Haiku OS raggiunge finalmente la beta: rilascio a settembre
Haiku OS, progetto nato dalle ceneri di BeOS, raggiunge lo stadio di beta dopo sedici anni di sviluppo. Il lancio ufficiale è previsto per metà settembre, anche se la versione stabile rimane ancora lontana
di Riccardo Robecchi pubblicata il 21 Agosto 2018, alle 18:01 nel canale Sistemi OperativiNon molti ricorderanno BeOS, sistema operativo nato dall'omonima Be, Inc. e condannato al fallimento dalle politiche commerciali di Microsoft. Sebbene sia definitivamente sparito dalle scene, la visione alla base del progetto è rimasta viva grazie al progetto Haiku, che rappresenta una re-implementazione di BeOS in forma open-source. A sedici anni dalla fondazione del progetto, Haiku raggiunge ora la fase di beta.
L'ultimo rilascio ufficiale di una alpha risale ormai a cinque anni fa: il progresso di Haiku è lento, a causa anche del ristretto numero di sviluppatori rispetto ad altri progetti open source più noti. Le ultime riserve tecniche al lancio della beta sono cadute ed è ora necessario effettuare le prove per verificare che tutto funzioni correttamente e correggere eventuali bug.
Secondo lo scadenzario pubblicato sul blog ufficiale, la prima release candidate della beta dovrebbe arrivare il 25 agosto, mentre il rilascio finale dovrebbe avvenire tra il 10 e il 18 di settembre.
Sono ancora presenti alcune problematiche, come l'impossibilità di effettuare il boot da una chiavetta inserita in una porta USB3, che non verranno però risolte prima del lancio della beta.
Haiku OS potrebbe diventare, con il tempo, un sistema operativo di riferimento per il recupero di vecchie macchine non più servibili in altro modo, vista la sua leggerezza estrema. Il rilascio di una versione stabile potrebbe richiedere però ancora diversi mesi o addirittura anni e, dunque, la sua fruibilità per un pubblico più ampio rimane ancora limitata.
È possibile scaricare l'immagine di installazione dal sito ufficiale del progetto.
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe senso può avere andare a cercare un altro sistema con zero supporto e zero parco software?
Il problema del sistema operativo, come già visto sugli smartphone, non è tanto la qualità del sistema in sè ma anche e soprattutto l'ecosostema che ci sta dietro.
me lo chiedo spesso, è il bello e brutto dell'open source: grazie a ciò vengono portati avanti anche progetti "non convenienti", però poi ti chiedi se quegli stessi sviluppatori divisi in 100k progetti si concentrassero su due tre cose che balzo si potrebbe avere qualitativamente parlando
Peccato
Quando mi capitava di bazzicare il sito e leggere qualcosina ho notato sempre una ritrosia a introdurre cose nuove che potessero mettere a rischio la compatibilità con BeOS. Certo, se gli unici (o quasi) software per il tuo OS sono quelli di BeOS non ti conviene privartene, ma osare un po’ avrebbe giovato. Anche perché girando tra le app si trovano uno o due browser (basilari), un paio di editor di testo, alcuni software di registrazione audio (che sono oramai giocattolini se li si paragona ai più recenti software). La parte multimediale di BeOS è irrecuperabile, se straordinaria all’epoca, ma Windows e MacOS sono cresciuti mentre Haiku è hobbystico. Fossi in loro avrei provato ad aggiungere un later di compatibilità con Linux o BSD e cavalcato l’onda di Flatpack o SnapHanno aggiunto la compatibilità con le librerie QT e quindi sono stati in grado di portare LibreOffice, QT Creator e così via. Però a questo punto non mi sembra avere molto senso non usare Linux...
per curiosità, cosa rende programmare Haiku piu produttivo di vedere una partita di calcio?
Niente, ma fa tanto figo dirlo...
In teoria, programmare a questi livelli richiede l'utilizzo massiccio del cervello. Ed è sempre meglio allenarlo piuttosto che non farlo.
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