Individuate serie vulnerabilità nello stack TCP/IP

Individuate serie vulnerabilità nello stack TCP/IP

Sono state individuate alcune vulnerabilità all'interno dello stack TCP/IP che potrebbero essere concretamente sfruttate per sferrare attacchi di tipo Denial of Service estremamente efficaci

di pubblicata il , alle 11:36 nel canale Sicurezza
 
53 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Baboo8508 Ottobre 2008, 21:43 #51
Originariamente inviato da: !fazz
anche se mangi troppi fagioli prima di andare al concerto


Ahahhahauhauhahahahahahaha
^[H3ad-Tr1p]^08 Ottobre 2008, 23:51 #52
Originariamente inviato da: Visron
Perche' c'e' sempre divertimento di qualcuno nel seminare panico generale scrivendo ste' cose nel Web


ma'...panico....secondo me' e' un qualche problema tecnico che hanno scoperto facendo sperimentazione e che nessuno si pensa riuscira' mai ad arrivarci
dove lo vai a cercare nello stack? non e' che sia cosi' semplice

prima pensavo ad un qualche burst ma non credo sia cosi' smplice la cosa,e non credo sia semplice riprodurre proprio quella cosa....quindi niente panico

poi comunque anche se pubblicasssero il problema,metterlo in pratica,non so quanti al mondo sarebbero in grado,e di quei tanti al mondo,solo il 2% lo metterebbe in pratica on-line...credo
irvine.d09 Ottobre 2008, 00:53 #53
Originariamente inviato da: peppepz
No no, OSI specifica proprio i protocolli implementativi. Lo standard OSI è stato un concorrente a tutti gli effetti per gli altri protocolli quali IP, IPX eccetera. Solo che ha perso di brutto .



Penso che è normale che non ti sovviene, non li avrai mai sentiti nominare perché non sono usati da nessuna parte . Scherzi a parte, probabilmente se sono ancora in uso residuale da qualche parte, mi aspetto che sia nel mondo delle telecomunicazioni piuttosto che in quello delle reti di computer.

Ad esempio, il corrispondente dell'IP era il CLNP. Al posto dell'FTP c'era l'FTAM. Al posto del TCP c'era il TP4. (Grossomodo.)

Ogni tanto qualche reliquia di questi protocolli salta fuori ancora oggi (per esempio l'X.509 per quanto riguarda i certificati di chiave pubblica).


Mi pare che la Novell avesse sviluppato una rete con l'ISO/OSI a 7 livelli. Ma è roba vecchia...

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^