Microsoft aggiorna Windows Defender per eliminare Superfish dal sistema

Oltre al fix di Lenovo, anche Microsoft è corsa ai ripari per porre fine alle attività di Superfish, con un fix specifico su Windows Defender
di Nino Grasso pubblicata il 23 Febbraio 2015, alle 16:01 nel canale SicurezzaMicrosoftLenovo
Anche Microsoft si è apprestata a fronteggiare Superfish, l'ad-ware pre-installato sui computer Lenovo che ha effettivamente destato non poche preoccupazioni durante lo scorso fine settimana (maggiori informazioni qui e qui). Il produttore cinese ha rilasciato un tool automatizzato per la rimozione di Superfish, ma il gigante di Redmond aveva già aggiornato Windows Defender per eliminare il software e tutte le sue tracce.
L'aggiornamento dell'anti-virus nativo di Windows pertanto rende immuni i sistemi dalle vulnerabilità integrate nell'ad-ware senza rendere necessario il download e l'installazione di applicativi di terze parti. Oltre a rimuovere il software, Defender cancella anche tutti i certificati SSL legati in qualche modo con Superfish ripristinando la piena sicurezza della piattaforma.
Lenovo è ancora impegnata con le procedure di smantellamento della vulnerabilità, in modo da rendere sicuri anche i computer di quegli utenti che solitamente non prestano attenzione a certe problematiche nell'uso del proprio computer: "Stiamo lavorando a stretto contatto con McAfee e Microsoft per rimuovere definitivamente il software Superfish e il certificato relativo utilizzando strumenti e tecnologie leader di settore", aveva dichiarato nel week-end la società.
"Queste azioni correttive sono già iniziate e risolveranno automaticamente la vulnerabilità dei sistemi anche per gli utenti che non sono attualmente a conoscenza del problema". La collaborazione fra le parti è sfociata nell'aggiornamento di Defender e del database di anti-virus di Norton, con il fine di rendere Superfish sempre meno offensivo, anche e soprattutto per quegli utenti che ne ignorano l'esistenza.
Ricordiamo che Superfish potrebbe essere installato sui computer Lenovo venduti fra i mesi di settembre e dicembre 2014 e non coinvolge nessuno dei sistemi della famiglia Thinkpad, né i prodotti pensati per il mercato enterprise. Potrebbero invece essere relativamente a rischio alcuni dei computer venduti nei mesi di gennaio o febbraio, tuttavia ad oggi sono tanti gli strumenti, sia manuali che automatizzati, per proteggersi efficacemente da un eventuale attacco man-in-the-middle che sfrutta le vulnerabilità dell'ad-ware.
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