Dopo SHA-1 e IPSec anche SSH vulnerabile

Brutto periodo per la sicurezza delle reti infatti, dopo i recenti annunci relativi ad alcune vulnerabilità in SHA-1 e IPSec, qualche ombra compare anche su SSH
di Fabio Boneschi pubblicata il 18 Maggio 2005, alle 09:38 nel canale Sicurezza
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosecondo questa vulnerabilità non è tecnicamente una vulnerabilità. mi spiego: il pc che uno usa per collegarsi deve essere già stato bucato in qualche modo. Questo vuol dire che se ti hanno bucato il pc, per giunta con un attacco manuale, tu non lo puoi usare in maniera sicura per fare nulla! ci sarebbero molti modi per rubare informazioni se il tuo pc è stato bucato! basterebbe installare un keylogger e rubare la pass, oppure brutalmente sostituire il programma ssh con un altro creato ad hoc...
più che altro questo è più un problema di implementazione che altro, hai la vulnerabilità quando un utente non affidabile accede al file known_host salvato in chiaro sulla macchina, a questo punto può usare quel file per compromettere altre macchine, è qui il buco di implementazione. Se known_host fosse crittato in un qual modo questo buco non ci sarebbe, ma è pur vero che perchè questo file lo sia, è necessario cambiare anche l'implementazione del demone ssh
beh...telnet viaggia in chiaro...un attacco man in the middle e sei fregato...del tipo il compagno di banco lamerozzo che si diverte con l'arp spoofing
per il gw di casa ho sshd.
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