c comprata quasi 25 anni fa', e' ancora perfetta funziona come il primo giorno. Lo stesso dicasi per lo stereo che ha quasi 30 anni e ha sempre funzionato regolarmente.
Oggi invece va di moda il consumismo sfrenato, cui uno degli effetti deleteri e' proprio quello di portare ad una diminuzione della qualita' del mercato consumer. D'altronde che gliene frega alle aziende produrre roba di qualita' quando la gente e' abituata al compra e getta nel arco di qualche anno.
Vogliamo parlare dei telefonini ?
Per fortuna che le stesse aziende fanno prodotti di qualita' ma li fanno pagare a peso d'oro, e non tutti sono disposti a spendere molto.
Viviamo nella societa' del consumismo e la perdita' di qualita' dei prodotti e' uno dei suoi effetti diretti.


direi che quoto
una volta gli apparecchi made in usa e made in japan erano fatti per durare
io ho un vcr Sharp 3 head dell' 87 che va ancora liscio come l' olio...
ma la qualità sussiste anche adesso, in certi ambiti tipo le digicamere...ho la panasonic Lumix e sembra ben costruita
piottanacifra01 Luglio 2004, 01:45 #18
Microbrill...... la skedamadre per alcolizzati.

Salutt & Bazz
DioBrando01 Luglio 2004, 13:09 #19
Originariamente inviato da jappilas
tra l' altro, mi pare che le peculiarità qualitative dei condensatori cinesi siano risapute...mi torna in mente una news di poco tempo fa...


Originariamente inviato da goldorak
Non erano le MSI ad avere problemi con condensatori scadenti che esplodevano (sotto stress normale, quindi non in overclock) rovinando non solo la motherboard ma rischiando di rovinare anche il pc completo ?.
I condensatori di qualita' costano, ed e' risaputo che le grandi aziendi tipo Asus etc... in passato hanno usato prodotti scadenti per tagliare i costi e restare sempre competitivi.
Finche' l'utente finale non capira' che non ci puo' essere economia su tutto e che la qualita' si paga credo che a lungo andare si andra' sempre peggio.


la news riguardava il problema di "cold boot" che ha afflitto le prime schede madri ( alcune non tutte) della serie KT6 Delta.
Ma il fatto che questo problema si presentasse per colpa di alcuni condensatori ( e infatti nella news era soltanto un'ipotesi o frse + un'accusa ipotetica) di scarsa qualità è tutto ancora da dimostrare.

Poi ci si lamenta delle schede madri prodotte in Cina...veramente sn anni che ci sn stabilimenti in quella parte del mondo e il grosso della produzione si può dire stia lì ormai...com'è che però di lamentele tutto sommato ce ne sn poche?

Continuo a pensare che sulla Cina ( e sull'Oriente in generale) si vada avanti a luoghi comuni n sempre supportati da prove concrete...
jappilas01 Luglio 2004, 15:33 #20
Originariamente inviato da DioBrando
Poi ci si lamenta delle schede madri prodotte in Cina...veramente sn anni che ci sn stabilimenti in quella parte del mondo e il grosso della produzione si può dire stia lì ormai...com'è che però di lamentele tutto sommato ce ne sn poche?
Continuo a pensare che sulla Cina ( e sull'Oriente in generale) si vada avanti a luoghi comuni n sempre supportati da prove concrete...


io esprimevo preoccupazione per la qualità che ci si potrà aspettare da produttori che fanno uscire versioni economiche di loro stessi come secondi e terzi brand ...

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